Calcio. Serie A: l’Inter tenta l’allungo

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Calcio – Una partita tattica, noiosa ma importantissima è stata risolta da uno degli uomini che Conte sembrava aver escluso dall’Inter, quel Milan Skriniar, titolare ritrovato, che con il suo gol ha risolto l’intricato scontro contro l’Atalanta. Ad onore del vero la grande serata “Milan“ (strano gioco del destino per un interista) la deve condividere con quello che personalmente ritengo un grandissimo portiere (attirandomi le critiche di tanti amici interisti) Samir Handanovic autore di una parata che vale un gol e che ancora una volta dimostra che nei momenti decisivi c’è ed è decisivo.
Così mentre l’attacco dell’Inter si è dimostrato sterile ci hanno pensato i difensori a mettere ko l’Atalanta di Gasperini.

ANTONIO CONTE
Raggiante il tecnico dell’Inter: “Sono 3 punti importanti contro una squadra importante che stacchiamo per il discorso scudetto”.  Antonio Conte non nasconde la propria soddisfazione: “È inevitabile avere pressione in questo momento, sapendo che le più dirette inseguitrici hanno vinto”, spiega. “Dobbiamo, però, abituarci a questa situazione. La pressione aumenterà sempre più da qui alla fine. In più giocavamo contro una squadra ostica che ha tolto punti a tutte le grandi. Se non prepari bene la gara rischi di prendere una imbarcata. Sono stati un po’ meno arrembanti dal solito ma abbiamo anche concesso poco. Abbiamo fallito occasioni clamorose che potevamo concretizzare con Lukaku. L’Atalanta è stata pericolosa su due corner, noi abbiamo segnato su un angolo. E’ stata una partita molto tattica ma chi gioca contro di noi ci mette comunque qualcosa in più. L’Atalanta per cercare di crearci problemi ha cambiato modulo. Non credo abbia avuto grandi occasioni, le ha avute su due corner su cui siamo stati un po’ morbidi. Lo step in più trovato quest’anno è che siamo stati bravi a raggiungere un equilibrio e un giusto mix tra fase offensiva e difensiva. Stasera ho chiesto a Lautaro un sacrificio maggiore in fase difensiva e lui lo ha fatto: è la dimostrazione che tutti i ragazzi sono devoti alla causa. Sanno benissimo che c’è bisogno di sacrificio, che poi verrà ripagata con la gioia finale. Ma la vera forza è chi sta fuori e gioca poco, da Vecino a Kolarov, da Ranocchia a D’Ambrosio: giusto fare un plauso a loro”.

HANDANOVIC
Handanovic è chiaro come sempre: “Ci aspettavamo una partita difficile contro un’ottima Atalanta, non è facile giocare contro di loro. Abbiamo un po’ sofferto ma è giusto così, questa è la strada”, dice. “I dettagli spostano queste partite, loro ci hanno colpito due volte nel primo tempo ma siamo stati bravi a non prendere gol. Sono partite fisiche e tattiche, sulla strada del campionato questa è una partita importante. Lo scudetto? Dobbiamo saper giocare e soffrire, non sono tutte uguali le gare, bisogna saperle vincere. Uscire dall’Europa è una ferita aperta ma ci ha dato la possibilità di compattarci e allenarci”.

GASPERINI
Di tutt’altro umore Gasperini: “Abbiamo avuto un po’ di sfortuna su quella palla che ha ballato in area. Peccato perché abbiamo disputato una buona gara. Se potessi rigiocarla non cambierei il modo di giocare. Abbiamo affrontato l’Inter, è la capolista e si vede che è il suo anno, ma noi ne usciamo rafforzati. Per segnare all’Inter bisogna essere molto cinici. Abbiamo cercato di entrare sempre palla a terra evitando i cross e costruita qualche buona opportunità. Nel finale si sono chiusi in tanti, ci voleva la giocata giusta, è diventato tutto più difficile”. Il tecnico nerazzurro nella ripresa si è giocato la carta Ilicic che, però, non ha inciso: “Era obiettivamente difficile per lui in questo quadro tattico. Vediamo l’aspetto positivo e diciamo che siamo stati soddisfatti per non aver concesso alcun contropiede. Forse è per questo che siamo ancor più rammaricati”
Tra gli altri risultati importanti della giornata la vittoria della Juventus sulla Lazio per 3-1. Rabiot e Morata hanno ribaltato l’iniziale vantaggio della Lazio con Correa.

ANDREA PIRLO
Andrea Pirlo si complimenta con la Juve per l’importante successo in rimonta sulla Lazio: “E’ vero che abbiamo iniziato la partita con 20’ di ritardo ma era normale perché tanti giocatori erano al rientro e in altre posizioni. Quando vai sotto diventa tutto più difficile, soprattutto contro una Lazio che era più fresca, non avendo giocato questa settimana. Invece ho visto una grande reazione di squadra nonostante le assenze. Non ci siamo abbattuti e abbiamo alzato il ritmo. Siamo stati davvero bravi. Ronaldo in panchina? Non ho pensato al Porto, avevamo i giocatori contati. La partita di stasera per noi era una finale, tutti hanno stretto i denti, anche chi ha giocato in una posizione che non era la sua”.

