Calcio – La Serie B continua a donare emozioni e belle partite ai tanti appassionati che la seguono con grande interesse. Il Benevento resta solitario in vetta grazie al pareggio tra Salernitana e Frosinone che, probabilmente, ha salvato la panchina ad Alessandro Nesta. Sempre più sorprendente il Frosinone in grado di sconfiggere l’Empoli ex capoclassifica. Bene anche il Pescara corsaro ad Ascoli ed il Cittadella che riprende la sua corsa ai danni della Cremonese. Bene anche il Perugia che torna a sognare la promozione. Vincono anche il Crotone in casa sull’Entella e il Chievo a Livorno con un pirotecnico 4-3. Pareggio invece tra Cosenza e Venezia. La Juve Stabia vince a Trapani ed abbandona quota zero.
Ma andiamo a vedere le partte nel dettaglio.
Salernitana-Frosinone 1-1
Partono meglio gli ospiti con le occasioni di Novakovic (al 9′) e Ciano (al 26′). Nel mezzo una rete annullata per posizione di offside di Haas (al 23′). Passa poi la Salernitana. Gori commette fallo in area di rigore: il suo tocco di mano gli costa il secondo cartellino giallo, quindi l’espulsione, con rigore annesso per i campani. Al 31′ Kiyine fa centro dal dischetto. Nella ripresa il Frosinone stringe i denti per non soffrire l’inferiorità numerica. Vibranti proteste dei ciociari al 22′ per un dubbio intervento di mano in area granata di Karo. Nell’ultimo minuto di recupero però ecco il pari con Capuano, su assist di Brighenti, che salva la panchina di Nesta. Arechi gelato e niente vetta della classifica per i granata ma il risultato è certamente giusto così.
Cremonese-Cittadella 0-2
Avviso ai naviganti! Il magnifico citatdella dello scorso anno è tornato! I veneti hanno impegnato solo due minuti per fare crollare la Cremonese. Tanto ha impiegato il Cittadella per mandare in tilt i grigiorossi. Al 2′ cross da sinistra, deviazione di Luppi con palla che colpisce il palo e finisce in rete e veneti in vantaggio. La Cremonese non riesce a riorganizzarsi e patisce l’aggressione degli avversari, tanto che Valzania al 28′ rimedia un’espulsione per doppia ammonizione. Nella ripresa la squadra di Rastelli prova a farsi pericolosa ma Paleari sbriga solo l’ordinaria amministrazione con il Cittadella invece vicino al raddoppio al 25′ con Panico. Raddoppio che comunque arriva al 35′ su errore del portiere Ravaglia, che non trattiene un cross e favorisce il raddoppio di Diaw. Vittoria e sorpasso dei ragazzi di Venturato che riprendono a volare sulle ali dell’entusiasmo.
Ascoli-Pescara 0-2
Il Pescara espugna il “Del Duca” con un micidiale uno-due nel finale del secondo tempo, firmato Galano e Busellato. Zanetti ritrova Scamacca, mentre Zauri opta per un più prudente centrocampo a cinque, con Galano dietro a Brunori. Al primo vero affondo (al 27′) l’Ascoli sfiora il gol con Scamacca, che prende il palo in rovesciata, dopo un tiro di Gerbo ribattuto da Fiorillo. Il Pescara si fa vedere in area allo scadere della prima frazione (al 45′) con un tiro alto di Brunori. Nella ripresa l’Ascoli parte all’attacco per cercare di scardinare il fortino abruzzese. Ma la gara si accende di colpo solo nel finale. Prima è Troiano (al 34′) a sfiorare il gol di testa, su assist di Da Cruz. Due minuti dopo il Pescara sciupa un ghiotto contropiede, con Gravillon che anticipa su Brunori. Al 37′ Campagnaro salva in modo provvidenziale in corner. Il Pescara, invece, passa al 43′ con Galano, che insacca in contropiede. In pieno recupero Ferigra stende Busellato, che trasforma poi il rigore assegnato da Aureliano e chiude definitivamente le possibilità di recupero dei padroni di casa.
Spezia-Benevento 0-1
Una rete al 42′ della ripresa segnata da Tello consente al Benevento di vincere in casa dello Spezia e approdare in testa alla classifica. Gli ospiti provano a partire forte, ma trovano una difesa ligure ben sistemata in campo e che concede pochi varchi. A lungo andare la gara si fa equilibrata, ma la prima frazione si chiude con un tiro fuori dallo specchio per entrambe e nulla più. Nella ripresa la gara si ravviva soprattutto per merito dello Spezia che va più volte vicino al gol del vantaggio. In un’occasione è Gyasi a liberarsi bene all’interno dell’area di rigore, ma la sua conclusione viene respinta alla disperata da Antei. Poi è il nuovo entrato Bidaoui a impegnare il portiere Montipò in una parata difficile, sulla respinta Gyasi è in offside. Il Benevento si limita a tenere palla ma non si rende mai pericoloso, fino al minuto 87, quando il nuovo entrato Tuia lancia dalla trequarti un pallone in area, Tello ci arriva con i tempi giusti, ma la differenza la fa l’uscita sbagliata di Scuffet che consente al centrocampista degli ospiti di appoggiare in rete con un pallonetto. E’ la beffa finale per i bianchi di casa che restano a quota 4 in classifica.
