Presidenza – Mauro Fabris e Roberto Ghiretti in corsa per la Presidenza della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Lunedì 8 giugno l’Assemblea elettiva.
Ai sensi dell’Articolo 12, comma 6, dello Statuto, sono pervenute entro i termini previsti le candidature alla Presidenza della Lega Pallavolo Serie A Femminile.
L’Assemblea elettiva di lunedì 8 giugno sarà chiamata a scegliere il Presidente per il triennio 2020-23 tra due candidati: Mauro Fabris e Roberto Ghiretti.
Di ogni candidato, si illustrano di seguito il programma, la lista di Società di Serie A Femminile che lo sostengono e il curriculum vitae.
Mauro Fabris
Quando il Presidente della squadra della mia città, mi chiese di diventare Presidente della
Lega di Pallavolo Serie A Femminile, divisa e lacerata, incapace di darsi una strategia
vincente per farla diventare l’eccellenza della pallavolo mondiale che oggi invece
conosciamo, eravamo all’inizio della crisi economica globale iniziata nel 2007 e da cui
uscimmo poi con difficoltà solo nel 2014.
Purtroppo il periodo che oggi stiamo vivendo risulta addirittura più drammatico.
Perché ha sconvolto le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre passioni. Perché ha già
provocato immensi dolori con la perdita di troppe vite umane, la sofferenza di chi è uscito da
una epidemia improvvisa, sconosciuta e che ancora oggi non abbiamo sconfitto. Una Terza
Guerra Mondiale che mai avremmo immaginato dover subire come un incubo nella nostra
esistenza e la cui fine, con la riconquista della Pace per le nostre vite a cui certamente
arriveremo, ci appare ancora lontana.
Il nostro piccolo/grande mondo della Pallavolo Serie A Femminile, come tutto lo sport, sta
subendo un contraccolpo durissimo.
Proprio nella stagione 2019-2020 di massimo splendore per i nostri Campionati, dove
abbiamo tutte le squadre vincitrici del Triplete europeo e la squadra Campione del Mondo di
Club. Campionati in cui sono tornate a giocare tutte le azzurre della nostra entusiasmante e
promettente Nazionale e in cui i 20 Club di A2 stavano dando vita ad una avvincente
competizione, basata sulla nuova formula dei gironi e dei play off-play out finali.
Tutto questo rischia ora di venire ridimensionato, o addirittura cancellato dalle difficoltà
economiche che le nostre 33 Società stanno già subendo e che dovranno superare per dare
vita ai prossimi Campionati.
L’incertezza ci accompagna in questi mesi riguardo al futuro delle nostre competizioni: ad
oggi non sappiamo chi, quando e soprattutto in quali condizioni ambientali ritorneremo in
campo. Giocare a porte chiuse? Per quanto tempo sarà possibile farlo?
Una nuova sfida ci attende e non ci faremo cogliere impreparati.
Dovremo reinventarci usando le nuove opportunità offerte dalla tecnologia, dalla
globalizzazione, dal mondo digitale. Con la consapevolezza però che la crisi di oggi,
diversamente dal 2007, ci trova molto più forti, consapevoli del nostro valore e sulla cresta
dell’onda.
Siamo il Campionato tra i migliori se non il più bello del mondo. Conosciuto ovunque.
Abbiamo Società più solide, più sane e strutturate di allora. Abbiamo una Lega autorevole,
riconoscibile, autonoma, consapevole della propria forza, con solide relazioni e conoscenze
con le istituzioni pubbliche e sportive nazionali, con le nostre organizzazioni europea (CEV)
e internazionale (FIVB).
La Pallavolo Femminile di Serie A ora è un “prodotto” di grande qualità.
Raccogliamo dunque tutti insieme, senza paura, la sfida, convinti che dalle difficoltà nascono
sempre delle grandi opportunità.
Per queste ragioni, perché voglio concorrere con voi ad evitare che quanto abbiamo costruito
insieme vada disperso, ho accettato nuovamente la sfida di guidare il Consorzio delle Società
come in tanti di voi mi hanno chiesto.
Il Programma.
Il lavoro che ho fatto in passato lo conoscete. Come agisca coinvolgendo tutti non ho bisogno
di prometterlo. Lo avete constatato nelle nostre numerose Assemblee ufficiali o le Consulte
dei Presidenti di A1 e A2 che ho più volte convocato, o altre occasioni d’incontro, come il
Summer Day di Riccione.
Tutte occasioni di parlare e confrontarci tra di noi che, ho l’orgoglio di poter dire, si sono
sempre concluse con decisioni unanimi, senza spaccature. E quando ci sono state, come di
fronte alle scelte sofferte e difficili delle ultime settimane, ha prevalso l’intelligenza di tutti
di trovare una sintesi condivisa. Come nei CdA, dove tutto è stato sempre approvato
all’unanimità.
Ma si può sempre migliorare e cambiare.
Potremmo dunque aumentare ulteriormente i nostri confronti, se lo vorrete e se ne avrete la
disponibilità. Per coinvolgere ancora più frequentemente tutti. Anche con modalità diverse
come vi proporrò di seguito tra i punti principali del mio impegno. Con la quarantena, il
distanziamento sociale imposto dall’emergenza Covid-19 abbiamo scoperto che possiamo
confrontarci ancora di più, tanto e bene anche a distanza, in video-conferenza. E questo
aspetto va preservato per sfruttarlo di più in futuro, quando, secondo tutte le previsioni dei
settori trasporti, logistica, mobilità, nel post-Covid 19 ci sarà comunque una drastica riduzione
dei nostri spostamenti.
Quelli che seguono sono i principali impegni della nuova sfida che vi propongo di affrontare
insieme.
Non sono punti chiusi. Ma proposte concrete, che nascono dall’esperienza e dalla conoscenza
del nostro movimento.
Un movimento che non deve tornare indietro, a quella dannosa autoreferenzialità del passato
che ho trovato all’inizio della mia esperienza. Da riservare ai soliti noti. Chiuso, spesso ostile
e altezzoso verso i “foresti”.
Il Piccolo Mondo Antico della Pallavolo Femminile non c’è più. Comunque ha dimostrato di
non funzionare più.
Invece la Lega Femminile deve valorizzare i tanti, nuovi Presidenti, i proprietari e
responsabili delle Società i quali, con la loro passione e con le loro risorse economiche, unite
a quelle degli sponsor che riescono a coinvolgere, sono la vera forza della Serie A.
