Calcio – Sono giorni frenetici per il calcio italiano tra campionato e coppe. Nella nottata di ieri hanno giocato Juventus e Lazio mentre martedì era stata la volta di Inter ed Atalanta capaci di ottenere (seppur faticosamente) punti importanti per il loro cammino in Champions League. Oggi invece è il giorno dell’Europa League.
L’Inter ha una chance di strappare il pass per gli ottavi: battere lo Shakthar Donetsk all’ultima del girone e sperare che tra Real Madrid e Gladbach non finisca in parità. Se dovessero imporsi gli spagnoli o i tedeschi, la vittoria sarebbe sufficiente per poter superare il turno. Qualsiasi altro risultato finirebbe invece per condannare i nerazzurri, che sono distanti due lunghezze da Shakthar e Real Madrid. In caso di mancato successo, l’Inter sarebbe aritmeticamente fuori anche dall’Europa League.
Decisamente più padrona del proprio destino l’Atalanta, che deve ringraziare i minuti conclusivi delle sfide del quinto turno: la testata di Romero per l’1-1 al Midtjylland, il miracolo di Kelleher a dire no a Huntelaar. La “Dea” sarà impegnata contro l’Ajax nell’ultima sfida prevista dal calendario: con il punto di vantaggio accumulato, all’Atalanta basterà non perdere per ottenere un posto agli ottavi di finale.
La squadra di Conte riapre il discorso qualificazione: gol di Darmian e doppietta del belga, per i padroni di casa a segno due volte Plea. La squadra di Conte conquista così la sua prima vittoria in questa edizione della Champions League e sale a 5 punti in classifica, a due lunghezze da Shakhtar Donetsk e Real Madrid e a tre dai tedeschi.
Conte appare soddisfatto della squadra anche se limita l’entusiasmo in sala stampa: “Potevamo evitare sofferenze inutili, ma abbiamo affrontato una squadra in forma, la migliore del girone. Siamo vivi e questa è la cosa più importante, lo spirito era quello giusto: quando c’è diventiamo un problema per gli avversari, abbiamo strameritato di vincere”.
“Quello che chiedo è una crescita di responsabilità di ognuno di loro – ribadisce Conte -, solo così possiamo puntare a qualcosa di ambizioso. Stiamo facendo un percorso, c’è unità di intenti e abbiamo voglia di rendere orgogliosi i nostri tifosi – prosegue -. Il gol all’ultimo secondo del primo tempo poteva ammazzarci dal punto di vista del morale. I ragazzi avevano bisogno di essere supportati, ho detto di continuare a giocare con qualità e che saremmo stati premiati. Sono stato buon profeta: meglio così, perché quando parli e le cose non accadono diventi poco credibile”.
Gara sofferta per i bergamaschi che giocano male e vanno sotto nel primo tempo grazie a un gol di Scholz. Nella ripresa il difensore argentino pareggia di testa.
I bergamaschi sono apparsi macchinosi e spenti, e seppur possibile quella olandese appare un’impresa ma la Dea ci ha abituato a tutto.
Nonostante le difficoltà Gasperini appare fiducioso: “Non era facile, ma adesso andiamo a giocarci l’ultima ad Amsterdam con due risultati su tre a disposizione”. Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è ottimista circa la qualificazione agli ottavi di Champions della sua Atalanta.
L’Atalanta questa sera ha mancato l’occasione della vittoria ma “forse all’inizio del girone avremmo messo la firma per arrivare in questa posizione di classifica. Avremo questo vantaggio e cercheremo di sfruttarlo. In questo periodo la squadra in difesa e a centrocampo sta facendo molto bene, ci manca l’attacco dove ci sono fatica e scarsa condizione. Lì davanti alzi il livello della prestazione. Per fortuna ha fatto questo bellissimo gol Romero, dovrò provare a metterlo davanti”, ha scherzato Gasperini, consapevole che giocare continuamente non dà fiato all’Atalanta. “Il fatto di giocare tutte le settimane queste partite di fila e poi affrontare il campionato ci toglie la possibilità di recuperare energie fisiche e nervose.