Nutella – “Che mondo sarebbe senza Nutella?”, diceva un celeberrimo spot datato 1997 della crema spalmabile più amata dagli italiani. La Nutella vanta milioni e milioni di ammiratori, successi internazionali, e molteplici tentativi di imitazione. Ma la Nutella rimane sempre unica e inimitabile, mangiata a cucchiaiate direttamente dal barattolo oppure sul pane (sempre con moderazione!).
Il World Nutella Day, che si è celebrato il 5 febbraio, nasce grazie alla volontà dell’appassionata blogger americana Sara Rosso, che nel 2007 si prodigò per l’istituzione di questa giornata mondiale, in onore di una delle più rinomate eccellenze italiane.
In occasione del World Nutella Day, gli esperti di Tiendeo.it, piattaforma che raccoglie offerte e promozioni digitali dei negozi, hanno studiato la connessione tra lockdown e andamento delle ricerche di questo comfort food per antonomasia.
E il risultato conferma ogni sospetto: i picchi nelle ricerche di Nutella hanno coinciso con i momenti chiave della pandemia.
Lockdown = boom di ricerche di Nutella
Le decisioni relative al lockdown e le restrizioni applicate negli ultimi due anni hanno avuto conseguenze importanti sulla psiche delle persone. Com’è noto, uno dei rifugi più frequenti nei momenti di down è proprio il cibo. Sono in molti coloro che davanti a un momento di difficoltà si recano al frigorifero alla ricerca di un qualcosa di sfizioso che possa rallegrare la giornata, riportando su l’umore.
Analizzando i dati, è interessante notare come lockdown, limitazioni alla libera circolazione e alla socialità, coprifuoco e chiusure, coincidano proprio con i momenti di maggiori ricerche di Nutella: se compariamo i dati dei mesi della Fase 1 – lockdown (9 marzo – 3 maggio 2020) con quelli dell’anno successivo, nel 2020 le ricerche sono il 18% in più rispetto al 2021.
Ma ancor più sorprendente è ciò che avviene in ottobre 2020, quando si credeva che il peggio fosse passato e che si andasse incontro a una nuova normalità, ecco che arrivano le nuove misure restrittive (8/10/2020). Il picco di ricerche più alto in due anni si registrò proprio a ottobre 2020: +394.64 % rispetto a ottobre 2021.
Dal 6 novembre, è il momento del contenimento per scenari differenziati. Viene attivato il coprifuoco e istituite le zone gialle, arancioni e rosse, che rimarranno in vigore fino ai primi mesi dell’anno successivo. Anche in questo caso, comparando i dati di novembre e dicembre 2020 con quelli dell’anno successivo, si osserva che durante le restrizioni le ricerche di Nutella registrano un +167.43 %.
Secondo lo studio realizzato emerge anche che le ricerche calano in proporzione al livello d’allerta e allentamento delle misure di contenimento. Indipendentemente dal periodo dell’anno: anche nei mesi più caldi le ricerche seguono lo stesso andamento, e quelle del 2021 calano del -40.22 % rispetto a quelle dell’anno precedente.
Complessivamente, il tumultuoso e complesso 2020 ha registrato un +70% di ricerche di Nutella rispetto al 2021, nominando l’irresistibile crema spalmabile nazionale comfort food per eccellenza e fedele compagna di lockdown degli italiani