Solo così la Serie A potrà continuare ad aprirsi ad un pubblico più ampio. Raggiungibile con
i nuovi media e i social. Attirare altri nuovi investitori, potenzialmente ancora tanti da
aggiungere ai molti che hanno scoperto ed investito nella pallavolo di vertice. Solo così
potremo continuare ad attirare la crescente attenzione dei media verso i nostri Campionati, la
vetrina diventata scintillante, dunque strategica, moltiplicatore di crescita, per tutta la
pallavolo femminile italiana.
In troppi, ai vertici dello sport italiano, dimenticano che la Serie A Femminile, le sue Società,
vive solo di risorse private. Eppure, di fatto, mantengono in piedi, autogestendosi e non
costando un euro alle casse dello Stato, l’organizzazione dei Campionati di A1 e A2, Coppa
Italia, SuperCoppa, Sand Volley, tutti gli altri eventi. Contribuendo a mantenere gran parte
del movimento e tutte le straordinarie campionesse che giocano nelle nostre squadre, gli staff,
le stesse azzurre delle nostre Nazionali.
Ecco dunque gli impegni che assumo con voi e su cui mi confronterò con voi nelle prossime
settimane. Consapevole dei miei limiti, degli errori che può fare solo chi fa.
Io, come tutti gli esseri umani, posso sbagliare, ma in totale buon fede. Non ho potentati
istituzionali alle spalle. Ne rispetto il ruolo, ma non ho nulla da abiurare. E non ho con loro
“conflitti d’interesse” da giustificare. Non devo difendere altre posizioni e interessi. Non ho
Club di riferimento o clienti. Non vivo con la pallavolo o il mondo ad essa collegato. Ho fatto
e continuerò a fare il Presidente, se vorrete, gratis.
Tutti impegni che sono disponibile ad ampliare ed approfondire con voi, per costruire così
insieme il Programma per la Lega 4.0 per il 2020-2023.
La Serie A al tempo del Covid-19.
Come superare l’emergenza.
Dobbiamo agire in due direzioni, con azioni forti da compiere per garantire futuro alle nostre
Società e mantenere l’alto livello dei nostri Campionati:
● 4 cose da fare subito per mettere in sicurezza i Club, recuperare risorse economiche e
ridurre i costi.
● Riorganizzare i Campionati, aprirli al pubblico il prima possibile, renderli comunque
più visibili.
Recuperare risorse economiche e ridurre i costi
L’impatto negativo della chiusura anticipata dei Campionati 2019-2020 ha colpito duramente
tutte le nostre Società. La Lega Femminile ha quantificato, sulla base delle cifre fornite dai
Club, in 6.7milioni di euro le perdite subite dalle Società e la perdita secca per lo stesso
Consorzio dei Club di Serie A. Dati ufficiali consegnati alla Federazione perché li usasse nel
confronto con il Ministro dello Sport Spadafora sui danni causati alla nostra disciplina
dall’emergenza Covid-19.
Le nostre Società non vivono di contributi pubblici. Vivono degli investimenti dei proprietari,
dei contributi degli sponsor, della vendita dei biglietti. Abbiamo subito solo riduzione di ricavi
(mancati incassi, riduzione contributi sponsor, perdita diritti TV) mentre sono rimasti i costi
(contratti con i tesserati, costi impianti, costi per la squadra…)
Questi danni rischiano di condizionare molto negativamente l’immediato futuro di tutti i
nostri Club e per qualcuno di essi potrebbe significare l’impossibilità di iscriversi ai prossimi
Campionati.
1. Riduzione delle tasse gara e costi affiliazione – moratoria di almeno 1 anno
Nel confronto positivo, seppur sempre dialettico, in atto nell’ultimo triennio con la FIPAV,
grazie soprattutto al Presidente Bruno Cattaneo, va immediatamente inserita la richiesta di
quantificazione dei tagli ai costi che i nostri Club sostengono per tasse gara e affiliazione che
la Federazione intende effettuare per la prossima Stagione 2020-2021. Come già hanno fatto
altre Federazioni con le loro Società, penso alla Federazione Nuoto, bisogna saperlo presto.
Si tratta di risorse importanti, mediamente sui 30.000 euro a Società, decisive per alcuni Club
riguardo alla loro iscrizione ai prossimi Campionati.
L’anno scorso tutti i Club della Serie A hanno versato alla FIPAV 660.000 € circa.
I tagli annunciati di recente dalla Federazione, “Piano Marshall” lo hanno definito,
comporterà un risparmio aggregato per tutte le Società di Lega per la prossima stagione di
appena 80.000 € circa.
Io mi batterò perché si arrivi ad una moratoria, alla totale o drastica decurtazione delle
tasse gara e costo affiliazioni nella prossima stagione. La Federazione dovrebbe
comprendere che se scompaiono le nostre Società, come quelle delle serie inferiori, si mina
pericolosamente il futuro della pallavolo italiana.
2. Accesso agli aiuti previsti dagli interventi a sostegno delle aziende colpite
dall’emergenza Covid-19.
Bisogna continuare a sostenere in tutte le sedi istituzionali, con il Governo, tutti i Gruppi
Parlamentari, Sport e Salute, CONI, FIPAV l’approvazione dell’emendamento proposto dalla
Lega Pallavolo Serie A Femminile al DL Liquidità in sede di conversione in Legge in
Parlamento.
Scopo dell’emendamento è di equiparare le nostre società a tutte le altre per agevolarne
l’accesso alle forme di aiuto previste dal DL in oggetto. Attualmente aiuti a nostro favore
sono previsti solo dall’articolo 14 del decreto n. 23 del 2020, il DL Liquidità appunto, che
concede il beneficio del finanziamento, erogato dall’Istituto di Credito Sportivo.
Un beneficio a favore del mondo dello sport che, tuttavia, ha un limite strutturale: il
finanziamento è limitato a soli 30 milioni di euro, il che servirebbe praticamente a poco o a
nulla rispetto alle migliaia di società/associazioni dilettantistiche (oltre alle Federazioni e agli
Enti di promozione) presenti in Italia e che sono a rischio di sopravvivenza, anche se sembra
che i fondi siano destinati ad aumentare nel DL Rilancio di prossima approvazione da parte
del Governo.
Noi dobbiamo sostenere con forza l’emendamento proposto perché sia riconosciuto alle
nostre società/associazioni dilettantistiche che svolgono, oltre a quella sportiva, anche una
vera e propria attività economica. Come stabilisce la raccomandazione dell’Europa
n.2003/361/CE, quando dice che si deve considerare come “impresa ogni entità, a
prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica”. Le nostre
Società potrebbero dunque avvalersi, per la stagione sportiva appena annullata e nella
prossima stagione sportiva, dei più consistenti finanziamenti “sotto qualsiasi forma” garantiti
dallo Stato e previsti a favore di tutte le imprese considerate dall’ art. 1, nonché di tutti gli
altri strumenti finanziari, se compatibili, previsti dal DL Liquidità.
