Calcio – La sedicesima giornata del campionato
di serie A verrà ricordata
per il ritorno alla vittoria della
Juventus che, approfittando del
pareggio dell’Inter a Firenze ha arggiunto
gli uomini di Conte in vetta alla classifica.
Al terzo posto ecco la Lazio che
al 90esimo era sotto di un gol a Cagliari
e che con tecnica e coraggio è riuscita
a a ripbaltare una partita che stava perdendo
immeritatamente. Bena anche la
Roma che ha saputo reagire al gol della
Spal, bene anche il Bologna in grado di
fermare la temibilie Atalanta.
Napoli-Parma è stata la partita in cui si è
corso di più (235.229 km). Al San Paolo,
gli azzurri hanno percorso 115.727 km, i
crociati 119.502 km. A livello individuale
è il centrocampista del Parma Dejan Kulsevski
ad aver percorso più chilometri di
tutti (14.393), seguito dai nerazzurri Matias
Vecino (13.092 km) e Marcelo Brozovic
(12.811 km). Il numero 77 dell’Inter è
inoltre il leader della classifica generale
con una media di 12.716 km percorsi a
gara. Sergej Milinovic-Savic della Lazio
ha compiuto l’accelerazione più forte
raggiungendo la soglia dei 35.36 km/h,
secondo Radja Nainggolan (34.53), terzo
Jeremy Toljan (33.92).
Le altre statistiche sui singoli evidenziano
le prestazioni di Gianluca Pegolo,
decisivo nel pareggio del Sassuolo a San
Siro contro il Milan, con il maggior numero
di parate (9), di Martin Caceres e
Larangeira Danilo per numero di palloni
recuperati (23).
La Juventus ha totalizzato più passaggi
di tutti, ben 682 precedendo il Napoli
(681) e la Roma (520). Danilo ha effettuato
più tocchi positivi di tutti (99), poi
Bentancur (97) e Fabian Ruiz (93).
Dopo 16 giornate di Campionato l’Atalanta
e la Lazio condividono il miglior
attacco (38), mentre l’Inter è la squadra
che ha subito meno gol (14).
La Serie A continua ad attirare spettatori,
almeno allo stadio, nonostante gli impianti
– molti – siano vecchi e fatiscenti.
Come riporta il sito della Lega di Serie A,
ben 292.894 tifosi sono stati presenti sugli
spalti in questa 16ma giornata, considerando
anche il monday night, disputata
tra 14 e il 16 dicembre.
Battuto il precedente primato della nona
giornata di 282.858 spettatori; altro record
la prima volta con cinque stadi sopra
le 30mila presenze (precedentemente al
massimo quattro, nelle giornate numero
tre, otto e quattordici). Se il primo posto
è toccato al Meazza rossonero, con
58.007 spettatori per Milan-Sassuolo
(attirati, però, anche dalla festa e dalla
passerella per i 120 anni di storia del
club), il secondo posto è ad appannaggio
dell’Allianz Stadium che, in occasione di
Juve-Udinese, ha fatto registrare 39.127
spettatori.
Sono 11 gli i giocatori squalificati dal
giudice sportivo di Serie A dopo la 16ma
giornata di campionato, tutti per un turno.
Si tratta di Danilo (Bologna), Amrabat
(Verona), Bentancur (Juventus), Brozovic
e L.Martinez (Inter), Hernandez e Paquetà
(Milan), Lapadula e Majer (Lecce), Nandez
(Cagliari), Vieira (Sampdoria). Tra le
società, 20mila euro di multa al Cagliari
“per avere i suoi sostenitori, al termine
della gara, indirizzato verso l’arbitro numerosi
sputi”.
Ma torniamo ad analizzare cosa ha detto
la sedicesima giornata di campionato sul
campo….
La Juventus (39) mette in campo il tridente
pesante e sfodera la prestazione
più convincente dell’era Sarri. 3-1 contro
la malcapitata Udinese, troppo remissiva,
è vero, ma era difficile pensare di uscire
dallo Stadium con qualcosa in più.
Soprattutto dopo che i bianconeri nelle
ultime due partite avevano conquistato
un solo punto. Oltretutto uno strepitoso
Musso evita la goleada. Tante note positive
in casa piemontese, oltre al tridente
e all’aggancio in vetta, funzionano bene
Bentancur in cabina di regia e Demiral in
difesa.
L’ Inter (39), nella serata di domenica,
deve fare invece i conti con una squadra
imbottita di riserve per via degli infortuni
e di una serata no soprattutto di Lukaku
che spara addosso a Dragowski la palla
del 2-0. Sempre attenta in fase difensiva,
a parte nel contropiede che costa la
vittoria, la squadra di Conte ha bisogno di
maggiore qualità nei ricambi, soprattutto
dalla cintola in su. A gennaio la società
interverrà per fare fronte a questa situazione:
De Paul, Vidal e Kulusevski sono gli
uomini candidati a rinforzare la mediana
nerazzurra. Ma basteranno contro la sjuper
Jiuventus di Sarri?
Nel prossimo turno la coppia in testa affronterà
le genovesi: la Juventus in trasferta
contro la Sampdoria, già domani
sera, il Genoa andrà a San Siro per un
match proibitivo per gli uomini di Thiago
Motta. Per Inter e Juventus d’obbligo i tre
punti per mantenere la media pazzesca
che al momento si assesta sui 2,4 punti
medi a partita.
