Calcio – Al via la settima giornata di serie A: curiosità e formazioni

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Calcio –  Conclusa con più luci che ombre la settimana dedicata alle coppe europee, la Serie A torna in campo per il settimo turno, aperto questa sera da Cagliari e Venezia. Il calendario prosegue poi con le gare del sabato: alle 15 la Salernitana insegue in casa contro il Genoa la prima vittoria stagionale, mentre alle 18 sarà il turno di Torino e Juventus che si affrontano nel derby della Mole, il primo per Ivan Juric. Alle 20.45, dopo il pareggio in Champions League, l’Inter di Simone Inzaghi cercherà di ritrovare il successo a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Domenica le ultime sei partite di una giornata aperta alle 12.30 dall’impegno della Lazio, reduce dal successo nel derby, sul campo del Bologna. Alle 15 giocano in contemporanea Sampdoria-Udinese e Verona-Spezia, prima di due big match. Alle 18, insieme a Roma-Empoliil Napoli capolista vuole la settima vittoria su sette a Firenze, mentre Atalanta e Milan sono pronte a dare spettacolo nel posticipo serale.

Serie A, il calendario della 7^ giornata

Venerdì 1 ottobre 2021

  • Cagliari-Venezia, ore 20:45.

Sabato 2 ottobre 2021

  • Salernitana-Genoa, ore 15:00;
  • Torino-Juventus, ore 18:00;
  • Sassuolo-Inter, ore 20:45.

Domenica 3 ottobre 2021

  • Bologna-Lazio, ore 12:30.
  • Sampdoria-Udinese, ore 15:00;
  • Verona-Spezia, ore 15:00;
  • Fiorentina-Napoli, ore 18:00;
  • Roma-Empoli, ore 18:00;
  • Atalanta-Milan, ore 20:45.

Cagliari-Venezia, venerdì 1 ottobre, ore 20.45

Cagliari e Venezia tornano ad affrontarsi in Serie A dopo più di 21 anni: l’ultimo confronto risale a febbraio 2000. Dopo aver perso il primo incontro contro i sardi nel 1966, i veneti sono rimasti imbattuti nei successivi cinque match (3 vittorie e 2 pareggi). Il Cagliari cerca la prima vittoria stagionale: l’ultima volta che non ha conquistato i tre punti nelle prime sette giornate risale alla stagione 2006/2007, chiusa al 17° posto. Il Venezia è il peggior attacco della Serie A al pari della Salernitana.

Salernitana-Genoa, sabato 2 ottobre, ore 15.00

Bisogna tornare indietro alla stagione 1947-1948 per risalire agli unici precedenti in Serie A tra queste due squadre. Il bilancio è di una vittoria a testa, con i tre punti conquistati sempre dalla formazione di casa (4-1 per la Salernitana all’andata; 3-1 per il Genoa al ritorno). Salernitana e Genoa solo due delle peggiori difese del campionato (15 gol subiti a testa, come Cagliari e Spezia): questa sarà solamente la terza sfida negli ultimi 29 anni che vede affrontarsi due squadre che hanno subito complessivamente almeno 30 reti alla settima partita stagionale di un campionato di Serie A. Campani e liguri, inoltre, sono le due squadre di questo campionato che sono rimaste in vantaggio per meno minuti (11 Salernitana e 17 Genoa) e sono le formazioni che finora hanno registrato il possesso palla medio più basso (36,7% per gli uomini di Castori; 41,7% per gli uomini di Ballardini).

Torino-Juventus, sabato 2 ottobre, ore 18.00

Sarà il derby della Mole numero 153 in Serie A. La Juventus ha perso soltanto una delle ultime 30 sfide contro i granata che, per la seconda volta negli ultimi 28 anni, affronteranno il derby con lo stesso numero di punti dei bianconeri. La squadra di Allegri subisce gol da 20 partite consecutive di campionato: dovesse incassare una rete in questo match, eguaglierebbe la sua peggior striscia nella storia della competizione (21 partite di fila senza clean sheet, tra gennaio e ottobre 1955). Bonucci insegue la vittoria numero 250 in Serie A.

Sassuolo-Inter, sabato 2 ottobre, ore 20.45

Sedici precedenti in Serie A tra Sassuolo e Inter con un bilancio in perfetto equilibrio al Mapei Stadium: quattro successi per parte, zero pareggi. I nerazzurri sono la seconda squadra nel XXI secolo in campionato capace di segnare almeno 20 reti nelle prime sei partite di campionato (Napoli 2017/2018, 22 reti): di questi venti gol, sei sono arrivati di testa mentre il Sassuolo non ha ancora subito reti in stagione con questo fondamentale. I neroverdi  faranno affidamento su Domenico Berardi, coinvolto in 10 reti nelle ultime 10 sfide contro squadre che iniziano la giornata nelle prime tre posizioni in classifica.