Pordenone-Empoli 2-0
Un’altra grande impresa della matricola terribile, il pordenone. Arrivainfatti la prima sconfitta in campionato per l’Empoli in trasferta contro il Pordenone che invece vola a quota 11. Alla Dacia Arena pomeriggio subito in salita per i toscani, in inferiorità numerica dal secondo minuto per l’espulsione di Bandinelli. Al 14′ il direttore di gara Maggioni assegna un rigore a favore dei padroni di casa per un contatto in area biancazzurra tra Misuraca e Dezi. Sul dischetto si presenta Burrai che trafigge Brignoli. Gli uomini di Bucchi avrebbero l’occasione di pareggiare i conti al 22′ grazie a un penalty procurato da Mancuso (fallo di Di Gregorio), ma lo stesso numero 7 empolese spara il pallone in curva. Al 40′ il Pordenone raddoppia con il gol di Pobega su assist di Ciurria e mette in cassaforte tre punti pesantissimi.
Crotone-Entella 3-1
Il Crotone, al terzo successo di finale, batte l’Entella costringendo i liguri alla seconda sconfitta stagionale dopo una partenza che aveva fatto ben sperare. Allo Scida si gioca in un’atmosfera surreale, con il Crotone in lutto per la tragica scomparsa del suo preparatore atletico Sergio Mascheroni. La squadra di casa parte subito forte come sempre, e al 27′ è in vantaggio con Simy che risolve in mischia dopo un cross rasoterra di Molina. Il raddoppio arriva al 38′, sempre con Simy, pronto a ribattere la respinta del palo, colto in pieno dal sinistro a giro di Messias. In mezzo, una rete a gioco fermo di Mancosu, quando l’assistente aveva già segnalato un contestatissimo fallo su Gigliotti. Al 18′ della ripresa è Crociata a portare a tre le reti dei rossoblù, qualche minuto dopo l’allontanamento dal campo di Boscaglia, già ammonito nel primo tempo. Il 3-1 definitivo è opera di De Luca, che scatta sul filo del fuorigioco e batte Cordaz. Al triplice fischio, tutti sotto la curva per ricordare assieme al pubblico Sergio Mascheroni.
Livorno-Chievo 3-4
Successo pirotecnico del Chievo a Livorno per 4-3 con i tifosi toscani che ricorderanno a lungo questa incredibile partita. I toscani passano in vantaggio con Marsura dopo 5′, quindi pareggia Pucciarelli al 7′. Marras al 25′ e ancora Marsura al 30′ sembrano lanciare il Livorno verso la vittoria. Nella ripresa, però, il Chievo ribalta il risultato con una doppietta di Meggiorini al 54′ e al 58′ su rigore, poi con la rete di Segre all’89’. Le due squadre chiudono in dieci per le espulsioni di Marsura e Pucciarelli nel finale.
Cosenza-Venezia 1-1
Il Cosenza viene bloccato in casa anche dal Venezia. I lagunari strappano il pareggio nel secondo tempo con un calcio di rigore di Montalto, dopo il vantaggio firmato da Riviere. La squadra di Braglia va in vantaggio al 20′ con il primo gol italiano di Riviere. L’attaccante francese, con un colpo di testa in torsione sul cross di Carretta, batte Lezzerini. Prima del riposo i rossoblù sprecano l’occasione del raddoppio quando Lezzerini è superlativo sulla conclusione di Carretta in seguito al suggerimento di Riviere. Nel secondo tempo, il francese va a un passo dalla doppietta personale centrando la parte alta della traversa con un’incornata. Il Venezia agguanta il pareggio al 29′ con un calcio di rigore di Montalto (fallo di Idda su Aramu) chiudendo le ostilità sul pareggio.
Trapani-Juve Stabia 1-2
Il Trapani gioca, la Juve Stabia vince. Finisce 1-2, risultato sicuramente sorprendente per come si è sviluppata la partita. Il Trapani colpisce alla prima occasione: Pettinari viene atterrato ad un metro dall’area di rigore, Taugourdeau è chirurgico. Nel secondo tempo Caserta mischia le carte ed ha ragione: Canotto dalla sinistra trova il corridoio giusto, Carnesecchi non può nulla ed arriva il pareggio. Le Vespe trovano il raddoppio con Forte e ribaltano totalmente la partita. Ossigeno per la classifica ed una soddisfazione per i tifosi che hanno seguito la squadra sino in Sicilia.