A quando la verità sull'aereo russo caduto in Sinai?

A quando la verità sull’aereo russo caduto in Sinai?

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Dopo le smentite iniziali la verità sembra farsi largo. La Russia dichiara che dalle scatole nere
dell’aereo non è possibile avere certezze sulla tragedia mentre USA e Gran Bretagna sembrano propendere
per la tesi della bomba a bordo.
Così quella rivendicazione dell’Isis si posa come una cappa sul mondo del non terrore. Ancora una volta
i terroristi sono andati a colpire uomini, donne e soprattutto bambini innocenti in nome di una guerra
all’occidente che non ha tregua. La Russia di Putin, quella Russia che in Siria sta mettendo a ferro e
fuoco i militanti dell’Isis andava colpita e così è avvenuto. La follia ha ancora una volta avuto il
sopravvento e la morte si è portata via persone che tornavano da una vacanza egiziana verso il freddo
autunno russo.
In Siria si continua a litigare, a farsi “dispettucci” tra occidentali, a non capire che il nemico è
altrove. Tutti contro la Russia accusata di espansionismo, di volersi creare propri interessi in Siria.
Sarà vero? Poco importa! L’obiettivo comune dovrebbe essere quello di fermare chi si prodiga in questi
vili attacchi ed invece c’è anche chi aiuta tutto questo. Non è tempo di accuse, non è tempo di
ostacolarsi, È il tempo di mettere allo scoperto chi è complice di questa gente, chi l’aiuta e chi
finge di volerla fermare. Il mondo onesto vuole sapere, la gente vuole capire e soprattutto vuole
verità e sicurezza. Quanto avvenuto in Egitto è il contrario di tutto questo: non si può far salire a
bordo di un aereo una bomba senza che nessuno se ne accorga, non si può lasciare impunite le persone
che uccidono, non si può litigare per denaro e lasciare il mondo allo sbando. Non si può… ma si può anzi, si deve dire stop a tutto questo!

Raffaele Dicembrino




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