Bologna-Lazio, domenica 3 ottobre, ore 12.30

Sfida da dentro o fuori per il Bologna che non vince due gare di fila contro i biancocelesti dal 1997. La Lazio ha perso solo una delle ultime nove trasferte al Dall’Ara, ma è rimasta a secco di gol (e di punti) nelle ultime due partite giocate in Emilia (0-2 vs Bologna e Sassuolo). Il Bologna ha subito almeno 14 gol nelle prime sei partite giocate in una stagione di Serie A per la terza volta nella sua storia (16 reti nel 1949-1950 e nel 2013-2014). Sarri, è il primo allenatore della Lazio nell’era dei tre punti che non è riuscito a tenere la porta inviolata nelle prime sei partite. Questa sfida vede affrontarsi i due giocatori che hanno finora giocato più palloni nell’area avversaria in questa Serie A: Immobile (43) e Arnautovic (37).

Sampdoria-Udinese, domenica 3 ottobre, ore 15.00

La Sampdoria ha vinto le ultime cinque sfide contro l’Udinese in Serie A, striscia più lunga per i blucerchiati contro i friulani dalla serie di nove successi di fila ottenuti tra il 1990 e il 1997. I bianconeri hanno vinto solo una delle ultime 17 trasferte al Ferraris: 9 vittorie dei blucerchiati e 6 pareggi completano il bilancio. La Samp non ha vinto nelle ultime tre gare casalinghe e ha incassato sette reti nei primi tempi di questo campionato.

Verona-Spezia, domenica 3 ottobre, ore 15.00

Lo Spezia sfida un tabù visto che ha vinto solo una volta nella sua storia al Bentegodi. Il Verona, invece, è imbattuto contro i liguri in Serie A. La squadra di Tudor, che potrebbe diventare il primo allenatore dell’Hellas a non perdere nelle prime quattro partite alla guida del club in Serie A, ha segnato almeno due gol nelle ultime tre partite. Lo Spezia ha perso solo una delle ultime cinque trasferte e ha vinto l’ultima in casa del Venezia: i bianconeri non hanno mai vinto due partite di fila fuori casa nel massimo campionato.

Fiorentina-Napoli, domenica 3 ottobre, ore 18.00

La Fiorentina ha perso quattro delle ultime sei sfide di Serie A contro il Napoli, tra cui entrambe le partite dello scorso campionato. Nelle ultime 12 sfide al Franchi, la viola ha trovato un solo successo nell’aprile 2018 grazie alla tripletta di Simeone. La squadra di Spalletti insegue il record di otto vittoria del Napoli targato Maurizio Sarri, mentre la Fiorentina, in caso di vittoria, registrerebbe la sua seconda miglior partenza nell’era dei tre punti, eguagliando la viola di Trapattoni, stagione 1998-1999. Sarà la sfida tra le due squadre che hanno subito meno gol nei primi tempi di questo campionato: solo una rete incassata nella prima frazione sia per la Fiorentina che per il Napoli. I toscani, infine, sono la vittima preferita di Insigne: nove gol in 17 partite.

Roma-Empoli, domenica 3 ottobre, ore 18.00

La Roma non perde contro l’Empoli in Serie A dal febbraio 2007 (1-0 al Castellani): da allora sette successi e tre pareggi. Nelle 13 sfide casalinghe contro i toscani, la Roma ha ottenuto 11 vittorie e 2 pareggi, trovando sempre almeno un gol. I giallorossi, inoltre, hanno vinto le ultime cinque gare all’Olimpico e non arrivano a sei successi interni di fila da febbraio 2017 con Spalletti in panchina. Qualora non dovesse perdere, Josè Mourinho stabilirebbe la nuova striscia record di partite casalinghe consecutive (42) senza mai registrare una sconfitta in Serie A nell’era dei tre punti. L’Empoli, tuttavia, è in un buon momento di forma è ha stabilito il record di gol segnati nelle prime sei partite di campionato (9).

Atalanta-Milan, domenica 3 ottobre, ore 20.45

Il Milan è la squadra contro cui l’Atalanta ha pareggiato più incontri in Serie A: 43 su 120 partite complessive. Sei delle ultime 12 sfide di campionato tra queste due squadre sono terminate in parità. I rossoneri hanno ottenuto 16 punti finora e, in caso di vittoria, eguaglierebbero la loro miglior partenza nell’era dei tre punti (19 nel 2003-2004). Da quando Gian Piero Gasperini allena l’Atalanta, il Milan è, tra le squadre affrontate almeno cinque volte in casa, quella contro cui i bergamaschi hanno vinto meno incontri (solo uno nel dicembre 2019).




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