Samsung Galaxy Volley Cup A2 – Il punto della giornata

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Samsung Galaxy Volley Cup A2 – GIRONE A
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY GROUP – LPM BAM MONDOVI’ 1-3 (25-27 16-25 25-13 22-25)
Una partita di cuore, grinta e determinazione. Ce l’ha messa tutta l’Acqua & Sapone Roma per conquistare punti e battere la capolista LPM Bam Mondovì, che è passata al PalaDiFiore per 3-1. Nella prima giornata di ritorno della serie A2 femminile la Roma Volley Group ha lottato e ha messo coraggio, un pizzico di rammarico nel primo set quando nella parte finale non ha sfruttato il set point sul 24-23, nel terzo la grande spinta al servizio che ha messo in difficoltà il gioco avversario. Nel quarto Roma non ha saputo replicare, mentre Mondovì è tornata a carburare e alzare il ritmo. Qualche errore di troppo nei momenti clou che hanno ridato linfa e spinta alle avversarie. È andata vicino al colpaccio la squadra della Capitale, ben 16 i muri messi a segno. Zanette è stata una vera spina nel fianco con 22 palloni messi a terra.

La cronaca. Inizio molto equilibrato con le due squadre che si equivalgono e si rincorrono, punto su punto fino al 18-18, poi Roma prende l’iniziativa e si porta avanti fino al 24-23, ma Mondovì torna sotto con Zanette e Midriano, rimonta e ai vantaggi chiude sul 27-25. Nel secondo set Roma entra molto contratta e non riesce a esprimersi, Mondovì va a mille in battuta e fase break. Le romane calano e non riescono a impostare così le piemontesi allungano e chiudono senza alcuna difficoltà sul 25-16. Nel terzo set l’inerzia della partita cambia incredibilmente con Roma che fa la voce grossa al servizio, spinge in fase break, Mondovì subisce in ricezione e nella costruzione del gioco, si va dal 7-0 in avanti senza paura, la LPM subisce e cade sul 25-16. Quarto set bellissimo, giocato punto su punto con le due squadre che se le sono date di santa ragione, Mondovì prende un vantaggio sul 18-15, ma Roma c’è. Si va sul 23-21, Zanette spinge fino al 25-22

Una delle migliori in campo Cecilia Oggioni, che ha giocato al posto di Negretti dal primo punto come libero. “Avremmo potuto fare qualcosa in più nel secondo, abbiamo giocato contro una grande squadra. Sono contenta della reazione della squadra, ci abbiamo provato fino alla fine contro una grande. Riusciamo a esprime il meglio con le grandi, la nostra è una formazione che può dare tanto, lo abbiamo dimostrato e lo dimostreremo. Sulla mia partita sono contenta, ho avuto il sostegno della squadra, io sono qui per dare il massimo”.

VOLLEY HERMAEA OLBIA – VOLLEY SOVERATO 0-3 (22-25 16-25 21-25)
Inizia con una sconfitta il girone di ritorno dell’Hermaea Olbia nel girone A della Serie A2 di Volley. Nonostante una buona prestazione nel primo e nel terzo set, la squadra gallurese è stata piegata dalle giocate di Aricò e Hurley, punte di diamante della capolista Soverato (22-25, 16-25, 21-25 il punteggio dei tre set). Poco cambia in classifica per il sestetto di Anile, che vede sostanzialmente invariata la situazione in chiave poule salvezza.

La gara. Il primo set è una battaglia: Soverato si porta sul +2 con l’ace di Boriassi, ma l’Hermaea (con Maruotti praticamente fuori causa per un problema alla schiena) risponde colpo su colpo e resta incollata alle rivali. La prima, vera accelerazione delle calabresi prima sul 20-17 e poi, soprattutto, sul 22-18, quando un efficacissimo muro respinge l’attacco di Fiore. Anile spende il timeout e l’Hermae prova a restare in scia, ma la statunitense Hurley sale in cattedra e guadagna la palla set (24-19). Le padrone di casa ne hanno ancora e spaventano le avversarie portandosi a meno due (punto chiuso da Fiore). Napolitano chiama il minuto di sospensione e alla fine Tanase sorprende Degortes facendo calare il sipario sulla prima frazione (25-22).

Nel secondo set è deficitario il rientro in campo dell’Hermaea, che si stacca subito sul 4-1 dopo un attacco out di Nikolaeva. Ogni tentativo di rientro si rivela infruttuoso, anche perché il muro di Soverato continua a lavorare alla grande (Aricò su Fiore per il 13-8). Hurley e compagne viaggiano sul velluto e si portano sul 2-0 nel conto dopo il bell’angolo di Riparbelli per il 25-16.

Diversa la storia nel terzo set: l’Hermaea va sotto 4-2 (attacco in pipe di Tanase), ma reagisce. Coach Anile getta nella mischia la centrale Stefania Padula, che si fa trovare pronta con il muro vincente che vale la parità a quota 8. Arriva una nuova fase punto a punto, con Soverato che prova a mettere in difficoltà la ricezione di Nikolaeva e l’Hermaea che, dal canto proprio, trova le risorse per mettere tutto in discussione (diagonale vincente di Nikolaeva per il -1, 20-19). Un errore in battuta di Bacciottini galvanizza però Soverato che conquista la palla match con Mangani e poi mette a terra l’ultimo pallone con capitan Aricò (25-21).

“C’è delusione – afferma Michelangelo Anile, allenatore dell’Hermaea – ma non ho tanto da rimproverare alla squadra, se non un secondo set deficitario. Nel primo e nel terzo le ragazze sono state capaci di tener testa a Soverato, squadra che non a caso si trova nelle posizioni di vertice. Non era facile sopperire all’assenza di Maruotti. Giometti ha fatto del suo meglio ed è stata brava, così come Padula. Non facciamo drammi e pensiamo alla prossima gara in casa di Orvieto”.

P2P GIVOVA BARONISSI – ZAMBELLI ORVIETO 2-3 (25-20 25-23 15-25 23-25 13-15)
A testa altissima per 4 set su 5 con una big del campionato, la P2P Givova cede al tie break contro Orvieto al palazzetto dello sport di Capriglia. Brave le umbre a rimontare una gara che pareva persa al termine del secondo set, brava anche Baronissi a “tenere in vita” il tie break rimontando cinque punti, fino al 13 pari. Ultima spallata di Orvieto e coach Dino Guadalupi, tecnico della P2P, commenta così: “E’ stata una partita vera, contro un’avversaria forte. Impossibile che Orvieto non crescesse nei fondamentali di seconda linea, perché loro hanno fatto un po’ di fatica in ricezione e poi sono cresciuti. Abbiamo perso un po’ di lucidità nelle soluzioni d’attacco: ci confrontavamo con un muro forte e abbiamo avuto poca pazienza. E’ stata una gara intensa, siamo ulteriormente cresciuti di livello e tutto questo ci deve dare la spinta e la fiducia per proseguire nel nostro percorso. Fanno piacere gli applausi del pubblico che ha premiato gli sforzi della squadra, che oggi ha giocato faccia a faccia e a testa alta con Orvieto”

La cronaca. Il primo punto è di Orvieto (fast Montani) e l’inerzia è delle umbre fino all’1-4. Poi la P2P si scioglie, rimonta e sorpassa con Pistolesi (6-5, ace), allunga con Dascalu e Strobbe (10-6), passa due volte con Arciprete (13-9). Baronissi è avanti di 5 anche a metà set: 18-14, muro di Strobbe. Orvieto riduce lo scarto a -2 aggrappandosi anche a difese miracolose del libero Cecchetto (19-17) e coach Guadalupi chiama time out. Poi la squadra irnina respira fino al +5 (22-17), complici un tocco astuto della palleggiatrice Dall’Igna e due errori punto di Orvieto. Quattro palle set dopo il primo tempo di Cecconello, chiusura 25-20 dopo errore punto di Ciarrocchi.

In apertura di secondo set, Baronissi forza la battuta e ottiene un ace ma ne sbaglia due e Orvieto resta a galla. Poi passano a turno Dascalu e Arciprete e il vantaggio della P2P diventa importante: + 7 (12-5) a metà set, ancora con un ace di Arciprete e poi con un muro di Dascalu. Le umbre non mollano e riducono lo scarto di 3 punti, muro Prandi. Orvieto impatta a quota 19 e comincia il testa a testa. Non basta l’ace di Dascalu, perché le ospiti pareggiano ancora, alzando il muro. Ci pensa, però, Arciprete a timbrare il punto che conta: 25-23. Al termine del secondo parziale, in doppia cifra per la P2P GIVOVA Dascalu e Arciprete con 14 e 12 punti.

Nel terzo set Orvieto allunga di 4 (7-11), poi di 5 (8-13) e coach Guadalupi stoppa il gioco. Dopo il time out, più ingresso di Ginanneschi che dà un po’ di ristoro a Pistolesi, la P2P mette giù due palloni pesanti proprio con la nuova entrata, ex di turno, ma Orvieto è più precisa e il tecnico della P2P deve spendere il secondo time out. Ampio divario a metà frazione (11-19) e diversi cambi su sponda Baronissi per dare minutaggio ad altri elementi e prepararsi nel contempo al quarto set incombente: nuova diagonale con Ferrari e Hodzic in luogo di Dall’Igna e Dascalu. Orvieto chiude 15-25. Tre umbre in doppia cifra al termine del terzo set: D’Odorico 14, Montani 12, Decortes 10.

