Il Papa emerito Benedetto XVI ha accettato l’invito di Papa Francesco per la cerimonia di apertura della Porta Santa. Sarà quindi presente nell’Atrio della Basilica di San Pietro in occasione del rito di apertura la mattina dell’8 dicembre, Solennità dell’Immacolata e inizio dell’Anno Santo della Misericordia.
In queste ultime settimane, Papa Francesco ha citato più volte Benedetto XVI sul tema del rapporto tra misericordia e verità. In particolare, all’inizio del Sinodo sulla famiglia ha ricordato col Papa emerito che “la Chiesa è chiamata a vivere la sua missione nella verità che non si muta secondo le mode passeggere o le opinioni dominanti. La verità che protegge l’uomo e l’umanità dalle tentazioni dell’autoreferenzialità e dal trasformare l’amore fecondo in egoismo sterile, l’unione fedele in legami temporanei”. Quindi ha citato direttamente Benedetto XVI laddove afferma nella Caritas in veritate: «Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità».
E poi, a conclusione del Sinodo, ha riproposto ancora Benedetto XVI quando ha affermato: «La misericordia è in realtà il nucleo centrale del messaggio evangelico, è il nome stesso di Dio […] Tutto ciò che la Chiesa dice e compie, manifesta la misericordia che Dio nutre per l’uomo. Quando la Chiesa deve richiamare una verità misconosciuta, o un bene tradito, lo fa sempre spinta dall’amore misericordioso, perché gli uomini abbiano vita e l’abbiano in abbondanza (cfr Gv 10,10)».
Annunciando il Giubileo straordinario della Misericordia lo scorso 13 marzo, Papa Francesco ha detto: «Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio».