Calcio – Serie A – Il Napoli vince in rimonta sulla Juventus

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Calcio – La Juve “rattoppata” ha cercato l’impresa ma nulla ha potuto contro un Napoli trascinato dai tifosi dal primo all’ultimo secondo di una partita entusiasmante ma ricca di errori. Morata illude i bianconeri, i partenopei rimontano grazie agli errori di Szczesny e Kean. Allegri a -8 dalla vetta.

Dunque il Napoli fa impazzire lo Stadio Maradona e apre la crisi Juventus. Il campionato è appena iniziato e c’è davanti ancora tanta strada, ma non c’è dubbio che l’Allegri bis non poteva partire peggio: un solo punto in tre partite e vetta già lontana 8 punti. Mai come oggi, però, il tecnico livornese ha delle attenuanti, vedasi alla voce forfait dei tanti sudamericani rientrati a poche ore dal big match. Il lavoro da fare è comunque tanto, soprattutto a livello psicologico, perché oggi la Juve si è in pratica fatta male da sola, regalando i due gol al Napoli per gli errori di Szczesny  e Kean, il cui ritorno in bianconero non poteva essere più amaro. Sull’altro fronte, Spalletti può essere felice per la reazione dei suoi ragazzi.

Spalletti non può contare su Mertens e Lobotka e ha Zielinski acciaccato: il terzetto alle spalle di Osimhen è formato da Politano, Elmas e Insigne, alla 400a gara con la maglia del Napoli. Formazione praticamente obbligata per Allegri, costretto a rinunciare ai sudamericani rientrati tardi dagli impegni di qualificazione ai Mondiali 2022: De Ligt va in panchina, Kulusevski aziona alle spalle di Morata. Gli azzurri partono subito forte e dopo soli 23 secondi Politano spizza alto di testa un assist di Insigne. Tra il 7′ e l’8 ci provano senza fortuna Elmas (conclusione deviata da Locatelli) e Anguissa, che colpisce male di testa un corner di Insigne. Così, alla prima azione la Juve passa (10′): leggerezza di Manolas che si fa intercettare un retropassaggio da Morata, con lo spagnolo bravo e freddo a battere Ospina. Il portiere colombiano è attento su un sinistro centrale di Bernardeschi (19′), poi il match vive una lunga fase di stallo, con tanti duelli e qualche fallo di troppo a centrocampo. La prima frazione si chiude con una chance per parte: al 43′ il retropassaggio di testa di Insigne aziona Kulusevski, murato da Ospina in uscita (43′), nel recupero Koulibaly calcia centrale e non crea problemi a Szczesny.

Spalletti riparte con Ounas al posto di Elmas e la manovra offensiva dei padroni di casa ne beneficia. Ma è solo grazie a un altro errore che gli azzurri trovano il pareggio: Szczesny non trattiene un tiro a giro di Insigne e per Politano è un gioco da ragazzi trovare il pareggio al 57′. I bianconeri provano a scuotersi con McKennie (destro largo di poco), poi il pallino passa nelle mani di Fabian Ruiz e compagni. Il Napoli manca in precisione, ma quando il pareggio sembra ormai scritto ecco che arriva il secondo e letale regalo da parte degli ospiti: Kean incomprensibilmente colpisce di testa, Szczesny fa un miracolo ma nulla può sul tap-in vincente di Koulibaly. Gli azzurri fanno festa con i propri tifosi, la Juve si lecca le ferite e deve al più presto voltare pagina.

