Calcio – Una giornata storica per Lazio ed Inter, brutte figure per Roma e Juventus, pessima figura per la Fiorentina e purtroppo esonero per Giampaolo dopo il pareggio interno del Torino contro uno Spezia in dieci per 85 minuti.Prima di entrare nel dettaglio da segnalare l’importante vittoria del Crotone sul Benevento e la buona prestazione del Parma che non vince sul campo del Sassuolo per un soffio. Vittorie anche per Bologna e Crotone su Verona e Benevento.
Per la prima volta dopo il lockdown, Inzaghi ha avuto una settimana per preparare la gara. E non ha sbagliato una mossa. Ha sorpreso abbassando Leiva in fase di possesso, facendolo arretrare quasi tra i difensori per attirare fuori Veretout e lasciare sguarnita la trequarti. Ha chiesto ai terzi di difesa, Luiz Felipe e Radu, di essere più larghi del solito per avere più soluzioni nel possesso palla. E a Milinkovic di rimanere invece molto alto, costringendo Ibanez a uscire per creare la superiorità numerica sulla fascia destra. Come aveva fatto l’Inter domenica contro i giallorossi, la Lazio attraeva la Roma a sinistra per poi attaccare e colpire dalla parte opposta, dove Lazzari ha disputato una partita straordinaria.
“Non possiamo permetterci alcun errore. Dovremo avere corsa, aggressività e determinazione”, aveva detto alla vigilia Inzaghi, che ha battuto la Roma anche sul piano mentale. La sua Lazio non ha sbagliato niente, si alzava e si abbassava a seconda dei momenti, e non ha mai perso la concentrazione. è stato un trionfo a 360° gradi per Inzaghi, che ora è pronto a mettere la ciliegina sulla torta con la firma sul rinnovo di contratto.
Inzaghi ha ringraziato i suoi ragazzi: “Ho visto gli sguardi giusti, abbiamo preparato benissimo la partita”. Simone Inzaghi spiega così la bella vittoria nel derby: “Abbiamo disputato una grandissima gara, di rabbia e determinazione. La squadra è stata splendida, in settimana ci siamo allenati nel migliore dei modi e si è visto. Abbiamo strameritato questa vittoria che ci dà grande soddisfazione. Un successo voluto con tutte le nostre forze”.
“Abbiamo regalato i primi due gol e poi non siamo stati in grado di reagire”. E’ affranto Paulo Fonseca dopo la sconfitta nel derby. Il tecnico lusitano analizza così la partita: “Abbiamo iniziato bene ma sappiamo che contro la Lazio se sbagli è difficile recuperare visto che si chiude molto bene. Non siamo mai riusciti ad attaccare bene e a entrare nella loro linea difensiva. Abbiamo fatto girar palla senza trovare soluzioni”.
“È vero che Lazzari ha fatto una buona partita e non siamo stati capaci di trovare soluzioni ma penso che la partita si riassume nei due gol che abbiamo incassato. Sono stati due episodi in cui potevamo fare meglio perché erano due situazioni sotto controllo. Ibanez non aveva bisogno di aiuto né nel primo né sul secondo gol…”. “La squadra ha sempre avuto l’intenzione di attaccare ma non ha trovato spazio e profondità anche per merito della Lazio. Sappiamo che loro quando hanno spazio sono molto forti in contropiede. Se giochiamo nella metà campo offensiva dobbiamo stare attenti a non lasciare spazi e penso che abbiamo sbagliato anche in questo”,
Dopo 4 anni e 4 mesi d’attesa, l’Inter torna a vincere (2-0) il derby d’Italia. Un successo limpido e più netto di quanto non dica il punteggio finale. La Juve, un po’ come successo alla Roma contro la Lazio, non è mai entrata veramente in partita. Gelata dal gol subita a freddo dall’ex Vidal non si è più ripresa e, di fatto, si è consegnata ad un avversario rivelatosi più lucido e determinato. L’Inter è stata perfetta: ha vinto tutti i duelli individuali ed è ripartita con precisione in contropiede.