Dal Ministro Spadafora è già arrivato il sostegno a questa iniziativa della Lega, mentre più
Gruppi Parlamentari hanno depositato e segnalato l’emendamento come di loro interesse. E
lo stesso Presidente Federale Cattaneo, comprendendone appieno la portata, anche a favore
della stessa Federazione, lo ha voluto condividere, per sostenerlo a sua volta ritenendolo
“l’uovo di Colombo” per recuperare direttamente risorse. Il Presidente Federale per primo,
ritiene che non arriveranno molti soldi alla FIPAV da distribuire alle oltre 4000 società
aderenti. Il Ministro ha parlato di 400 milioni di euro, poi ridotti a 100, ora di nuovo saliti a
170. Per il CONI e per tutte le Federazioni. Figuratevi cosa resterebbe per la Serie A
femminile e maschile. Meglio dunque puntare direttamente altre vie, come la Lega ha
concordato con lo stesso Presidente Cattaneo.
Un’altra iniziativa da sostenere con urgenza, assieme alle altre Leghe che l’hanno proposta,
riguarda il credito d’imposta applicato alle sponsorizzazioni sportive, da inserire nel DL
Rilancio in corso di approvazione dal Governo.
La diposizione è finalizzata ad incentivare le imprese che promuovono la propria immagine,
ovvero i propri prodotti e servizi, tramite campagne pubblicitarie effettuate da società ed
associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche che, come le nostre Società,
investono nei settori giovanili e rispettano determinati limiti dimensionali.
Le nostre Società, infatti, operano in un settore, come quello sportivo e in particolare locale,
caratterizzato da un’alta visibilità e da una significativa funzione sociale, messe a rischio dalle
difficoltà finanziarie a seguito dell’emergenza epidemiologica da “Covid-19”, tali da poter
metterne in discussione la loro continuità aziendale.
L’introduzione di un incentivo agli investimenti in campagne pubblicitarie è volto ad
innescare un circolo virtuoso in cui l’attività di promozione e sponsorizzazione possa
contribuire al sostegno degli operatori sportivi, promuovendo lo sviluppo dell’attività di
advertising resa da tali soggetti anche in funzione del rispettivo brand, a livello locale e su
scala più ampia.
L’incentivo è previsto mediante il meccanismo del credito d’imposta, nel rispetto della
normativa europea sugli aiuti di Stato, da utilizzare esclusivamente in compensazione. La
misura dell’incentivo, pari al 30% degli investimenti effettuati, è prevista in linea con altre
misure di sostegno, anche straordinarie, disponibili nell’ordinamento.
Inoltre, in linea con le generali misure di sostegno al processo di transizione e sviluppo
digitale, la misura dell’incentivo è incrementata al 40% nel caso di campagne pubblicitarie
realizzate anche mediante strumenti digitali di promozione in Internet.
3. Calendari – Planning
Il mio impegno è adoperarmi per approvare subito dopo la ratifica delle iscrizioni, il 23
luglio, i nuovi planning per la stagione 2020-2021. E poter così tornare in campo appena il
campo sarà libero.
L’emergenza Covid-19 ci impone di muoverci con attenzione nel rispetto delle indicazioni
che riceveremo da parte delle Istituzioni Nazionali politiche, sanitarie e sportive, così come
dei calendari degli appuntamenti internazionali da parte di CEV e FIVB.
La Commissione Planning di Lega ha già cominciato a lavorare sui Calendari.
Dobbiamo però essere pronti con soluzioni alternative, nel caso si ripropongano nel prossimo
futuro nel nostro Paese, situazioni contingenti, di chiusura di zone territoriali più a rischio.
La possibilità che si preveda un inizio di stagione senza pubblico nei nostri impianti, è
purtroppo realistica. Come ha avuto modo di confermarmi nei giorni scorsi il Capo
dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio.
Il mio impegno sarà di adoperarmi in tutte le sedi, perché si torni, in condizioni di sicurezza,
a poter giocare davanti al nostro pubblico e ai nostri meravigliosi tifosi.
Le “porte chiuse” nei nostri impianti non possono essere sopportate in eterno.
Bisogna però sfruttare al meglio la possibilità che, non avendo la necessità difavorire
l’accesso del pubblico negli impianti, si potrà giocare in giorni ed ad orari differenti dai
tradizionali. E questo ci consentirà di coinvolgere maggiormente i media televisivi. Il mio
impegno è di sfruttare questa opportunità per ottenere maggiori risorse da versare ai Club,
anche di A2, derivanti dai diritti televisivi e sopperire almeno in parte ai mancati incassi da
biglietteria.
Per ridurre i costi di tutti i Club, fintanto che non sarà possibile tornare a giocare a porte
aperte, in relazione a quanto proposto al punto 4, mi impegno a valutare, alla luce del planning
che verrà definito, la possibilità di ospitare le partite di più squadre geograficamente
vicine, in un’unica arena, predisposta per riprese TV di alta qualità e garantire cosi la
massima spettacolarizzazione televisiva delle nostre partite. Come sta organizzando il calcio
d’intesa con i grandi network televisivi.
Risultato sicuro: riduzione dei costi e valorizzazione massima dei nostri campionati, anche a
porte chiuse, garantendo comunque alle Società di Serie A2 accordi gratuiti con le tv locali
per favorire e mantenere la presenza degli sponsor del territorio.
4. Contratti
La lega ha sottoscritto negli ultimi anni importanti contratti.
Contratti che non hanno significato solo maggiori entrate per la Lega, ma che ci hanno anche
portato molto in termini di crescita, nella nostra organizzazione interna, nella gestione delle
nostre manifestazioni, insomma nella crescita di valori e standard qualitativi degli eventi e
dei campionati.
Master Group Sport, RAI, PMG, SportRadar. Sono contratti che garantiscono le risorse per
far funzionare, a zero costi per i Consorziati, la Lega, organizzare i Campionati e tutti gli altri
eventi. Che nella stagione appena conclusa ha consentito di tagliare i costi di produzione tv
per l’A1 di circa 25/30.000 €.
