Len Champions League – La Pro Recco trionfa a Mosca

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Len Champions League – Settebello Pro Recco in casa della Dinamo Mosca: in Russia i biancocelesti centrano la settima vittoria in altrettante gare, trascinati da un super Kayes, a segno sei volte nel 5-14 finale.

Gara fisica aveva preannunciato Rudic e così è fin dall’inizio. I russi ci mettono appena 13 secondi a conquistare l’uomo in più che si traduce in vantaggio con Nagaev. Anche la Pro Recco, a metà tempo, capitalizza la prima superiorità: Mandic serve Kayes che non ha difficoltà a superare Ivanov da due passi. Il gigante samoano raddoppia 100 secondi più tardi; lo fa da posizione defilata battendo sul palo corto il portiere di casa. Lisunov elude marcatura di Figari e supera Bijac, ma a 18 secondi dalla sirena i biancocelesti tornano davanti con l’alzo e tiro di Filipovic che vale il 2-3.

Il numero 10 serbo veste i panni dell’assist man nel secondo tempo: prima serve Aicardi, poi Mandic, entrambi a segno con l’uomo in più.  Bychkov, con Bodegas nel pozzetto, accorcia per la Dinamo, ma la squadra di Rudic ha un Kayes incontenibile: esce vincente dalla lotta al centro e, pescato dal lungo passaggio di Velotto, marca il +3. Prima dell’intervallo lungo, però, la Pro Recco si fa trovare scoperta su una ripartenza che Nagaev trasforma per il 4-6.

Le squadre cambiano campo ma il protagonista è sempre lo stesso: Kayes. Il centroboa va a segno altre due volte in meno di tre minuti tracciando il solco con i russi. La difesa guidata da Bijac è concentrata e concede il minimo agli avversari. E allora il divario diventa una montagna impossibile da scalare quando prima Di Fulvio e poi Echenique, che impallina Ivanov sopra la testa con l’uomo in più, gonfiano la rete: i ragazzi di Rudic chiudono sul 4-10 il terzo tempo, una sentenza sul morale dell’ex Camogli Zakirov, infuriato in panchina.

Il tecnico russo cambia portiere ma Kostrov cade dopo 23 secondi bucato da Molina che prende l’ascensore sul palo. Pro Recco inarrestabile con il missile di Aicardi da posizione centrale sotto l’incrocio, mentre Bijac deve inchinarsi solo al rigore di Kholod. La truppa di Rudic fa 13 a un minuto e 50 secondi dall’ultima sirena. Indovinate con chi? Sempre lui, Kayes, impossibile da fermare per i difensori della Dinamo. La gara la chiude Mandic con il 5-14 definitivo.

“La squadra mi è piaciuta – commenta mister Rudic – i giocatori sono stati concentrati dall’inizio alla fine e hanno imposto il ritmo fin da subito. Siamo stati bravi con l’uomo in meno e questa nostra difesa non ha permesso alla Dinamo di agganciarci. Un passo avanti nel nostro processo di crescita”.




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