Missione Sophia – Dopo il fronte francese, si apre anche quello tedesco. La Germania ha deciso di sospendere la sua partecipazione alla missione europea Sophia contro i trafficanti di migranti, in risposta alla linea dura del governo italiano sull’accoglienza. Uno schiaffo da parte di Angela Merkel, che secondo quanto rivelato dalla Suddeutsche Zeitung punterebbe il dito contro “la dura attitudine del governo populista italiano”, contrario all’accoglienza delle navi nei nostri porti. “Il retroscena della decisione è anche la resistenza del governo italiano a far scendere a terra nei porti italiani i profughi salvati in mare”, precisa sempre lo Suddeutsche Zeitung .
«Non è un problema», è stata la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini, primo critico di una missione che impone all’Italia di far approdare nei suoi porti tutti i migranti salvati in mare.
Dall’inizio di febbraio non sarà più inviata alcuna nave tedesca davanti alla costa libica per unirsi al team europeo anti-trafficanti (in sostanza, la ‘Augustà si ritirerà ma il previsto avvicendamento con la ‘Berlin’ non ci sarà) finché il mandato della missione non verrà chiarito, ha spiegato il ministero della Difesa tedesco, precisando comunque che il personale resterà a disposizione dell’Ue. Secondo fonti governative citate dall’agenzia Dpa, la decisione di Berlino sarebbe la conseguenza della politica dei porti chiusi decisa dal governo giallo-verde.
Il ministro dell’Interno italiano però non se ne fa certo un problema anzi chiarisce che «la missione Sophia aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese». Quindi, «se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema». E in effetti, tutti i tentativi in sede europea per cambiare le regole d’ingaggio di Sophia, finora, sono andati a vuoto, e la missione è stata tenuta in vita con una proroga tecnica di tre mesi. L’uscita, almeno temporanea, della Germania da Sophia è stata resa nota proprio nel giorno in cui la cancelliera Angela Merkel ha ricevuto con tutti gli onori il presidente francese Emmanuel Macron per siglare il rinnovato trattato franco-tedesco ad Aquisgrana. E che, alla luce di questo nuovo caso, prefigura una contrapposizione tra l’Italia e i due pesi massimi dell’Ue. Nel pieno della bufera Roma-Parigi, e soprattutto a pochi mesi dalle elezioni europee. Questa situazione certifica ancor più, se ce ne fosse bisogno, come saranno importante le elezioni europee per cambiare le forze che governano l’Unione Europea ed aprire nuovi orizzonti ai citatdini europei.
«Il problema dei migranti ha tante cause, c’è chi in Africa sottrae ricchezza a quei popoli e a quel continente e la Francia è tra questi», ha affermato Matteo Salvini. Aggiungendo che Parigi «ha interessi opposti a quelli italiani»: vedi la contesa in Libia per sfruttare le ingenti risorse energetiche. Mentre in serata ancora Di Maio ha rilanciato «la battaglia di civiltà» del M5S «contro l’ipocrisia di Macron».