Scherma – E’ stata la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, ad ospitare la quinta edizione dell’annuale workshop della Federazione Italiana Scherma, dal tema”FederScherma 4.0 – I valori oltre le medaglie”.
Alla presenza dei rappresentanti delle aziende sponsor, dei Gruppi Sportivi militari e Corpi civili dello Stato, di Presidenti di società e di membri di commissioni federali e degli stakeholders della Federazione Italiana Scherma, sono state illustrate le varie iniziative, i progetti e le strategie d’azione che la FederScherma pone in atto al di là dell’attività prettamente sportiva ed agonistica.
A moderare i lavori è stata Margherita Granbassi che si è detta felice di “tornare nel suo Mondo” e che con professionalità ha presentato ed illustrato i vari progetti su cui i diversi relatori hanno poi preso parola.
Ad inizio dei lavori, è stato il Capo di Gabinetto del Ministro dello Sport, Giovanni Panebianco a complimentarsi con la FederScherma per “il contributo e l’impegno nell’ambito valoriale, attraverso delle iniziative che – ha detto il dirigente ministeriale – rappresentano delle best practices utili all’intero panorama sportivo italiano”.
Sulla stessa scia anche l’intervento del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il quale ha sottolineato come la scherma “rappresenti un reale motivo di vanto ed orgoglio per lo sport italiano, anche perché all’estero l’Italia ha una sua riconoscibilità sportiva anche per merito dei 110 anni di storia e di successi della Federazione Italiana Scherma che, ancora una volta, si fa apprezzare non solo per quanto riesce a conquistare in pedana ma anche per
l’infinita voglia di lanciare sfide in vari ambiti e di vincerle sempre”.
Ad introdurre il workshop è stato poi il Vicepresidente vicario della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, il quale ha sottolineato come “la scherma italiana non vive sugli allori nè guarda solo al raggiungimento delle medaglie e del successo sportivo. La quotidianità è fatta – ha detto Azzi – di tutta una serie di iniziative che sono nate per impulso non solo del Consiglio federale ma anche in recepimento di proposte esterne e che oggi permettono alla FederScherma di posizionare il suo brand non solo ai vertici sul piano prettamente sportivo ma anche su quello delle realtà sportive che veicolano e promuovono i veri valori. In alcuni casi siamo anche precursori dei tempi o addirittura punti di riferimento anche per altre realtà federali”.
Il primo progetto ad essere illustrato è stato il “Nastro Rosa”, volto a promuovere la pratica della scherma come attività terapeutica per le donne che hanno subito interventi di mastectomia e per pazienti oncologici. A presentare il progetto sono state Cinzia Sacchetti, maestra di scherma e che per prima ha dato impulso anche all’attività di
formazione per tecnici capaci di attuare azioni di scherma terapeutica, ed Adriana Albini, atleta master e docente di Patologia e Medicina all’Università Bicocca di Milano.
A seguire, il Vicesindaco di Palermo, Fabio Giambrone, ha parlato dei risultati in chiave
sociale del progetto “Fencing for Change: la scherma come strumento di integrazione sociale” che ha visto coinvolti tre istituti sociali delle zone periferiche del capoluogo siciliano.
Il Vicepresidente federale e membro del Comitato esecutivo Iwas, Giampiero Pastore ha invece poi relazionato sul rapporto tra scherma olimpica e paralimpica, con il processo di piena integrazione oramai compiuto e che vede la scherma protagonista sin dal 2011. A supporto sono giunte le testimonianze della spadista e sciabolatrice paralimpica, Rossana Pasquino, che ha raccontato il suo primo approccio alla scherma e come oggi la pratica
anche nelle singole realtà di sala si stia allargando grazie all’attività di promozione delle società, e Laura Fatta, psicologa e Presidente dell’Accademia Scherma Lia che propone la scherma come attività sportiva per i soggettiautistici.
I lavori hanno visto anche l’illustrazione dell’attività posta in essere dalla Federazione Italiana Scherma a supporto degli atleti-studenti. E’ stata la referente del progetto “Assistenza allo Studio”, Paola Guarneri a relazionare in merito all’azione di sostegno ed anche sul progetto “Incentivazione allo Studio” promosso di concerto con l’Istituto
per il Credito Sportivo, presieduto da Andrea Abodi che, nel suo intervento ha sottolineato come “grazie alla scherma l’Istituto ha pienamente colto un’altra sua finalità: quella di sostenere la cultura nello sport.
