Lazio Nuoto e la concessione: il nodo Garbatella e le polemiche con il comune di Roma

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La Lazio Nuoto ci comunica: in merito al video pubblicato (https://www.facebook.com/angelodiario.m5s/videos/2132966746994338/) dall‘assessore allo sport del comune di Roma e dal presidente della commissione sport Angelo Diario, la Lazio Nuoto è chiamata a precisare ancora una volta la sua posizione.

Inoltre la Lazio Nuoto si interroga sul post con cui il presidente Angelo Diario ha elogiato pubblicamente un’altra società di alto livello che nei giorni scorsi ha fatto visita, come soggetto interessato al bando, all’impianto di Garbatella gestito dalla Lazio. Un sopralluogo che è condizione necessaria per partecipare alla gara per la nuova concessione della Garbatella

Con grande dispiacere prendiamo atto dell’atteggiamento con il quale questa amministrazione ha voluto replicare alle tante perplessità mosse non solo dalla società, ma da utenti, atleti, dipendenti, famiglie, disabili, campioni presenti e del passato e personalità dello sport, senza fornire le risposte alle domande avanzate

 

Non crediamo sia giusto ironizzare con sketch di dubbio gusto in giornate in cui istruttori e personale temono di perdere il posto di lavoro e giocatori e allenatori hanno difficoltà a programmare progetti futuri.

 

Quanto ai temi trattati nel video dell’assessore allo sport Daniele Frongia e del presidente della commissione sport Angelo Diario, è importante precisare che:

 

  • Nessuno ha mai sostenuto che l’impianto sia di proprietà della Lazio Nuoto, perfino nei video da noi diffusi si vede il cartello d’ingresso della piscina con scritto “impianto del comune di Roma”

 

  • Nessuno ha mai sostenuto che il comune avesse interrotto la concessione in corso o che le chiavi dell’impianto fossero state riconsegnate

 

  • Nessuno ha mai sostenuto che il canone della concessione fosse elevato, ma è bene precisare innanzitutto che la quota non è di 700 euro mese bensì di 956, 32 euro mese (comunque modesta) come dimostra il bollettino che pubblichiamo e che l’amministrazione dovrebbe conoscere.

 

  • Spiace evidenziare ancora una volta che assessore e presidente della commissione sport dimentichino di dire come tutti gli introiti della piscina vengano interamente destinati all’attività agonistica di alto livello. Inoltre un canone di concessione basso consente di fornire un servizio a prezzi ridotti agli utenti o, nelle situazioni più critiche e di disabilità, perfino

 

  • La riflessione sul valore dell’immobile, con tanto di ironia sul prezzo da monolocale, è offensiva verso una società che mai si è arricchita o ha guadagnato con la gestione dell’impianto, ma solo destinato gli utili al sociale e all’agonismo

 

  • Nessuno ha mai dichiarato di aver presentato un progetto anche se è giusto precisare che, come scritto dal presidente Moroli, “su indicazione del presidente Diario stavamo lavorando a un project financing, con l’assicurazione di contare su almeno 2 anni, prima che il bando fosse lanciato”. Invece dopo nemmeno 3 mesi dalla scadenza della concessione l’amministrazione ha aperto il bando sull’impianto di Garbatela, quando ci sono altri 76 impianti già scaduti da 2 a 9 anni.

 

  • Se assessore e presidente della commissione sport non riescono a capire i motivi per cui la società e l’utenza si lamentano, evidentemente è perché non hanno letto le numerose comunicazioni ufficiali o il comunicato del comitato di quartiere nato spontaneamente.

 

  • Il bando si sarebbe potuto evitare, ma la Lazio ribadisce di non contestare la sua presentazione quanto i contenuti: l’eccessiva incidenza dell’offerta economica sull’aggiudicazione della concessione. L’interesse pubblico vuole che l’impianto del Comune sia concesso al miglior gestore su piazza ma, a parte il supervalore assegnato all’offerta economica, anche l’impostazione dell’offerta tecnica incide poco o nulla. I 20 punti della manutenzione sono basati su promesse e nulla di concreto. Gli altri elementi di valutazione non sono rappresentativi del vero valore delle candidature né sono rivolti a ciò che i candidati hanno dimostrato di saper fare ma a quello che promettono di fare. Quindi prevarrà chi avrà più faccia tosta e inventiva. Non esistono parametri di valutazione ma tutto è affidato alle capacità divinatorie della Commissione aggiudicatrice, peraltro nominata da chi ha preparato questo pasticcio di bando

 

  • La volontà di voler incontrare dirigenti della Lazio Nuoto, famiglie, genitori, utenti o personale appare curiosa nel momento in cui la data scelta per l’incontro è quella della scadenza del bando, due ore dopo il termine ultimo per presentare i documenti.

 

  • Il fatto che in una piscina si continuerà a nuotare appare evidente, ciò che sarebbe stato utile comunicare da parte dell’assessore e del presidente della commissione sport è con quali servizi e a quali standard di qualità.

 

  • Invitiamo nuovamente assessore e presidente della commissione sport sabato al Foro Italico in occasione della gara con la Pro Recco, la squadra più forte del mondo, per mostrarvi come vengano utilizzati i proventi del monolocale



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