Calcio – Europa League: inaspettata sconfitta interna del Napoli

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Calcio – A sorpresa il Napoli è sconfitto dallo Spartak Mosca in una partita che si era messa subito nel migliore dei modi per i partenopei. Decisiva l’espulsione di Mario Rui.

Dunque il Napoli, che in Europa League cade in casa contro uno Spartak Mosca schiacciato nella propria area nella prima mezz’ora ma capace di ribaltare le sorti della partita dopo l’espulsione decisa dal Var ai danni di Mario Rui. I russi, trascinati da Promes, vincono 3-2: ai partenopei non bastano il gol lampo di Elmas e quello nel finale di Osimhen. E la classifica nel girone dice 1 punto in due partita.

Spalletti sceglie il tridente, con Petagna al centro di un attacco completato da Insigne e Politano. Dopo appena 14 secondi cambia il risultato. A segnare è Elmas, il primo ad arrivare su un pallone banalmente perso dal portiere Maksimenko. E per gli azzurri la serata sembra in discesa.

Non è però così, nonostante una splendida azione sull’asse Insigne-Di Lorenzo metta Petagna in condizione di raddoppiare. Il pallone finisce però fuori e da quel momento la serata del Napoli si trasforma progressivamente in un incubo. Avviene esattamente alla mezz’ora, quando un cartellino giallo ai danni di Mario Rui si trasforma in rosso dopo l’intervento del Var.

Il Napoli prova a reagire e Zielinski ha una nuova occasione per raddoppiare. Ma l’inerzia della partita è già cambiata, e infatti Spalletti richiama Insigne per mandare in campo Malcuit prima ancora dell’intervallo.

La mossa però non paga, tanto che in pieno recupero solo il Var nega il rigore allo Spartak dopo un contatto tra Politano e Promes. Il pareggio è però solo rimandato, nonostante gli ingressi a inizio ripresa di Osimhen e Anguissa.

Lo segna Promes al 54′, dopo un’azione avviata da Moses sulla destra e una serie di rimpalli che favoriscono l’olandese dello Spartak. E non è finita, perché i russi continuano ad attaccare, ma a trovare la via del gol è Manolas. La rete però non è convalidata per fuorigioco.

E l’incubo si materializza nel finale: all’80’ Ignatov sfrutta un assist di Ayrton dalla sinistra e porta in vantaggio lo Spartak. Che pochi secondi dopo resta a sua volta in dieci (espulso Caufriez), ma dilaga ulteriormente al 90′Promes completa infatti la doppietta personale, sfruttando uno sbandamento difensivo degli azzurri.

E al 94′ arriva anche il gol di Osimhen su iniziativa di Di Lorenzo, rendendo ancora più amara la sconfitta del Napoli. La cui classifica nel girone è già tutta in salita.

Luciano Spalletti dopo la sconfitta corre alla panchina dello Spartak, rivale acerrimo ai tempi dello Zenit. Viene ammonito. Cosa aveva da dire?
“Sono andato a salutare un collaboratore dell’allenatore che ci ha preso in giro tutto il secondo tempo”.

Match condizionato dalla sciocchezza di  Mario Rui...
“Nella ripresa quando ti abbassi e loro si allargano… le scalate sono lunghe… fai fatica, col 5-3-1 si soffriva meno, però in una situazione di queste li abbiamo lasciati partire banalmente sul lato e hanno creato superiorità numerica. Quando siamo tornati in parità numerica, credevo di riprenderla, ma abbiamo giocato in modo confusionario, senza fare scelte giuste: il gol sotto ci sembrava impareggiabile. Non a me, però. Peccato, lì abbiamo fatto confusione, è  mancata lucidità. Col terzo gol  tutto è diventato più difficile. Mi aspettavo di far meglio, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora, quello sì: c’era tempo e forza, ma abbiamo sbagliato”.

Primi 30′ di grande Napoli, poi l’espulsione… Come gestirà la sconfitta?
“Diventa facile gestire la sconfitta. Ho perso in vita mia (ride ndr.). Quando ti abitui a vincere e ne perdi una, i calciatori escono con la testa bassa. Eppure abbiamo avuto la palla del 2 a 0, e forse sarebbe andata diversamente. Dopo l’espulsione, poi, loro hanno fatto benissimo, creando superiorità e facendoci fare fatica sui lati. Non posso dire nulla per l’impegno, dovevamo fare gli strappi in corsa, quando ci siamo messi a una punta, e li abbiamo fatti, subendo falli tattici un po’ al limite, specie su Osimhen…ma io vorrei rivedere il fallo a gamba tesa su Manolas, perchè quello di Mario Rui era certamente da espulsione, ma quello su Manolas mi pareva analogo. Va beh, sono stati bravi loro a sfruttare le situazioni”

Il fallo di Mario Rui cambia la partita. Quella parte sinistra in copertura resta un problema? 
“Analisi corretta: aspettiamo Ghoulam, che è fortissimo, speriamo di ritrovarlo al suo meglio. E’ fuori da tanto e speriamo di recuperarlo, per me è fortissimo. Qundi, sì, è chiaro che lì manca qualcosa”.




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