In più, nel 2020-2021 dovrebbe scattare la seconda parte del contratto con PMG che
garantisce al Consorzio Lega Pallavolo e alle sue società un contributo importante in termini
economici, circa tre milioni di euro nelle prossime tre stagioni, oltre alla copertura dei costi
di produzione televisiva delle gare.
Il mio impegno è quello di cercare ulteriori margini diretti ai club, lasciando a loro
maggiori ritorni e spazi da sfruttare nei loro impianti.
Mi impegno inoltre per verificare altre opportunità di aumentare i ricavi per la Lega e le
Società. Opportunità che ci sono. Per la prima volta c’è la concreta possibilità di realizzare
un grande progetto, di respiro internazionale, che valorizzi il meglio della pallavolo mondiale
dove non possono mancare i Campionati di Serie A Femminile.
Mi impegno perché in tutti i nostri contratti e progetti, sia sempre più sviluppata anche la
visibilità per la Serie A2, comunque garantendo la possibilità di accordi con TV locali
Le cose da fare nei tre anni.
Nell’arco del mandato dei prossimi 3 anni mi impegno per raggiungere i seguenti obbiettivi.
1. Un rapporto rispettoso e costruttivo con la Federazione.
Per educazione, cultura e storia personale ho sempre avuto il massimo rispetto per tutte le
Istituzioni. Questo non significa che non debba difendere, nei modi e nelle forme consentite,
nelle sedi previste, quando mi invitano, gli interessi di cui mi faccio portatore. Mi sono dunque
ben chiari i compiti diversi che competono alla FIPAV e alla Lega Femminile.
La Federazione disciplina l’ordinamento dei campionati, fissa i criteri di formulazione delle
classifiche e di omologazione dei risultati, assegna il titolo di Campione d’Italia e ratifica le
promozioni e le retrocessioni (art. 2, comma 2, Statuto FIPAV) e ha competenza esclusiva
sull’ordinamento dei campionati, l’assegnazione dei titoli, la disciplina delle promozioni e
delle retrocessioni (art. 65 Statuto FIPAV).
La Lega invece esercita, su delega della FIPAV, le prerogative e le competenze riconosciutele
dallo Statuto della FIPAV e dalla Convenzione FIPAV/Lega, tra cui l’organizzazione dei
campionati.
Chiarito questo, mi impegno a lavorare per ottenere nel confronto con la nostra Federazione:
o un buon rinnovo, triennale, della Convenzione, in scadenza nel 2021, che regola i
rapporti Lega/FIPAV;
o la conferma del numero di 4 straniere sempre in campo per la Serie A1 e della unica
straniera per l’A2 contrastando l’intenzione recentemente espressa dal Vice Presidente
Federale Manfredi di rivedere la questione. Da anni ci opponiamo a ulteriori riduzioni
delle straniere nei nostri Campionati. Il nostro modello ha dimostrato di funzionare.
Abbiamo il Club Italia, unici al mondo, in Serie A, dove le giovani promesse crescono
grazie al fatto di essere partecipi di un Campionato competitivo come pochi altri. Le
nostre squadre di Club vincono tutto in Europa e nel mondo. La nostra Nazionale, fatta
tutta di atlete giovani che giocano in Italia, torna a vince ed emozionare. Perché
cambiare?
o l’avvio finalmente di un tavolo condiviso con FIPAV, CEV e FIVB per la modifica dei
calendari internazionali;
o la riconsiderazione, dopo il Covid-19, dell’ordinamento dei nostri Campionati.
Specialmente dell’A2. Personalmente ho sempre considerato sbagliato aver voluto
portare l’A2 a 20 squadre. Una “riforma” imposta dalla FIPAV, contro il parere delle
nostre società, mai spiegata, costosa per i Club e che forse ora, con il buon senso imposto
dall’emergenza che viviamo, si dovrebbe cominciare, gradualmente a riconsiderare.
o di affrontare insieme il tema del ruolo dei Procuratori nel nostro movimento. Per arrivare
a definire il loro ambito di azione, le loro prerogative, i loro doveri. E il rapporto con le
tesserate. Non è possibile che la figura del Procuratore sia stata cancellata dagli Statuti
e ordinamenti del Coni e FIPAV. Per le massime organizzazioni sportive nostro
riferimento, i procuratori semplicemente non esistono. E la Lega si è dovuta inventare
un registro proprio, per limitare a figure riconosciute l’esercizio di un’attività che
impatta continuamente con le Società e con le tesserate, fin dall’inizio della loro carriera
pallavolistica.
2. Rapporti con CEV e FIVB.
Molto e positivamente è cambiato il rapporto negli ultimi 2 anni della Lega Femminile con
CEV, FIVB e con i rispettivi presidenti Aleksandar Boričić e Ary Graça. Nel settembre 2018
l’Assemblea di Lega ebbe l’onore di ospitare le due massime istituzioni della pallavolo
mondiale, che riconobbero quello italiano come il Campionato di livello più alto a livello
internazionale. In quel contesto esprimemmo le nostre ambizioni ed esigenze. E la Lega ha
ottenuto importanti risultati sulla gestione dei calendari internazionali e sulle politiche di
marketing e comunicazione del prodotto Champions League.
Mi impegno dunque a continuare, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali peraltro propri
della nostra Federazione, nel lavoro di accreditamento quali interlocutori diretti, come
poche altre Leghe Europee, riconosciuti e legittimati ai tavoli decisionali per:
o sul tema dei calendari internazionali, molte vittorie sono state ottenute, ma la FIVB deve
confermare l’intenzione che ci ha manifestato di ridurre il numero di competizioni
internazionali (ad esempio la World Cup) anche per non intasare di impegni per le
Nazionali, l’intervallo di tempo destinato ai Campionati nazionali e soprattutto
consentire tempi di riposo e recupero certi per le atlete;
o trovare un accordo con FIVB per ottenere nel prossimo quadriennio olimpico una
programmazione dei calendari che consenta ai Campionati Nazionali almeno 8
mesi di attività;
o completare con CEV la riforma della Champions League, che ha già soddisfatto gran
parte delle le nostre richieste;
o riformulazione del ranking europeo per Club;
o la richiesta di garantire ai Club italiani, in considerazione del ranking raggiunto, un posto
in più in Champions League e il passaggio delle nostre squadre direttamente alla fase a
gironi in tutte le competizioni;
o ulteriore aumento dei dividendi per i team in ragione dei nuovi contratti sottoscritti dalla
CEV di valorizzazione delle Coppe europee;
o garantire sempre il posizionamento della finale di Champions al termine dei Campionati
nazionali (senza influenzare la fase di Play Off);
3. Tutela delle società e delle atlete
Mi impegno a continuare il percorso iniziato da tempo, con una serie di incontri fatti con i
Ministri del Lavoro e dello Sport, con cui la Lega Femminile ha sostenuto le iniziative rivolte
ad una tutela sempre maggiore delle nostre società e delle nostre atlete.
