Calcio – Conference: Roma-CSKA Sofia 5-1

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Calcio – Inizia con il piede giusto  l’avventura della Roma nel girone di Conference League. All’Olimpico i giallorossi vanno sotto dopo 10′, ma la ribaltano: il pari è un gol di Pellegrini, che pennella un destro morbidissimo all’incrocio, poi El Shaarawy fa 2-1 e ancora Pellegrini, nella ripresa, trova la doppietta personale su assist di Calafiori. Nel finale, dopo il rosso a Wildschut, Mancini e Abraham in 2’ arrotondano. Per Mourinho sesta vittoria in 6 partite stagionali alla guida della Roma.

LA PARTITA

Sono i bulgari a passare in vantaggio al 10’: Carey, in area avversaria e da posizione defilata, fa partire un sinistro potente che si infila all’incrocio, con Mancini un po’ distratto nella circostanza. Shomurodov sfiora subito il pareggio: ha la palla per colpire a tu per tu con Busatto, che però si distende in angolo. In ogni caso bisogna aspettare solamente fino al 25’ per recuperare subito il risultato: grande aggancio di Pellegrini, che al limite dell’area stoppa il pallone e da fermo piazza con un destro dolcissimo all’incrocio. Al 38’ El Shaarawy completa la rimonta: il Faraone raccoglie al limite dell’area e calcia a giro sul primo palo, non lasciando scampo a Busatto. Quest’ultimo, allo scadere del primo tempo, evita il 3-1 sullo scavetto di Shomurodov; dall’altra parte Lam si sgancia e calcia da fuori, sfiorando il 2-2. Avvio di ripresa dai ritmi blandi all’Olimpico. Dopo di che al 62’ Calafiori sfonda sulla sinistra e serve a rimorchio Pellegrini che, pur colpendo in maniera sporca, e inganna il portiere avversario, che rimane spiazzato. Smalling colpisce un palo clamoroso e sulla respinta arriva Mancini, che a porta vuota deposita il 4-1. Il risultato si arrotonda con il tocco sotto del subentrato Abraham a 5’ dalla fine. Roma in testa nel girone a 3 punti insieme al Bodo/Glimt.

MOURINHO

Però non abbiamo giocato bene”. José Mourinho allena anche a partita finita e c’è un messaggio alla squadra, e alle seconde linee che hanno avuto una chance, nel commento del tecnico portoghese al 5-1 con cui la Roma ha travolto in rimonta il Cska Sofia nel debutto di Conference League. Rimettendo in coda tutto nell’ottica di una famelica competitività (“Per me divertirsi è vincere”) e celebrando la doppietta di Pellegrini con una rivelazione sul futuro: “Mi ha detto che secondo lui nei prossimi giorni firma il rinnovo”.

“Tutti coinvolti, il gruppo è fortissimo, si sta creando una squadra. Abbiamo già detto che se siamo squadra adesso che vinciamo, dovremo esserlo ancora di più quando arriverà la sconfitta. Ma non mi è piaciuto il nostro gioco. Del risultato ovviamente soddisfatto, ma non mi è piaciuta la nostra qualità: non abbiamo giocato la palla come ci eravamo allenati in questi giorni, il centrocampo ha avuto poca intensità, i due terzini non hanno spinto tanto, duelli difensivi ne abbiamo persi tantissimi. Shomurodov e Pellegrini lavorando tanto cercano di pressare alto, non posso dire che abbiamo giocato male ma non abbiamo meritato di vincere 5-1: vincere sì, siamo più squadra, abbiamo più qualità, ma non mi è piaciuta. Cresciamo tutti insieme, anche io con loro. Pellegrini è un giocatore di super qualità con un potenziale grande. Non voglio dire molto di più, mi ha detto ieri che secondo lui firmerà il contratto nei prossimi giorni e in modo definitivo potrà dare forza al rapporto che sta costruendo coi tifosi. È un giocatore di gran qualità, è il capitano e firmerà questo contratto: questo lega l’empatia con i tifosi”.

Quindi conclude: “L’altro giorno scherzavo con lo staff: siamo il tipo di squadra che deve andare ogni giorno a San Pietro per non avere infortuni. La stagione è una maratona e dobbiamo gestire queste emozioni. Sei vittorie non sono sessanta, se arriva la settima, sette non sono settanta. Dobbiamo fare le cose con qualità, sono felice di quello che stiamo costruendo: prima di tutto un’anima, poi tatticamente la squadra deve migliorare. Questo rapporto tra la squadra e i tifosi è molto positivo per noi. Il buio arriverà sicuramente il giorno che perderemo e lì dovremo essere squadra. Per la qualificazione la partita si chiude a 12 punti: ne abbiamo tre, ne mancano nove”.




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