Aurelio De Laurentiis interviene in diretta a DAZN per parlare post Napoli Juve“Abbiamo condotto il gioco dall’inizio alla fine, ringrazio Spalletti e la mia squadra e il 12esimo uomo in campo che sono i tifosi. L’educazione dei presenti allo stadio è unica. Peccato per l’errore iniziale, poteva vincerla 2-0. Buon avvio di stagione, bravo Spalletti a dare un bel gioco in poco tempo. Sono troppe partite l’anno, dobbiamo fare la lotta con le istituzioni. Ora abbiamo un problema, dobbiamo farci accettare da Boris Johnson in Inghilterra perché seno giochiamo senza portieri e Osimhen contro il Leicester. Avremmo più giorni a disposizione rispetto la Champions per convincere Boris, pare ci sia fiducia. Ho scelto Spalletti perché é un uomo ordinato che gestisce cose con fermezza come piace a me. Posso parlare senza nessun tipo di problema con lui, non si offende mai. Non ha fantasmi nel suo ego e dorme tranquillo la notte. Tanti altri non sono così”.

Spalletti a fine partita: “Alla fine del primo tempo si tenta sempre di dire o fare qualcosa, ma sono fondamentali le reazioni dei calciatori. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più, abbiamo trovato più sbocchi. La pressione in generale ha determinato che ci fossero questi errori sia da parte nostra che da parte loro. Koulibaly? Tutti lo vedono, è una roba da voler toccare e vedere da vicino. Mette sempre quei punti in più agli altri, ha la forza di essere il comandante di questa squadra. Un grande uomo”, ha spiegato.

“Siamo quello che si fa, non quello che si dice. Anche io ho le bellissime intuizioni e le bellissime idee, ma bisogna adesso eseguirle. Ho trovato una squadra che vuole andare a giocare e ha voglia di farlo, ma dobbiamo fare meglio di così. Dobbiamo prendere tutto il buono, ma dobbiamo ripartire da quello che bisogna migliorare. Anguissa? Fondamentale, ci dà completezza”, ha concluso.

Massimiliano Allegri ha parlato a DAZN a margine di Napoli-Juve: “Anche nel secondo abbiamo giocato una fase difensiva giusta. Ora le cose vanno così. Ai ragazzi non rimprovero nulla, ci condizionanlo gli errori. Poi dobbiamo migliorare tecnicamente, perché abbiamo perso troppi palloni. La squadra stasera ha fatto una prova di carattere, Szczesny ha parato poco o niente. Quando non vinci devi stare zitto e lavorare. Cerchiamo di vincere almeno in Champions perché aiuta a vedere le cose diversamente”.

SFORTUNA –Non ho la sfera di vetro, in questo momento ogni errore viene pagato a caro prezzo. Ora l’importante è lavorare, ma oggi abbiamo giocato bene. L’episodio sfavorevole ti cambia l’inerzia della partita. L’episodio sfavorevole ti mette sull’uno a uno e poi abbiamo preso questo gol su calcio d’angolo. Non volevo fare il cambio prima del corner e l’ho fatto, mentre sull’angolo prima non l’avevo fatto e abbiamo preso gol lo stesso. Abbiamo preso la partita in un mano per un momento, se sbagli palle facili nella trequarti ti ripartono. La squadra ha però fatto un passo avanti da gigante e tutto quello che c’era da fare. Poi ci sono dei momenti della stagione cos”«.

SZCZESNY – “È un grande portiere, sarà lui il titolare. Aveva fatto delle buone partite e anche stasera. Gli è sfuggita questa palla. Ma martedì sarà di nuovo in porta e dovrà fare bene”.

CAMBI – “Bisognava avere un po’ più di palleggio per creare superiorità. In panchina avevo Kean, tre ragazzi e Ramsey che è già stato una sorpresa averlo. Metterlo davanti alla difesa? Mancavano 15 minuti e avevo giocatori stanchi. Bisogna lavorare per fare una bella rimonta, avvicinarsi alle prime 4 ed entrare nella zona che conta”. Ho passato anche momenti più complicati. La cosa che conta è martedì, poi il Milan domenica. Abbiamo tanti scontri diretti, il campionato è lungo e quelle davanti non potranno vincere sempre. Poi abbiamo preso 5 gol e ce li siamo fatti un po’ da soli”.




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