SCHERMA – COPPA DEL MONDO – SCIABOLA MASCHILE – AZZURRI IN GARA SULLE PEDANE POLACCHE
VARSAVIA – Inizia sulle pedane di Varsavia il 2019 della sciabola maschile internazionale. Dopo la tappa d’esordio dello scorso novembre ad Algeri, il circuito di Coppa del Mondo degli sciabolatori riparte dalla capitale polacca dove da domani a domenica saliranno in pedana 221 atleti.
Tra questi anche dodici azzurri. A rappresentare l’Italia in Polonia vi saranno Luca Curatoli, Luigi Samele ed Enrico Berrè, unici tre italiani ad essere ammessi di diritto al tabellone principale. A salire in pedana questo venerdi con l’obiettivo di conquistare il pass per il main draw ci saranno poi Aldo Montano, Dario Cavaliere, Stefano Scepi, Alberto Arpino, Francesco Bonsanto, Leonardo Dreossi, Gabriele Foschini e Riccardo Nuccio.
Sabato sarà la giornata clou della gara individuale con gli assalti del tabellone principale, mentre domenica si tornerà in pedana per la prova a squadre.
L’Italia sarà in gara col quartetto vicecampione del Mondo, composto da Aldo Montano, Luigi Samele, Luca Curatoli ed Enrico Berrè.
A seguire gli azzurri in Polonia vi è il Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, i maestri Leonardo Caserta, Alberto Coltorti ed Alessandro Di Agostino, oltre alla fisioterapista Beatrice Taffelli.
COPPA DEL MONDO – SCIABOLA MASCHILE – Varsavia, 01-03 febbraio 2019
Atleti
Alberto Arpino, Enrico Berrè, Francesco Bonsanto, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Leonardo Dreossi, Gabriele Foschini, Aldo Montano, Riccardo Nuccio, Alberto Pellegrini, Luigi Samele, Stefano Scepi
Commissario tecnico: Giovanni Sirovich
Maestri: Leonardo Caserta; Alberto Coltorti, Alessandro Di Agostino
Fisioterapista: Beatrice Taffelli
PROGRAMMA GARE
Venerdi 1 febbraio
Fase a gironi | Tabellone preliminare – ore 11.00
Sabato 2 febbraio
Tabellone principale | t.64 – ore 10.00
Fase finale – ore 17.00
Domenica 3 febbraio
Prova a squadre
Tabellone principale – ore 10.00.
Una curiosità – Non potete mancare di salire sul Palac Kulturi, ovvero il Palazzo della Cultura e della Scienza. I polacchi non lo amano granché, soprattutto perchè «donato» alla Polonia dall’Unione Sovietica, ma è l’edificio più alto della nazione e, salendovi, potrete ammirare una spettacolare vista della città dai quattro lati della torre. Senza contare che la sera, illuminato dalle colorate luci notturne, diventa lui stesso uno spettacolo