SIMONE INZAGHI
Recrimina Simone Inzaghi dopo la sconfitta con la Juventus: “Difficile commentare un 3-1 per quello che si è visto in campo. Una sconfitta che fa male perché sul vantaggio abbiamo tenuto il campo bene e sull’1-1 abbiamo colpito una traversa clamorosa. Poi l’abbiamo compromessa da soli subendo una ripartenza e concedendo un rigore evitabile. Per vincere a Torino serve la partita perfetta, con qualche errore in casa della Juve non vinci”, sottolinea il tecnico biancoceleste. “Avremmo meritato molto di più, gran parte del match l’abbiamo comandato. Adesso non dobbiamo mollare e credere in quello che facciamo. E’ il momento di dare di più. Recupereremo giocatori e ci sono tante partite per recuperare terreno in classifica. Rosa corta? No, la squadra è ben costruita: purtroppo ci sono mancati uomini importantissimi nel miglior momento…”.

PIOLI
Pioli si gode il successo del Milan a Verona: “È da settembre che giochiamo ogni quattro giorni – le parole del tecnico -, tante energie spese a livello fisico e mentale, ma abbiamo dimostrato di esserci. Vince sempre il Milan, non i singoli, siamo più forti se uniti. Non siamo marziani, conosciamo il nostro percorso. Le nostre difficoltà ci hanno aiutato e ci aiuteranno a migliorare. Stiamo lavorando per aumentare le nostre qualità. Abbiamo sempre sofferto contro il Verona, oggi abbiamo fatto una grande partita. Ora ci tuffiamo in un match molto stimolante in Europa League”.

PAULO FONSECA
La Roma vince sul Genoa con una rete di Mancini in apertura: “Non abbiamo disputato una grande partita ma siamo stati bravi a non rischiare nulla”. Paulo Fonseca si accontenta dopo la vittoria di misura con il Genoa: “La squadra è stata più lenta del solito della manovra e non è riuscita a costruire molto. Nel primo tempo non abbiamo pressato come volevo, la squadra è stata poco aggressiva. Poi le marcature preventive sono state fatte bene, non abbiamo fatto uscire velocemente gli avversari. Anche Diawara è stato importante, con lui che aiuta i centrali abbiamo più equilibrio.

L’UDINESE DI GOTTI

L’Udinese batte il Sassuolo 2-0 e Gotti ringrazia i suoi ragazzi: “Siamo pochi e non è facile giocare tre partite in sei giorni. In questi momenti fa la differenza l’atteggiamento mentale e sotto questo aspetto devo fare i complimenti ai ragazzi”.

Sinisa Mihajlovic
Il Napoli sconfigge il Bologna e si prepara a dieci giorni di fuoco. Sinisa Mihajlovic non ci sta: “Abbiamo giocato meglio noi, con due gol annullati, un palo, diverse occasioni. Il 3-1 è un risultato fasullo, per quello che si è visto sul campo non avremmo meritato di perdere, ma nel calcio si deve segnare e loro sono stati più bravi di noi. Facciamo il nostro campionato, dobbiamo salvarci e siamo a 28 punti: potevamo fare meglio ma anche molto peggio, visto che giochiamo sempre senza 3-4 titolari. Si fa quello che si può. Chiaramente abbiamo delle colpe ma oggi non posso dire nulla ai ragazzi, che hanno fatto la partita e hanno creato. Abbiamo commesso degli errori individuali, anche con giocatori di una certa esperienza. Speriamo di vincere la prossima, giocando così avremo molte chance di fare punti. Ho sempre detto che il nostro obiettivo è la salvezza, la squadra dal punto di vista qualitativo, quando sta bene e ha un atteggiamento mentale all’altezza, questa squadra può vincere con chiunque. Quando ci manca questo, facciamo fatica.”

LEONARDO SEMPLICI
Il 2a 2 tra Sampdoria e Cagliari è stato denso di emozioni. “Abbiamo fatto una grande gara, abbiamo avuto varie occasioni per raddoppiare. Nella ripresa ci siamo complicati la vita, andando in difficoltà. Nonostante questo potevamo chiuderla prima, bisogna essere più cinici. La squadra comunque mi è piaciuta e considero il pareggio meritato”. Leonardo Semplici commenta così il terzo risultato utile consecutivo da quando è approdato sulla panchina rossoblù.

SERSE COSMI
In coda importantissima la vittoria del Crotone sul Torino: “Questo Crotone ha qualità e condizione. E’ un merito che va riconosciuto a Giovanni” dice con signorilità Serse Cosmi dopo la vittoria. Ho trovato persone serie, che stanno soffrendo un’annata particolare, quindi sono felice oggi per tifosi e squadra. Domani egoisticamente penserò un po’ a me, non nego che ho sofferto un po’ questo accantonamento momentaneo dalla massima categoria e ringrazio il Crotone per la possibilità”.




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