Altre Federazioni hanno chiesto di seguire l’esempio della FederScherma che, ancora una volta, è stata brava a comprendere le necessità dei suoi atleti. Da parte nostra siamo pienamente soddisfatti e pronti anche a fare di più”: Sul tema scuola e sport è intervenuta anche il Direttore della Scuola dello Sport, Rossana Ciuffetti che, illustrando le attività e le azioni della Scuola dello Sport, ha anche mostrato alcuni dati che vedono la scherma tra le prime discipline sportive per numero di atleti laureati nel panorama sportivo italiano.
Il workshop 2019 ha visto inoltre affrontare la tematica del rapporto tra la FederScherma e gli enti locali “che – ha detto Alberto Ancarani, consigliere federale e consigliere nazionale ANCI – grazie al progetto Fis City Partner è migliorato notevolmente.
Sono oltre trenta le realtà cittadine che hanno scelto di legarsi alla scherma, ospitando
eventi, iniziative e manifestazioni, contraccambiando con le gratuità degli impianti e l’assistenza logistica, a tutto beneficio delle società del territorio”.
A confermare e rafforzare il concetto espresso da Alberto Ancarani è stata l’Assessore allo Sport, Elena Proietti. “Terni è citta di sport ed anche di scherma – ha detto – non solo perché abbiamo un Circolo della Scherma che continua a sfornare talenti quali quello di Alessio Foconi, ma anche perché ospitiamo eventi nazionali e siamo reduci dai Campionati Europei di scherma paralimpica dello scorso anno. Nel 2023 ospiteremo ben volentieri i Campionati del Mondo di scherma paralimpica e siamo stati i primi, come Amministrazione comunale, a supportare la candidatura perché abbiamo compreso non solo la portata dell’evento ma anche la bontà delle ricadute sul territorio di cui abbiamo già avuto riprova dopo gli Europei dello scorso anno. a scherma avrà quindi sempre le porte aperte a Terni”.
La parola è andata poi al Presidente federale, Giorgio Scarso, che illustrato la politica della Federazione Italiana Scherma orientata agli scambi internazionali, alla presenza anche di atleti di alcune Federazioni estere quali la sciabolatrice indiana Bhavani Devi e la svedese Carolina Valero Collantes, anticipando la presenza di una squadra di spadisti libici nei prossimi giorni a Terni e di un atleta paralimpico colombiano che sarà accolto dal comune di Grottaferrata e che si allenerà nella sala del Frascati Scherma.
Particolarmente articolato e denso di contenuti è stato l’intervento del Procuratore generale del CONI, il prefetto Ugo Taucer, in merito alla “Safeguarding Policy” avviata dalla Federazione Italiana Scherma. “Quanto posto in essere dalla FederScherma non può che ricevere il nostro plauso – ha detto il Procuratore Coni -. Affrontare seriamente un argomento difficile come quello delle molestie e degli abusi in ambito sportivo, non è un’ammissione di colpa, bensì una reale presa di consapevolezza di un qualcosa che va affrontato a tutela non solo degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti, ma dell’interno movimento sportivo. La scherma è nell’immaginario collettivo la disciplina del “rispetto”: la vostra azione è mirata proprio al rispetto dei minori, al rispetto dell’altro ed al rispetto dei valori reali”.
Alessandro Sproviero, CEO della società Datamining Srl ha illustrato i risultati della ricerca di mercato condotta sulla “Percezione esterna della Federazione Italiana Scherma”.
Un’analisi realizzata ad un anno dall’appuntamento con i Giochi Olimpici e Paralimpici che rappresenta la massima vetrina per la scherma e che, quindi, ripetuto il prossimo anno, sarà elemento di confronto per la crescita e lo sviluppo di iniziative promozionali per il prossimo quadriennio..
Dunque la scherma ed i suoi valori si confermano importanti per una crescita sana ed ‘educata’ dei ragazzi e per la solidarietà nei confronti di chi vive situazioni di difficoltà.