In un documento sottoscritto insieme alla Lega Basket e alla Lega Pallavolo Serie A Maschile,
vi era l’obiettivo di salvaguardare i saldi complessivi degli oneri a carico dei club da
raggiungere attraverso una riduzione delle attuali aliquote fiscali previste per lo sport
dilettantistico, con destinazione della parte fiscale non più dovuta alla quota previdenziale: ad
esempio, si potrebbe estendere, con le opportune modifiche, il regime della “flat tax” (che,
come noto, prevede una imposizione fiscale del 5% per i primi 5 anni e del 15% per gli anni
successivi), introdotta per le imprese e i liberi professionisti anche agli sportivi, destinando
una quota del 23% di ritenuta applicata sui compensi (per la parte eccedente i diecimila euro)
alla parte previdenziale.
Mi impegno anche a sostenere quanto previsto in quel documento: individuare e definire per
Legge, per le nostre atlete una figura diversa, tra il professionista previsto dalla Legge 91
e quella indefinita del dilettante.
Mi impegno inoltre a riproporre nel confronto con le Istituzioni quanto non è stato recepito
dalla recente Legge “Disposizioni in materia di professioni sportive” circa la
necessità/opportunità che il lavoro sportivo dovrebbe essere inquadrato a livello
previdenziale nella Gestione Separata dell’INPS e non nel regime INPS spettacolo, anche
al fine di favorire la ricostruzione contributiva con eventuali altre forme che potranno essere
utilizzate dal “Lavoratore Sportivo” al di fuori della pratica stessa. E che non dovrà essere
gravata di costi Inail tenuto conto che tutti i tesserati sono già coperti sotto il profilo
assicurativo ai sensi di quanto previsto dall’art. 51 della legge 289/02
Infine mi impegno perché sia rifinanziato e incrementato il Fondo Maternità per le atlete.
4. La partecipazione dei Club alla vita della Lega
Mi impegno a proporre alla prima Assemblea di Lega dopo il rinnovo la creazione di due
Comitati Distinti A1 e A2, sul modello delle Consulte di A1 e A2 convocate nel recente
passato a Verona e Bologna, per fare da supporto continuo al lavoro del CdA interagendo in
modo strutturato con tutti i Club.
Si potrebbe così migliorare la nostra efficienza organizzativa e quindi rispondere in modo più
rapido e diretto alle diverse necessità ed esigenze delle Serie.
L’unico aspetto positivo del doverci confrontare durante la quarantena imposta
dall’emergenza Coronavirus è la “scoperta” che possiamo lavorare tanto e bene anche a
distanza. Questo aspetto va preservato. I Comitati potrebbero lavorare regolarmente su
progetti, proposte, iniziative, problemi della rispettiva categoria, con una attenzione e un
vissuto diretto e consapevole.
Schematicamente cosa vi proporrò di discutere, integrare, modificare se condividerete la
bozza della seguente proposta
5. L’attività di supporto ai Club.
Dopo i grandi cambiamenti, anche organizzativi con l’assunzione in Lega di nuove figure
votate all’innovazione e all’adozione continua di nuove forme di organizzazione del lavoro e
uso dei nuovi media, dopo l’acquisto della prima sede di proprietà del Consorzio, uno spazio
finalmente adeguato e attrezzato per le nostre esigenze, mi impegno perché ritengo sia giunto
il tempo di un altro passaggio nella organizzazione di Lega per favorire la crescita dei
nostri Club.
Questi i cambiamenti per cui lavorerò.
a) Struttura di Lega
Creazione programma di pianificazione strategica con obiettivi a medio/lungo termine
condivisi e completamento della costruzione dei processi interni alla struttura di Lega.
Introduzione del Controllo di Gestione per un miglior governo amministrativo interno
b) Media marketing dedicato alla A2
Il consueto Media Marketing Day, appuntamento importante che vede coinvolti i
Responsabili Uffici Stampa e Marketing delle Società dovrà essere suddiviso
in due occasioni distinte organizzando un incontro per la Serie A1 e l’altro per la Serie
A2, consapevole del fatto che in alcune circostanze le esigenze e gli obiettivi dei Club sono
differenti. Gli interventi mirati e supporti degli esperti di settore che vengono regolarmente
invitati, se differenziati a seconda delle diverse esigenze, potranno favorire meglio
l’implementazione delle attività di Comunicazione e Marketing delle diverse Società.
c) Società di servizi, Lega Servizi.
Voglio riproporre, per quando l’emergenza Covid -19 sarà finita, la costituzione di una
società di servizi, Lega Servizi potrebbe chiamarsi, controllata dalla Lega, ma eventualmente
aperta ad altri soggetti, con lo scopo preciso di favorire, attraverso la ricerca e la definizione
di accordi e contratti quadro, a livello nazionale, su specifici mercati, opportunità per eventi,
iniziative, manifestazioni da tenersi all’interno dei Palasport (concerti, convention
commerciali, congressi politici, associativi, spettacoli e mostre culturali) in modo da
procurare nuove e diversificate fonti di ricavo per le nostre società.
Allo stesso tempo Lega Servizi dovrebbe operare per favorire, sempre con accordi e contratti
quadro con fornitori di servizi (di sanificazione degli impianti, di trasporto, alberghieri,
assicurativi, bancari…) e beni (Taraflex, video-check, impianti LED etc.), quelle economie di
scala da realizzare per abbattere i costi di gestione dei nostri club.
d) Trasformazione digitale
Tra tutte le Leghe Nazionali europee, la Lega Pallavolo Femminile Italiana è stata l’unica,
quando è partita l’emergenza Covid-19, a produrre un canale tematico operativo 24 ore al
giorno, che ha continuato a dare visibilità internazionale a tutte le società.
Solo nel primo mese di trasmissioni e produzioni, la pagina Facebook di Lega Pallavolo Serie
A Femminile ha raggiunto una copertura organica di un 1.000.000 di persone, totalizzando
mezzo milione di visualizzazioni ai video prodotti e generando più di 250.000 interazioni con
i post pubblicati. Sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A Femminile, dove il flusso
h24 di #LVFVolley24 è trasmesso, si è ampiamente superato il mezzo milione di persone
raggiunte e, totalizzando quasi 5.000 ore di visualizzazione in solo mese.