E anche perché da dietro spinge la Lazio
(36) capace di una rimonta pazzesca
a Cagliari. Sotto di un gol fino al 92esimo
sono i gol di Luis Alberto e Caicedo
a lanciare la squadra di Inzaghi a soli tre
punti dalla vetta, alimentando il sogno
scudetto. A causa di un calendario a dir
poco bizzarro, però, gli uomini di Inzaghi
riposeranno in questo turno e torneranno
in campo solo il 5 gennaio nell’anticipo
che li vedrà contro il Brescia alle 12.30.
Una Lazio che contro il Cagliari ha dimostrato
di essere la squadra più in palla del
momento: otto vittorie consecutive, 9
nelle ultime 10 di campionato dove l’ultima
sconfitta è stata proprio nel match
contro l’Inter il 25 settembre. A Natale
saranno tre mesi senza aver perso una
partita in campionato.
La Roma (32) non incanta, ma ottiene il
terzo successo nelle ultime quattro partite.
Contro la Spal la squadra di Fonseca
ribalta lo svantaggio iniziale e viste
le sconfitte di Atalanta (28) – fermata
a Bologna – e del Cagliari (29) – come
abbiamo accennato, sconfitta in casa
dalla Lazio – può guardare la classifica
con fiducia. Ad attenderla la delicata trasferta
di Firenze dove la Roma ritroverà
l’ex Montella la cui panchina continua a
“scottare”.
Passo falso di Cagliari ed Atalanta mentre
crescono le credenziali del Parma (24).
La squadra di D’Aversa continua a mostrarsi
insidiosa in trasferta: seconda vittoria
di fila e ultima sconfitta il 5 ottobre
nel derby contro la Spal.
Alle spalle del Parma un terzetto appaiato
a 21 punti che vive situazioni contrastanti.
Napoli (21): dopo l’esonero di
Ancelotti la prima di Gattuso è andata
che peggio non si poteva e la zona
Champions League è sempre più lontana:
ora la Roma è a 11 punti. Per i partenopei
è la seconda sconfitta interna
consecutiva, mentre la vittoria manca
dal 19 ottobre. Due mesi senza successi
da quel 2-0 interno con il Verona. Da
quel giorno il Napoli ha collezionato 3
sconfitte e 5 pareggi. Nel prossimo turno
partita complicata a Reggio Emilia
contro il Sassuolo.
Il Torino (21) manca la terza vittoria in
fila che l’avrebbe rilanciata parecchio in
alto, ma si fa rimontare tre gol mandando
su tutte le furie Mazzarri. Al netto delle
disattenzioni che hanno portato al risultato
finale, però, è tutto un altro Torino
rispetto a quello di un mese e mezzo fa.
Sabato sera contro la Spal la possibilità di
continuare nel momento positivo.
Il Milan (21), invece, continua con i propri
alti e bassi che lo protano a un campionato
all’insegna della mediocrità. La
partita con il Sassuolo si ferma ai due
legni di Leao e al poco cinismo in fase
offensiva. Nella partita a pranzo, questa
domenica, sfida al cardiopalma contro
un’Atalanta che reduce dalla sconfitta di
Bologna venderà cara la pelle –
Fin qui la zona Ejuropa poi il resto. Aprono
il gruppone Bologna (19) e Verona
(19). La squadra di Mihajlovic continua
ad alternare prove opache a vittorie pesanti:
contro l’Atalanta tre punti d’oro
per uscire momentaneamente dalle sabbie
mobili. Appaiata al Bologna un Verona
che rispecchia sempre più l’animo aggressivo
del proprio allenatore e compie
un autentico capolavoro rimontando tre
gol contro il Torino grazie alle firme di
Verre, Pazzini e Stepinski entrati a partita
in corso.
Alle spalle di questa coppia la Fiorentina
(17) respira con un punticino ottenuto
nel finale grazie a Vlahovic che mette
fine alle 4 sconfitte di fila che hanno fatto
precipitare i viola in classifica.
In zona retrocessione sette squadre in
sette punti. Per il Sassuolo (16): pareggio
in trasferta, il secondo consecutivo dopo
quello contro la Juventus e la squadra di
De Zerbi respira, pur senza impressionare.
Il Lecce (15), a Brescia, subisce una sconfitta
molto pesante che ridimensiona la
buona situazione creatasi nei primi mesi
di campionato. Come a lottare fino alla
fine è costretta l’Udinese (15). La squadra
di Gotti non sa vincere ma soprattutto
fatica a fare gol – 11 reti segnate,
secondo peggior attacco della serie A e
ora anche la difesa è un colabrodo. Certo
non si chiedeva loro di andare a vincere
a Torino con la Juventus, sabato in casa
contro il Cagliar sarà molto dura ma non
impossibile. La Sampdoria (15) vince nel
finale un derby di Genova di basso livello
tecnico grazie a un gol di Gabbiadini. In
coda le ultime tre squadre si chiamano
Brescia, Genoa e Spal.
Il Brescia (13) con Corini fa due su due e
sogna il tris contro il Sassuolo e domenica
se la vedrà con il Par,a squadra che in
casa concede molto più che in trasferta.
Il Genoa (11) invece continua a deludere.
Con Thiago Motta le cose rispetto ad Andreazzoli
sono decisamente peggiorate
ed a controllare il calendario, c’è poco da
stare tranquilli: prossimo turno a San Siro
contro l’Inter. Chiude la classifica la Spal
(9). La squadra di Semplici non riesce a
vincere, fa fatica a segnare, ma anche a
creare. Serve aiuto dal mercato!