Calcio – Nell’atteso incontro tra Milan e Napoli Napolitano ha messo la firma sul go, decisivo ma l’arbitro Pasqua è stato l’artefice di alcune decisioni che hanno destato perplessità da entrambe le parti.
Persi anche Calabria e Kjaer, dopo Romagnoli, Pioli si è visto costretto a schierare una difesa inedita con Dalot a destra e Gabbia, al rientro dopo 90 giorni, in mezzo. Il tecnico rossonero si è consolato con i rientri di Hernandez e Calhanoglu a cui ha restituito una maglia da titolari, assieme a Tonali. Davanti a destra, poi, ha preferito Castillejo a Saelemaekers mentre a sinistra ha confermato Krunic. Anche Gattuso è stato obbligato a risistemare la propria retroguardia dati gli infortuni occorsi a Rrahmani, Manolas e Ghoulam. Di conseguenza al fianco di Koulibaly ha rilanciato Maksimovic mentre a sinistra ha schierato Hysaj, preferito a Mario Rui.
Primo tempo
Il Milan ha lasciato nel primo tempo l’iniziativa al Napoli e gli azzurri hanno creato un paio di pericoli con Zielinski ma hanno anche rischiato sulle veloci ripartenze dei padroni di casa che hanno impensierito Ospina prima con un inserimento di Leao e poi con un destro a giro di poco largo di Calhanoglu.
Secondo tempo
In avvio di ripresa il Milan ha deciso di cambiare atteggiamento, alzando il baricentro, ed è stato subito punito (49′): Kessié, fino a quel momento uno dei migliori in chiusura, è stato preso d’infilata sbagliando i tempi d’uscita e Zielinski ne ha approfittato per trovare il corridoio giusto per smarcare in area Politano che con un preciso diagonale ha infilato Donnarumma. Il Milan ha accusato il colpo e ha rischiato di subire immediatamente il raddoppio su un tiro di Fabian Ruiz.
Quindi Pioli è corso ai ripari modificando l’intero tridente di trequartisti, inserendo Saelemakers, Diaz e Rebic Il Milan ha provato a pareggiare i conti ma non ha trovato, con Leao e Rebic, il guizzo giusto per infilare Ospina.
Nel finale incandescente il Milan ha recriminato un calcio di rigore che l’arbitro Pasqua non ha voluto concedere nonostante sia stato richiamato al Var da Mazzoleni, evento seguito dall’espulsione per proteste di Rebic.
“Abbiamo perso un’occasione. Poteva essere una settimana eccezionale dopo le due grandi prestazioni di Verona e di Manchester invece abbiamo fatto solo una buona gara. E fare una buona gara non è sufficiente per battere un avversario di questo tipo”. Stefano Pioli spiega così la sconfitta con il Napoli. “Il campionato è questo: l’Inter ha preso molto slancio, loro sono andati fortissimo dopo l’esclusione dall’Europa. Noi un po’ stiamo pagando. L’Europa League è molto più faticosa della Champions, visto che si gioca il giovedì. Siamo rientrati venerdì mattina da Manchester e due giorni sono pochi per recuperare. Ci ‘pesa’ ma vogliamo rimanerci e giocarcela tutta. Ci aspetta un grande ritorno con lo United, ci faremo trovare pronti”.
Siamo un po’ mancati a livello tecnico. E poi abbiamo preso un gol in un momento in cui stavamo facendo meglio di loro. Abbiamo messo il Napoli in difficoltà, abbiamo avuto le nostre occasioni per segnare. La prestazione della squadra stasera non è insufficiente, ma serviva qualcosa in più per far risultato e non ci siamo riusciti”. E’ evidente che abbiano pesato anche le tante assenze: “E’ chiaro che quando sono così numerose qualcosa perdi, anche a livello di mentalità. Abbiamo giocato tante partite senza Ibrahimovic, Manduzkic, Rebic… Provate a pensare all’Inter senza Lukaku e Lautaro o alla Juventus senza Ronaldo e Morata. Eppure siamo lì e proveremo a fare più punti possibili per centrare il nostro obiettivo”. Chiusura sull’episodio del rigore non concesso nel finale: “Lho rivisto. C’era un po’ di più piuttosto che no”.