Questo progetto #LVFvolley24, che è di fatto un asset di grande valore per tutti, va sviluppato,
coinvolgendo le atlete delle varie società, come non era mai stato fatto ad esempio per le
ragazze di A2.
#LVFvolley24, deve diventare il punto di riferimento per partite e rubriche, un vero canale
dedicato agli appassionati di tutto il mondo. Non solo, il progetto di sviluppo potrebbe avere
anche una evoluzione ancora più importante.
L’integrazione delle nuove tecnologie con i conseguenti cambiamenti culturali ed
organizzativi è inevitabile e essenziale per la crescita di tutto il movimento, anche per
garantire nuove forme di guadagno ai Club.
In questa ottica la Lega deve continuare ad investire sull’utilizzo dei Social Media e ad
incentivare tutte le Consorziate a fare lo stesso, oltre a supportare la creazione di piattaforme
digitali proprietarie fondamentali per aumentare l’esposizione della Lega stessa e dei club di
Serie A1 e Serie A2.
Dovranno essere creati nuovi strumenti digitali, per supportare i Club nel Marketing e nella
Comunicazione Digitale, che metteranno in contatto diretto le società e i propri tifosi
attraverso una raccolta dati strutturata per creare valore, innovazione e dare, ai Club e a tutti
i tifosi, nuove fonti di informazione ed intrattenimento.
e) Monetizzazione dei fans
Con la trasformazione digitale non solo si favorisce la vendita dei diritti media A1 e A2 a
piattaforme adatte a generare ricavi, ma si potranno anche sostenere le attività di fan
engagement con progetti ad hoc, gamification e creazione di contenuti extra gara per social.
Tutte attività che impattano sulla visibilità e sulla monetizzazione, merce preziosa per tutti i
Club.
Ho finito. Troppa roba? No. I miei non sono impegni generici e fumosi. Ma cose concrete.
Verificabili. Come ho dimostrato di essere in grado di fare.
Le sfide mi appassionano. Vorrei vincerle assieme a tutti voi.
Con l’amicizia di sempre, vi saluto cordialmente.
Mauro Fabris
Camisano Vicentino, 8 maggio 2020
Le Società che hanno sottoscritto la candidatura
Giuseppe Cesari Ssd Arl – Cutrofiano
Futura Volley Giovani s.s.d. – Busto Arsizio
Imoco Volley Conegliano
LPM Pallavolo Mondovì ssd a rl
Montale Pallavolo S.S.D.A.R.L
Olimpia Teodora Ravenna
Pallavolo Pinerolo ssd a rl
Polisportiva A.Consolini Ssd a R.L. – San Giovanni in Marignano
Polisportiva Libertas Martignacco ssd a rl
Roma Volley Group
Ssd Helvia Recina Volley Macerata srl
Ssd Pro Victoria Pallavolo Srl – Monza
Ssd Volalto 2.0 Caserta arl
Ssd Volley Talmassons arl
Ssdrl Chieri ’76 Volleyball
Trentino Rosa Asd
Unione Volley Montecchio Maggiore S.S.D. R.L.
Volley Bergamo
ROBERTO GHIRETTI
In questi giorni diverse società mi hanno chiesto una disponibilità ad aiutare la Lega Pallavolo
Serie A Femminile a superare questo momento emergenziale e programmare un nuovo
modello per continuare la crescita della Lega.
Sono, certamente, un uomo della riserva, ma un grande appassionato di sport da sempre, e la
pallavolo è stata, e continua ad esserlo, gran parte della mia vita. Sono un uomo antico ma non
vecchio e la dinamicità è ancora parte integrante del mio modello di essere. E anche la mia
esperienza professionale penso possa essere utile per aiutare a far crescere il prodotto volley
femminile.
Per questi motivi, non potevo certo dire di no a questa “chiamata alle armi”, con l’obiettivo
(per il tempo che servirà e che riterrete necessario) di portare la Lega Pallavolo Serie A
Femminile verso un nuovo modello di gestione sostenibile, anche alla luce degli effetti attuali e
futuri del COVID-19.
È vero, abbiamo davanti a noi degli scenari foschi, ma, allo stesso tempo, grandi praterie dove
costruire un modello nostro e vincente; perché è in questo momento che si possono porre le
fondamenta per uno sviluppo futuro. Dobbiamo quindi sapere che il lavoro che la Lega dovrà
mettere in pratica sarà complesso e difficile e dovrà declinarsi su due piani paralleli di realizzo e
di visione:
– Piano 1: per gestire quest’anno, la grandissima emergenza che stiamo attraversando. Chi
non la vede sbaglia la valutazione in maniera netta. La Lega è stretta tra Scilla e Cariddi,
tra l’emergenza virus e le programmazioni internazionali. Sarà necessario essere pronti
a fare scelte coraggiose; se c’è passato Ulisse possiamo farlo anche noi
– Piano 2: per programmare il futuro prossimo, studiando un nuovo modello che
permetta alla Lega di guadagnare spazi competitivi, essere ancora più forte quando sarà
possibile tornare una sorta di normalità e individuare nuove risorse per una crescita
globale.
Si può fare? Si può lavorare in maniera decisa su questi due fronti?
Probabilmente si, ma sarà necessario partire subito e parallelamente su entrambi i piani
rimboccandosi tutte le maniche, cercando di tenere bene a mente quelle che io ritengo le mie
keyword: Ambiziosa umiltà, sobrietà, progresso, trasparenza, dinamismo, condivisione,
apertura al mondo, concretezza, legalità.
Sono convinto che insieme si possa davvero fare tanto, e alla fine del primo anno avremo le
idee chiare su quale sarà il futuro della Lega. Da parte mia credo che saremo in grado di
superare questa tempesta.
LE PRIORITÀ D’AZIONE
Credo che in questo momento ci siano delle priorità che devono essere affrontate
nell’immediato:
– Campionato e gestione dell’emergenza
Servirà lavorare per la programmazione del prossimo campionato (individuando più
ipotesi a seconda dello sviluppo dell’emergenza). Per fare ciò, sarà necessario anche
valutare la possibilità di consorziare alcuni servizi (penso banalmente alla sanificazione
degli impianti sportivi ma ovviamente non solo) per affrontare l’emergenza in maniera
sicura e condividere con CONI, FIPAV e le Pubbliche Amministrazioni a livello nazionale e
locale, linee d’azione certe e sostenibili.
