Congo – Catturato importante jihadista straniero nell’est della RDC

290

Congo – “Abbiamo appreso con grande interesse la notizia della cattura, il 29 gennaio, da parte delle Forze Armate della RDC, del terrorista islamista Salim Mohamed, nella regione di Batangi- Balilaye, nel Territorio di Beni, Provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo” afferma una nota del CEPADHO (Centro Studi per la Promozione della Pace, della Democrazia e dei Diritti dell’Uomo), una Ong congolese con base a Goma.
“Si tratta – afferma la nota – di un terrorista di nazionalità keniota, famoso per la propaganda mediatica sui social network, caratterizzata dalla pubblicazione anticipata di immagini atroci dell’esecuzione di ostaggi e di messaggi di incitamento della comunità musulmana all’estremismo violento”.

CEPADHO

Il CEPADHO sottolinea che l’uomo arrestato è un membro dello Stato Islamico inviato nell’est della RDC per sostenere l’ADF /MTM (Forze Democratiche Alleate/ Madinat Tawhid wa-l-Muwahidin), un gruppo di guerriglia di origine ugandese che ha dichiarato la propria adesione al Califfato e che da diversi anni semina insicurezza nell’area.
Secondo la nota, Salim Mohamed sarebbe stato anche in contatto con il gruppo Ansar Al- Sunna, che opera nel nord del Mozambico, altra organizzazione jihadista che ha dichiarato la propria adesione allo Stato Islamico. Il CEPADHO afferma inoltre che “l’arresto del jihadista Salim Mohamed è un risultato che va accolto con favore. Si tratta di un’azione su larga scala, frutto della collaborazione tra le forze armate congolesi e la popolazione locale”.

LA NOTA

Nello scritto si rammenta che “grazie agli sforzi compiuti dalle forze e dai servizi di sicurezza congolesi” di recente si è pervenuti alla cattura di altri terroristi di origine straniera che operano nell’est della RDC. Si tratta del giordano Abou Omar e dell’ugandese Benjamin Benjamin Kisokeranio, considerato uno dei fondatori dell’ADF /MTM. “Il CEPADHO spera che la cattura di questi terroristi contribuisca all’indebolimento dell’ADF/MTM e dia maggior slancio all’operazione congiunta lanciata dal 30 novembre 2021 dall’esercito congolese e ugandese per sconfiggere i jihadisti, in particolare incoraggiando la defezione dei membri di questo movimento terroristico” conclude la nota.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *