Volley -Il Coronavirus sta paralizzando molteplici attività in Italia e creando problemi anche a chi pratica sport. Anche nei centri sportivi il numero delle presenza appare calare.
Una testimonianza della complicata situazione inerente l’Italia viene da Bergamo dove la squadra di volley della Zanetti, prosegue la preparazione e gli allenamenti in vista dlla ripresa del campionato di A1 prvista per il prossimo 2 Marzo.
L’attività della Zanetti Bergamo prosegue nello strano clima degli allenamenti a porte chiuse. Tante precauzioni, molte informazioni e una gran voglia di tornare alla normalità.
Capitan Sara Loda ci racconta come le rossoblù si stanno allenando: “Stiamo facendo un lavoro di pesi e palla al Pala Agnelli. A circuito standard, non personalizzato per ciascuna. Facciamo anche un po’ di gioco per continuare a toccare la palla, anche se non moltissimo. E’ più un lavoro fisico che tecnico/tattico. Per questi primi giorni è stato così, vedremo poi nei prossimi come proseguirà”.
Quali precauzioni tenete?
“Non utilizziamo spogliatoi, arriviamo pronte in palestra e torniamo a casa non appena terminata la seduta. Senza trattamenti fisioterapici o sedute in sala video. Rispettiamo le linee igieniche di base, magari ci laviamo le mani più spesso del solito, ma tutte siamo consapevoli che non corriamo grandi rischi”.
Come vivete il resto della giornata? Avete modificato le vostre abitudini?
“Io no. Continuo a fare più o meno quello che ho sempre fatto e quando ho voglia di uscire a fare una passeggiata, continuo a farlo. Più o meno è sempre la stessa vita. Non sono terrorizzata, perché so che per le persone della mia fascia di età non è così preoccupante, cerco solo di avere qualche precauzione in più verso chi mi sta vicino e magari potrebbe subire conseguenze più significative, come per esempio qualche parente anziano.
Non siamo nel panico, ecco, questo ci tengo a dirlo, siamo realiste. Ci siamo informate e credo che questo sia fondamentale per tutti. Informarsi e andare a fondo nelle notizie, perché se ci si ferma alle prime informazioni si finisce solo per avere paura”.
Si va verso la ripresa delle attività ma a porte chiuse, salvo nuove indicazioni. Come sarà un match senza pubblico?
“Il primo pensiero è stato che sarà come scendere in campo per un allenamento più che per una gara. Sarà molto strano, ma credo che questa sia l’unica soluzione per riuscire a recuperare le 3 partite che non abbiamo disputato e concludere la regular season. Per molte squadre sono in arrivo anche turni infrasettimanali per le coppe e non si può più aspettare”.
Nel frattempo, la Federazione Italiana Pallavolo ha precisato che:
“In riferimento alla situazione del Coronavirus, preso atto di tutte le determinazioni emerse dalle varie ordinanze Governative e Regionali, la Federazione Italiana Pallavolo in accordo con le Leghe di Serie A Maschile e Femminile ritiene di dover mantenere il blocco di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) sull’intero territorio Nazionale fino al 1 marzo 2020.
A far data dal 2 marzo 2020, salvo diverse indicazioni intergovernative circa l’evoluzione della situazione, si potrà procedere secondo le seguenti indicazioni:
– Ripresa regolare di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) e delle attività di allenamento senza limitazione alcuna, per le Regioni non direttamente interessate dalle ordinanze governative e regionali;
– Ripresa con la limitazione dello svolgimento a “porte chiuse” di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) e delle attività di allenamento nelle Regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino e Marche (queste ultime in quanto caratterizzate da sola ordinanza regionale); ad eccezione dei Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio*.
– Stop complessivo dell’attività nei Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio*.
*Questa la lista dei Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio.
Regione Lombardia: Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini.
Regione Veneto: Vo’.