– Programmazione futura
È necessaria una programmazione a medio lungo termine, una visione organica che
consenta di individuare modelli di costo/ricavo sostenibili per tutti i club e tutto il
movimento, e una chiara regolarità delle posizioni amministrative. Ovviamente ci sono
situazioni economiche diverse tra i club della Lega, ma dovranno essere attivate
condizioni che garantiscano la regolarità del campionato ma anche la più ampia
partecipazione possibile.
Questa programmazione si potrà raggiungere solo con una condivisione e un
coinvolgimento costante dei club, attraverso la realizzazione di molteplici momenti di
incontro sia virtuali che fisici (quando sarà possibile), e con il coinvolgimento di figure di
pensiero, passione e professionalità che possano mettere la loro esperienza nel campo
dell’economia, della comunicazione, dello sport, a servizio della Lega per
l’individuazione di nuove idee e progettualità per una costante crescita del prodotto.
– Lega Pallavolo Serie A Femminile
Sostegno da sempre che la Lega sia delle società e di nessun’altro; il motto che da
sempre ho sostenuto è che “la Lega siete voi”. Le figure dirigenziali di Lega servono per
permettere alle società di migliorare il proprio percorso, accrescere la propria posizione
e sviluppare una politica comune per il raggiungimento di obiettivi condivisi tra tutti i
club. Per questo credo che sia fondamentale una gestione organizzativa, amministrativa
(con una gestione dei costi assolutamente trasparente e sostenibile) e politica condivisa
in ogni aspetto con l’Assemblea e con il Consiglio Direttivo, entrambi secondo le loro
competenze statutarie.
Sono convinto che senza una condivisione vera delle società sia difficile fare qualunque
cosa, ma in maniera analoga che con il lavoro di tutti si possa arrivare a far crescere il
volley femminile e di conseguenza i suoi club, partendo da una forte attività di
formazione su aspetti traversali fino ad arrivare a nuove modalità di assistenza e
affiancamento.
– I Club della Lega
Se come ho scritto le società rappresentano la forza della Lega, sarà necessario operare
per una loro continua crescita manageriale. Sarà quindi fondamentale favorire una piena
assistenza ai club per lo sviluppo di nuove linee di crescita, per lo studio di ulteriori
prodotti, paralleli all’attività agonistica, che possano dare maggiore valore e forza sui
rispettivi territori, e per un affiancamento nei rapporti con gli Enti pubblici e le principali
istituzioni sportive. Infine potranno essere ideate occasioni di formazione e sviluppo
delle competenze di tutte le figure all’interno dei club per acquisire una nuova e piena
consapevolezza del proprio ruolo e delle possibili azioni di crescita.
Inoltre sarà fondamentale visitare almeno una volta all’anno ciascuna società della Lega
per capire bisogni e necessità e ragionare sulle strategie. In queste occasioni, insieme
alle società si potranno anche incontrare le Pubbliche Amministrazioni di riferimento per
consolidare i rapporti tra loro e i club e studiare possibili ulteriori sinergie progettuali.
Per lavoro, da vent’anni, faccio almeno 90.000 chilometri all’anno, non sono certi dei
viaggi in più che mi spaventano, anzi credo siano occasione di conoscenza e
arricchimento.
– Comunicazione
La comunicazione rappresenta un canale fondamentale per dare valore al prodotto
“volley femminile” e aumentare ancora di più la visibilità della Lega, del campionato e
dei suoi eventi, dei suoi club, delle giocatrici ed allenatori e di tutti i suoi personaggi. Per
questo motivo sarà necessario muoversi parallelamente su due piani:
o Potenziare i rapporti con le TV (RAI e Mediaset) e con la carta stampata
(nazionale e locale), attraverso una forte attività di media relations per ottenere
servizi e spazi che mettano in risalto l’attività della Lega e dei suoi club;
o Ragionare sui secondi diritti, valutando se restare unicamente sul web o cercare
altre piattaforme OTT o reti televisive diverse;
o Sviluppare sempre più i canali social e digital per renderli maggiormente
funzionali ad una continua esposizione e un coinvolgimento attivo del pubblico,
degli appassionati, di tutti gli stakeholders del volley e delle atlete di ogni livello,
che porti ad un reale engagement efficace e coerente. In questi anni si è fatto
tanto, ora, grazie alle tecnologie, è il momento di alzare l’asticella ancora più in
alto;
o Arrivare alla definizione di un accordo di ampia portata strategica con La
Gazzetta dello Sport che consenta una vera partnership e una forte interazione
per la promozione del volley femminile.
Parallelamente servirà operare in maniera forte a livello interno, con una comunicazione
chiara, trasparente e continuativa che sia sempre più capace di tenere i club vicini e
aggiornati su tutta la linea e su tutte le attività sviluppate, al fine di poter creare anche
nuove sinergie.
– Marketing
In maniera analoga alla comunicazione, sarà necessario operare per un continuo
sviluppo del marketing, inteso come sviluppo del prodotto “Volley femminile”. È
necessario puntare su aspetti che fino ad oggi non sono ancora stati “battuti”;
pensiamo ad esempio al legame che esiste tra la pallavolo femminile e la Donna italiana.
Se aggiungiamo alle 250/270 mila tesserate ci sono qualche milione di ex pallavoliste che
oggi sono mamme, zie o nonne. Parliamo di un target di persone che hanno un
fortissimo potere d’acquisto e su cui possiamo lavorare. Ma pensiamo anche a quanto le
nostre atlete possano essere vere testimonial o influencer di prodotti femminili e
quanto questo aspetto possa essere ancora più promosso e utilizzato. Le aziende che
operano nel mondo femminile sono assoluti punti di forza e ritengo che un rapporto con
loro possa essere implementato.
Per ottenere questi risultati e reperire nuove risorse sarà quindi necessario studiare
nuove strategie che siano sempre condivise con i club:
o Realizzazione di nuovi prodotti utili ad individuare nuove aree di mercato;
o Differenziazione dei prodotti per rivolgersi a nuovi e selezionati pubblici;
o Allargamento del mercato di riferimento per coinvolgere nuovi stakeholders (in
particolar modo categorie legate a target femminili, alimentari, beauty e
wellness);
o Ideazione di progetti di comunicazione integrata;
o Studio di progettualità legate alla responsabilità sociale (a mio avviso un’azione
davvero fondamentale).
– Eventi
Gli eventi rappresentano la vetrina della Lega e dei suoi club e dunque bisogna riuscire a
renderli ancora più redditivi in tutti i sensi. Sarà necessario quindi lavorare non solo ad
una continua crescita degli eventi, sia a livello promozionale che di introiti, ma anche
all’individuazione di nuovi eventi e nuovi prodotti che possano valorizzare l’attività della
Lega, sia a livello sportivo che a livello comunicazionale o sociale.
