Futura Volley: ecco DeMichelis

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Futura Volley – Prosegue la presentazione ufficiale delle atlete biancorosse che andranno a comporre il roster per la stagione 2021/22 agli ordini di coach Matteo Lucchini: questa volta il sipario si alza sul palleggio, ruolo di primo piano nel volley e determinante nell’andamento di un team. La Futura Volley Giovani ha perciò deciso di puntare su una sicura protagonista del prossimo campionato cadetto: la regia sarà infatti affidata ad Ilaria Demichelis, alzatrice ricca di classe ed esperienza ad alti livelli!

Ilaria, classe 1987 e nativa di Carmagnola, comincia la propria carriera pallavolistica in provincia di Cuneo, più precisamente a Bra, con cui affronta per la prima volta il campionato di Serie C. Nel 2007 arriva il doppio salto di categoria che la porta direttamente in B1 con la maglia del Volley Asti, per un biennio che si conclude con la prima avventura fuori regione e l’approdo a Castellanza nel 2009-10, sempre in terza serie. Nella stagione successiva ecco l’esordio in Serie A2: Ilaria prende le misure alla categoria con la maglia del Dahlia TV Busnago (2010/11) e del Biancoforno Volley Santa Croce (2011/12). L’annata 2012/13 è quello dell’esordio in massima serie: la neopromossa Banca Reale Yoyogurt Giaveno la sceglie come riserva di Giulia Pincerato per un’avventura che dura fino a Gennaio, mese in cui Demichelis approda al Volley Soverato in A2 e aiuta il team al raggiungimento dei playoff. Nel 2013/14 vengono affidate ad Ilaria le chiavi dell’ambizioso progetto della Trentino Volley Rosa, in quel momento in Serie B1: la cavalcata in terza serie è trionfale, con la conquista della Coppa Italia, del primo posto in regular season e della promozione in A2 a conclusione di un’annata magica. Scontata la riconferma anche in serie cadetta, in cui il club cresce guidato dalle prestazioni di Demichelis: il biennio seguente vede Trento sempre presente nel gruppo di testa, fino alla finale playoff persa contro Monza nel 2015/16. Per la palleggiatrice seguono due ottime annate in serie cadetta con Soverato (4° posto in Regular Season nel 2016/17) e Mondovì (3° piazza stagionale nel 2017/18), fino all’exploit con la maglia della Bartoccini Gioiellerie Perugia con cui conquista la prima posizione nella Pool Promozione 2018/19 e la conseguente promozione in A1. Ilaria guida in regia il team umbro anche in massima serie, fino allo stop dettato dall’emergenza sanitaria, quindi decide di “ripartire” dall’ambiziosa Sigel Marsala in A2: le mani dell’alzatrice piemontese sono determinanti per la conquista della quarta piazza nel Girone Ovest e per l’approdo ai playoff, in un 2020/21 che la vede premiata come MVP all’interno del team siciliano.

Abbiamo rivolto alcune domande alla neo-Cocca per una piccola intervista:

Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Futura?
Innanzitutto mi ha fatto molto piacere che la squadra abbia puntato nettamente su di me sin da subito; la costruzione della squadra, poi, è sotto gli occhi di tutti e il progetto della società è veramente ambizioso, quindi dopo un’annata in cui ho deciso di accettare una sfida leggermente differente ho di nuovo molti stimoli per poter fare bene in un’avventura che si preannuncia importante.

Nella prossima stagione ritroverai anche delle ex compagne di squadra…
Esatto, e mi piace sottolineare il rapporto che ho con Federica Biganzoli: siamo state coinquiline è c’è un rapporto che va oltre quello canonico della palestra, andiamo anche in vacanza insieme! Questa è una cosa che mi fa molto piacere, e sarà importante sfruttare in campo sin dall’inizio questa complicità che ho con “Biga”; a quanto pare non dovrebbe essere la sola ex compagna che ritroverò alla Futura, ma vedremo quali saranno le novità delle prossime settimane.

Qual è la caratteristica che prediligi in una tua compagna di squadra?
Negli ultimi anni, al di là di quelli che possono essere gli aspetti tecnici o tattici, ho notato che una grossa differenza è creata dal gruppo: il sacrificio della singola atleta per il bene della squadra è la tattica migliore da utilizzare contro qualsiasi avversario, penso sia giusto che ogni atleta abbia ben chiaro in mente quali richieste vengano fatte e quale sia il proprio ruolo all’interno del team.

Le presentazioni delle passate stagioni parlano di te come di un’atleta molto professionale: ti rivedi in questa caratteristica?
Assolutamente sì… Forse fin troppo. Sono molto “quadrata” e molto diretta, e questo lato del mio carattere è probabilmente dovuto alle esperienze che ho fatto; negli anni ho smussato alcuni angoli e mi sono resa conto che a volte fa bene anche una risata in più in palestra, però sì, mi ritengo estremamente professionale. Quando sposo un progetto e una città do tutto quello che posso fino alla fine!




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