Ieri sera si sono conclusi i gironi di Champions League. Le due squadre italiane si sono qualificate alla fase successiva con prestazioni in chiaro scuro che lasciano molte preoccupazioni per il sorteggio di lunedì prossimo.
La Roma uscita fra i fischi è tra le due quella che desta più perplessità. Appare una squadra involuta e preoccupata. Una squadra in difficoltà più psicologica che fisica o tecnica. La spaccatura fra tifosi/ambiente e squadra/dirigenza appare ormai insostenibile. I fischi di ieri sera e la contestazione del pomeriggio a Trigoria in occasione della partita di Youth League, ne sono l’ennesima prova. Ok che la prestazione di ieri sera dei giallorossi è stata incolore, ma l’obbiettivo è stato raggiunto, i fischi e i cori di insulto appaiono eccesivi.
La continua guerra fra ultrà e società non aiutano la squadra a trovare la giusta tranquillità. Si vive in una perenne ricerca del colpevole da condannare. Prima Garcia, poi Sabatini, poi Dzeko, poi Szczęsny, senza dimenticare la continua polemica contro il prefetto Gabrielli. In un clima del genere sarebbe difficile per chiunque lavorare tranquillamente e con cognizione di causa.
Per quel che riguarda la Juventus, credo si possa affermare che la serata storta di martedì sia dovuta più ad un calo di motivazioni e di concentrazione, che a dei veri e propri problemi. La qualificazione era già raggiunta e la sfida fondamentale di domenica con la Fiorentina han distratto i bianconeri. Si è vista poca cattiveria sotto porta e molto approssimazione nei passaggi, classico sintomo di chi mette poca determinazione e poca concentrazione.
Purtroppo Le squadre italiane hanno questo deprecabile vizio di adagiarsi appena l’obbiettivo è raggiunto.
Mai come quest’anno il secondo posto del girone significherà avere un sorteggio ai limiti dell’impossibile. Barcellona Real Madrid Bayern Atletico Madrid Chelsea Manchester City Zenith San Pietroburgo e Wolfsburg saranno le possibili avversarie. Le più pericolose sono ovviamente le due spagnole e il Bayern. La Roma avrà la fortuna di evitare il Barca già incontrata nel girone, ma è l’unica consolazione.
Considerazione finale sulla vera sorpresa in negativo dei gironi. Il Manchester United. Tornava in Champions dopo un anno di assenza, con una squadra costruita con spese milionarie e un allenatore, Van Gaal, tra i più quotati in Europa. Aveva un girone abbordabile con squadre non al livello del suo blasone, Psv e Wolfsburg, ma ha fallito clamorosamente, mostrando lacune in difesa e soprattutto una incapacità realizzativa impensabile ad inizio competizione, visto la rosa a disposizione. Ore durissime aspettano Van Gaal e il suo staff.
Stasera appuntamento con l’ultima giornata dei gironi di Europa League. Lazio e Napoli sono già qualificate e prime. Alla Fiorentina basterà un pari in casa coi portoghesi del Belenenses per ottenere il passaggio ai sedicesimi. Tre su tre sarebbe un ottimo risultato per continuare a scalare la classifica Uefa.
Pierfrancesco Bonanno