Covid – Dilaga la paura: le disdette di Natale e Capodanno

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Covid – I risultati del “terrorismo” mediatico non si sono fatti attendere. Le ore di trasmissioni costantemente in onda sui media tra giornalisti, medici e politici che all’unisono parlano di nuovo rischio chiusure e crescita dei positivi non ha lasciato indifferente la moltitudine di persone che non riesce a superare uno stato di paura perenne. Otto milioni di disdette per Natale e Capodanno. Ed è difficile che il rumore esasperato sulla Omicron non abbia influito. Questo il bilancio attuale registrato da Demoskopika per il primo giorno del 2022, e pubblicato da Tgcom24.

La buona notizia è che almeno più della metà degli italiani (circa il 52%) andrà in vacanza per le festività di fine anno, e il 24% ha già prenotato. C’è un 15% di indecisi, ma si parla comunque di quasi 18 milioni, e 9 su 10 sceglieranno mete italiane. Dall’altro lato, però, arrivano le dolenti note, e non sono poche: 24 milioni hanno scelto di non partire (circa il 48%), ma forse il dettaglio più preoccupante sono gli otto milioni che hanno fatto una disdetta per Natale e Capodanno.

Il 12,4% di chi ha deciso di non partire per le festività lo ha fatto per timori legati al Covid e alla variante Omicron: si tratta, infatti, di persone che vorrebbero viaggiare ma hanno ancora paura per via della situazione pandemica. Il 16% (ben 8 milioni) di chi ha deciso di rimanere a casa, ha cancellato la prenotazione proprio dopo le notizie legate alla variante Omicron.

Chi invece decide di concedersi qualche giorno fuori, preferisce montagna o città d’arte: sono queste, infatti, le mete più ricercate dagli italiani per trascorrere le festività di fine anno, sempre secondo il medesimo borsino di Demoskopika. Nel dettaglio, la scelta della tipologia di vacanza in montagna è rappresentata da circa un terzo del campione (31%) che ha dichiarato l’intenzione di andare in vacanza, modalità di risposta immediatamente seguita dalla volontà di conoscere e pernottare in una città d’arte italiana (27,1%). Più che significativa, inoltre, la quota degli italiani che ha optato per trascorrere il periodo festivo in campagna (14,3%) o al lago (11,9%). Seguono, nel ranking delle mete individuate dagli italiani, il mare (9,6%) e le vacanze termali (6,1%).

 




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