“Siamo stati perfetti. D’altronde se non sei perfetto la Juve non si riesce a battere. Non a caso e a me è la prima volta che succede da allenatore…”. Antonio Conte non nasconde la propria soddisfazione per aver rispedito indietro i bianconeri nella corsa scudetto: “La più grande soddisfazione è aver visto che determinate cose che potevano far male si sono rivelate azzeccate”, puntualizza. “I ragazzi sono stati bravi a riproporre in partita ciò che avevamo preparato: sono contento perché hanno sempre lavorato in maniera eccezionale. Per me esiste sempre un gap con la Juve ma tante squadre stanno lavorando nella giusta direzione per ridurlo. Questi sono match che devono dare autostima e far capire che la strada intrapresa un anno e mezzo fa sta dando frutti importanti”. onte non nasconde un pizzico di preoccupazione per la situazione societaria. “Non possiamo dire che non ci interessa, sarebbe una bugia ma sono stato chiaro con tutti: noi dobbiamo pensare a lavorare, cercare di rendere orgogliosi i tifosi e fare del nostro meglio. Mi auguro che la situazione si possa risolvere nel migliore dei modi. Sapevo da agosto dell’esistenza di alcune problematiche. Se adesso siamo favoriti per lo scudetto? Se avessimo potuto fare mercato ad agosto e a gennaio saremmo strafavoriti.
“E’ una brutta sconfitta, è la partita peggiore da quando sono alla Juve”. Andrea Pirlo non nasconde tutta la sua amarezza per la brutta battuta d’arresto a Milano contro l’Inter. “Sono arrabbiato perché in queste partite devi riuscire a mettere innanzitutto la foga agonistica. La qualità viene dopo. Non avremmo pouto disputare partita peggiore. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento, sin dall’inizio: quando in queste partite non hai rabbia per vincere i duelli diventa tutto più difficile. Non siamo scesi in campo e siamo stati troppo passivi. Avevamo paura del gioco d’attacco dell’Inter e abbiamo pensato solamente a fare la fase difensiva, neanche troppo aggressiva. Quando a loro dai campo in contropiede diventano devastanti”.
“Le ambizioni rimangono le stesse. Capita in un lungo percorso di fare questi passi falsi: peccato, perché venivamo da una serie positiva, che volevamo portare avanti. La Juventus doveva venire qui per fare il suo gioco. Adesso dobbiamo rialzare la testa, perché mercoledì giocheremo una finale (la Supercoppa contro il Napoli), non dobbiamo sbagliarla”,
Da segnalare le polemiche a Bergamo dopo Atalanta-.Gemoa conclusasi sullo 0-0.
“A me l’arbitro non ha mostrato alcun cartellino nel tunnel degli spogliatoi: ho avuto un colloquio riferito alle urla di alcuni giocatori che si rialzano immediatamente quando non si fischia qualcosa a favore”. Dopo lo 0-0 col Genoa, dalla sala stampa del Gewiss Stadium l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini commenta la partita contro il Genoa e aggiunge: “Vanno tutelate le squadre che non mettono in atto certi comportamenti, perche’ e’ un brutto esempio su cui intervenire”.
Sulla sfida: “Un gol avrebbe sbloccato la gara – dice Gasperini -, ma siamo partiti piano nelle prima mezzora, dove gli avversari avevano più gamba e reattività di noi, e pur crescendo alla distanza c’è mancata la giocata tecnica per vincere – osserva il tecnico nerazzurro -. Per l’andamento globale della partita è chiaro che avremmo meritato, ma non è che si possa sempre vincere”.
La Serie A chiude il girone di andata e lo fa con un turno di campionato spalmato su tre giorni di gare. La 19^ giornata si aprirà venerdì sera a Benevento, dove arriva il Torino. Ben quattro le partite in calendario sabato: si parte con Roma-Spezia alle 15, mentre alle 18 scendono in campo Milan e Inter. I rossoneri ospitano l’Atalanta, nerazzurri sul campo dell’Udinese. Chiude alle 20:45 Fiorentina-Crotone. Il turno si completa domenica con cinque incontri: start alle 12.30 con Juventus-Bologna, mentre sono due le partite delle 15. Si giocano Verona-Napoli e Genoa-Cagliari. L’incontro delle 18 si gioca allo stadio Olimpico di Roma tra Lazio e Sassuolo. Posticipo domenicale con Parma-Sampdoria. Tutto questo dopo le sfide di Coppa Italia e supercoppa italiana che animeranno il centrosettimana calcistico dei tifosi del pallone.