Per tutto questo sarà fondamentale il pieno coinvolgimento delle società, affinché
questi eventi e attività siano organizzati davvero a quattro mani con i club, lasciando
loro ricadute a livello economico, di legacy, di relazioni sociali e territoriali, ma anche di
competenze.
– Pubblico
Il pubblico rappresenta una parte fondamentale della vita della Lega e dei club, sia per
quanto riguarda gli incassi, sia per quanto riguarda la reputazione e l’attenzione
mediatica che i fan sono capaci di offrire. Per questo motivo, nella costruzione di un
prodotto vincente legato al Volley femminile, non può mancare una strategia e delle
azioni rivolte ai tifosi, sia alla loro fidelizzazione che all’acquisizione di nuovi target. Oggi
forse si dovrà giocare a porte chiuse (ci batteremo nelle sedi istituzionali perché ciò non
accada) o con una capienza ridotta alla metà, ma da subito vanno studiate strategie e
percorsi che permettano in futuro di avere impianti pieni, aumentando la media
spettatori. Pensiamo da subito a iniziative e progetti per coinvolgere gli appassionati e il
popolo del volley, al fine di creare entusiasmo, passione ed engagement territoriale.
Servirà coinvolgere tutta la base territoriale della pallavolo (composta da atlete e
società sportive) creando un modello condiviso di azione, individuando le migliori case
histories già realizzate, che permetta di renderla parte integrante dei nostri spettatori.
Dobbiamo lavorare ora per creare le condizioni per avere un pubblico straordinario non
appena sarà possibile.
– Rapporti istituzionali
FIPAV: potenziamento dei rapporti con la Federazione attraverso una dialettica forte ma
anche una sintesi sempre condivisa. Sarà necessario arrivare ad una indipendenza vera
ma che sia strategica alla realizzazione di percorsi da condividere insieme (soprattutto
nei rapporti internazionali). Non sono un “federale” e la mia storia ne è testimone da
sempre. Nello specifico credo sarà fondamentale arrivare a definire:
o un programma di supporto per la riduzione dei costi per la stagione 20/21, in
particolar modo per le società di A2;
o un’ipotesi di riordino dei campionati alla luce dell’emergenza COVID-19;
o una convenzione che garantisca la massima sinergia assicurativa (e non solo) per
l’utilizzo delle atlete in Nazionale che senz’altro tuteli le società e le atlete stesse
ma che al contempo valorizzi anche il ruolo dei club.
Federazione internazionale ed europea: abbiamo ben chiaro il ruolo di FIVB, CEV e anche
il nostro. Ed è un ruolo che rivendichiamo con orgoglio, nello spirito di piena
collaborazione ma anche con la volontà di incidere, in un unicum con la FIPAV, su
modelli organizzativi, sui calendari e sulla programmazione intesa nella sua pienezza.
Mondo politico: sarà fondamentale aprire un dialogo forte con tutto il mondo delle
istituzioni, sia a livello nazionale (Governo, Istituto per il Credito Sportivo, …), sia a
livello locale (Regioni e Comuni), che sia finalizzato anche al reperimento di nuove
risorse, a lavorare sul credito d’imposta e alla partecipazione di bandi europei, nazionali
e territoriali, per far comprendere il ruolo strategico che la Lega e i suoi club possono
avere nel tessuto sociale di un territorio. I rapporti non mancano sicuramente se
sapremo lavorare uniti, e certamente non manca la credibilità, mia e vostra.
– Atlete
Le atlete dei vostri club rappresentano l’immagine più bella della Lega. Sarà necessario
lavorare su tre aspetti:
o piena valorizzazione dell’immagine delle atlete, definendo, negli ambiti dei diritti
sia dei club che delle atlete stesse, un percorso reale di valorizzazione che dia
valore a loro, ai club e alla Lega;
o formazione di tutte le atlete, sia per prepararle nel post carriera, sia per
valorizzare il loro ruolo e la loro immagine di testimonial del volley femminile;
o individuare una strada giuridica che tuteli dal punto di vista professionale sia le
atlete che i club. Credo sia un passaggio indispensabile, l’avevo già iniziato a
trattare molti anni fa, ma ora non è più derogabile. L’obiettivo è pensare ad un
concetto di tertium genus tra la figura del professionista (legge 91) e quella del
dilettante, come oggi siamo configurati.
– Procuratori
La Lega deve avere una visione chiara e decisa, ma allo stesso tempo lavorare per una
dialettica costante anche se fatta non solo di interlocuzioni positive ma anche posizioni
chiare e chiarezza dei rispettivi ruoli.
Per questo motivo, credo importante arrivare ad esempio ad una revisione delle
modalità di accesso all’albo dei procuratori, deve senz’altro esserci condivisione e
dialettica ma pur riservando alla Lega il ruolo centrale e una capacità di sintesi.
Concludendo, credo che nessuno si possa salvare da solo, soprattutto in un momento così
difficile. Non sono certo il Papa ma abbraccio questa indicazione e credo che questo
programma sia dettato dall’amore per la pallavolo e dalla certezza che ogni parola è pensata
per il bene dei club. Possiamo superare questo momento e con la nostra unità possiamo
ottenere una nuova visibilità, un ruolo e un credito ancora più significativo.
Non sono il mago della pioggia, ma credo che tutto quello che ho scritto si possa realizzare e
sia raggiungibile, ma solo se sarà presente un impegno massivo e una collaborazione da parte
di tutti. È ovvio infatti che un programma non si possa scrivere in pochi giorni, ma dovrà essere
pensato e ideato con l’aiuto di tutti. Abbiamo davanti a noi un mese di tempo per farlo e vi
assicuro che sono aperto al contributo di tutti coloro che amano questo sport.
Per parte mia sono qua, starà a voi scegliere la strada e mio compito seguirla qualunque essa
sia. Sono infine certo che alla fine di questo percorso, chi andrà avanti dovrà avere il compito di
ricompattare tutte le società su direttrici comuni, avendo ben presente che solo una “squadra”
unita saprà vincere le prossime importanti sfide.
Grazie!
Con la più sincera cordialità
Parma, 7 maggio 2020
[Roberto Ghiretti]
Le Società che hanno sottoscritto la candidatura
Agil Volley SSD a rl – Novara
Azzurra Volley San Casciano SSD a RL – Firenze
Cuneo Granda Volley SSD aRL
Pallavolo Scandicci Savino Del Bene ssdrl
Polisportiva Filottrano Pal