We Run Together – La risposta solidale dello sport – secondo i valori indicati da Papa Francesco – alle paure e alle violenze: è proprio questo “We Run Together”, l’asta sportiva e solidale lanciata dal Papa che, su iniziativa di Athletica Vaticana, partirà l’8 giugno – sulla piattaforma www.charitystars.com – a favore del personale sanitario che, negli ospedali-simbolo di Bergamo e Brescia, sta combattendo eroicamente in prima linea contro il coronavirus.
Una bicicletta Specialized personalizzata, donata a Papa Francesco dal campione del mondo Peter Sagan, una maglia della Roma in edizione limitata e la fascia di capitano, entrambe autografate da Francesco Totti, il body da gara autografato di Filippo Tortu e allenamento e cena con l’atleta a Milano, il costume e la cuffia di Federica Pellegrini autografati, gli scarponi da gara autografati della campionessa di sci Sofia Goggia. E ancora, una visita per due persone alla base logistica di Luna Rossa a Cagliari e la maglia del team autografata da tutto l’equipaggio, una cena per due persone a casa dei campioni di scherma Valerio Aspromonte e Carolina Erba, una cena a Castellammare di Stabia in compagnia di Beppe e Carmine Abbagnale e la maglia che Alex Zanardi ha indossato alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Sono questi alcuni tra i primi prestigiosi premi aggiudicabili all’asta sulla piattaforma CharityStars.com, a partire da lunedì 8 giugno 2020.
A questo primo gruppo si aggiungeranno, alternandosi per circa due mesi, tantissimi campioni e non mancheranno via via le sorprese: molti si stanno infatti aggiungendo strada facendo. Sicuramente ci sono, tra gli altri, Tania Cagnotto, Martina Caironi, Niccolò Campriani, Yeman Crippa, Arianna Fontana, Daniele Garozzo, Kristian Ghedina, Christof Innerhofer, Carolina Kostner, Andrea Lo Cicero, Stefano Maniscalco, Annalisa Minetti, Sandi Morris, Flavia Pennetta, Giulia Quintavalle, Massimiliano Rosolino, Antonio Rossi, Clemente Russo, Katerina Stefanidi, Gianmarco Tamberi, Bebe Vio, Blanka Vlasic, Dorothea Wierer, Ivan Zaytsev e Cristina Chirichella con le maglie della nazionale di volley femminile e maschile. Presenti anche alcune squadre di calcio – tra le quali Juventus, Milan, Lazio, Brescia – ma anche la Ferrari e la Lamborghini. Non mancheranno esperienze suggestive come l’“abbraccio” a Pietro Mennea attraverso l’incontro con la moglie Manuela, e alcuni protagonisti dell’atletica, nella casa dell’indimenticata “freccia del sud”.
In un tempo in cui la pandemia non consente di “correre con le gambe” si può “correre con il cuore” ha detto il Pontefice, lo scorso 20 maggio, incontrando i promotori di questa iniziativa messa in campo per “sostituire” il primo Meeting inclusivo che, il 21 maggio, avrebbe visto, per la prima volta, tutti insieme con la stessa dignità campioni olimpionici di tutto il mondo con atleti con disabilità fisica e mentale.
Sottolineando l’importanza dell’iniziativa promossa da Athletica Vaticana, “realtà che testimonia concretamente, sulle strade e in mezzo alla gente, il volto solidale dello sport”, Francesco ha messo in luce la “particolare sensibilità nei confronti dei bisogni reali delle persone”, in particolare per le famiglie assistite dal Dispensario pediatrico Santa Marta, attivo da quasi 100 anni in Vaticano. L’incoraggiamento ulteriore è stato a vivere “sempre più” la passione sportiva come “un’esperienza di unità e di solidarietà”: i “veri” valori dello sport – ha detto – sono “particolarmente importanti” per affrontare questo tempo di pandemia e soprattutto la “difficile ripartenza”. L’auspicio finale è stato a “correre, insieme, la corsa della vita”.
Per sostenere l’asta di beneficenza il Papa ha donato alcuni oggetti sportivi ricevuti nelle tante udienze con atleti. A cominciare da una bicicletta personalizzata, con il nome Francesco e i colori della Santa Sede e dell’Argentina, ricevuta dal campione del mondo di ciclismo Peter Sagan.
Dall’8 giugno e per circa due mesi, tutti gli appassionati avranno la possibilità di aggiudicarsi, ogni settimana, esclusivi oggetti autografati e/o esperienze sportive grazie alla partecipazione attiva di una pluralità di campioni, aziende e società. Sarà sufficiente accedere al sito www.charitystars.com, nella sezione dedicata all’asta We Run Together, selezionare l’oggetto o l’esperienza preferito e fare un’offerta superiore alla precedente o alla base d’asta. Ogni oggetto o esperienza resterà all’asta 10 giorni, allo scadere dei quali il miglior offerente vincerà il premio.
I proventi dell’asta di beneficenza We Run Together saranno devoluti al personale sanitario di due ospedali, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la Fondazione Poliambulanza di Brescia, entrambe strutture che negli scorsi mesi si sono trovate ad affrontare in modo particolare l’emergenza sanitaria da Covid-19. We Run Together, infatti, come ha sottolineato Papa Francesco nel videomessaggio con cui ha presentato la campagna. “E’ un’iniziativa per aiutare e ringraziare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero, che stanno tutti vivendo la loro professione come una vocazione, eroicamente, mettendo a rischio la loro stessa vita per salvare gli altri”.
Tutti coloro che desiderano contribuire alla raccolta fondi, pur non partecipando alle aste, potranno fare una donazione libera, sempre nella sezione dedicata a We Run Together sul sito www.charitystars.com. Partecipando alle aste o facendo una donazione libera si avrà la possibilità di essere sorteggiati per ricevere dei premi speciali, tra cui una maglietta di Athletica Vaticana autografata da Papa Francesco.