Orvieto vince anche il quarto set 23-25. La P2P ha il merito di riaprirlo – dal 13-17 al 21-19 – ma si fa irretire dall’avversaria, butta via in bagher il pallone del potenziale +1 (23-24 anziché 24-23) e subisce il colpo del 23-25. Si va al tie break, la P2P agguanta il 13 pari ma le ultime spallate sono di Orvieto.

GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA – ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO 3-0 (25-16 25-22 25-21)
Una Golden Tulip Volalto 2.0 stratosferica che strappa applausi in un Palavignola gremito e che conquista tre punti fondamentali per la classifica contro Martignacco. Primo set senza storia per le dragonesse che ribaltano il vantaggio iniziale di De Nardi e compagne e, con una grande pallavolo, chiudono in pochi minuti il parziale. Più combattuti il secondo ed il terzo set, superando al meglio gli infortuni di Fucka e Perez nell’ultimo parziale. Punte di diamante proprio la sudamericana e Giulia Melli, con percentuali altissime in attacco. Inizia così nel migliore dei modi il girone di ritorno, in vista delle due impegnative trasferte contro Soverato e Mondovì: la Volalto 2.0 risponde presente ed è pronta a scalare ancora la classifica.

Parte a ritmi altissimi la gara con Martignacco con la squadra ospite che conquista i primi due punti con Sunderlikova. Prende bene però le misure la Golden Tulip Volalto 2.0, con Fucka in campo al posto di Repice con un problema alla mano, che capovolge il parziale con il solito braccio caldo di Giulia Melli (4-3) ed una Perez decisiva sia in attacco che in difesa, aumentando il gap (16-11). La Volalto 2.0 è bravissima sia nei fondamentali che nell’imprevedibilità, concedendo alle avversarie un unico break nel finale con l’errore di Cella in difesa (22-14). Martignacco però sventola bandiera bianca ed a nulla possono gli attacchi della Sunderlikova (25-16).

Inizio di secondo parziale simile al primo, con Martignacco che sfrutta la potenza di Molinaro e prende quota (4-1). La Volalto 2.0 si rimbocca le maniche in difesa aumentando le sue percentuali e conquista il pari con una super Fucka (6-6). Coach Gazzotti chiama time out e le rosanero partono in break positivo con due servizi out delle avversarie (11-8). E’ ancora il braccio caldo di Melli ad aumentare il gap delle padrone di casa (15-12) fino al lampo di genio di coach Gazzotti: sul taraflex entra la giovanissima Pecalli classe 2001 che diminuisce la distanza con quattro battute consecutive in punto (20-18). A chiuderla è capitan Cella che di potenza supera il muro avversario e regala ancora il parziale alle rosanero (25-22).

Ancora Martignacco avanti ad inizio terzo parziale (1-2) ed ancora una gran rimonta delle dragonesse con capitan Cella (3-3). Aumenta la concentrazione così come gli errori: qualche imprecisione in difesa da entrambe le squadre regalano al set grande equilibrio (7-7). A spostarlo è ancora Giulia Melli che fa la differenza dando il via alla volata rosanero (11-7). Prima tegola per le padrone di casa: un problema all’occhio per Fucka fa richiamare in panchina Vittoria Repice che si sacrifica anche con la mano acciaccata. Ma i colpi di scena non sono finiti: problema al polpaccio anche per Perez che costringe coach Bracci a gettare nella mischia il jolly Marianna Maggipinto, importantissima sul taraflex. La Volalto 2.0 mette il piede sull’acceleratore e sfrutta gli errori in difesa della avversarie (20-16) ma Martignacco non ci sta a terminare anzitempo il set: 23-19 con una De Nardi scatenata. Coach Bracci predica calma e la chiude proprio la squadra di casa 25-21 con la bellissima festa che parte in un Palavignola impazzito di gioia.

GIRONE B
DELTA INFORMATICA TRENTINO – OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO 3-1 (22-25 25-18 25-19 25-17)
Grazie ad una prestazione di squadra superlativa e alle prove maiuscole di Furlan e Fondriest, la Delta Informatica Trentino sfata il “tabù” San Giovanni in Marignano, vendicando la sconfitta rimediata all’andata e infilando il secondo prestigioso successo consecutivo dopo quello ottenuto domenica scorsa a Sassuolo. Grazie ai tre punti conquistati con il 3-1 rifilato alle quotate romagnole, le gialloblù guadagnano due posizioni in classifica, issandosi alle spalle della capolista Bartoccini Perugia e scavalcando in un solo colpo San Giovanni in Marignano e Sassuolo. Sugli scudi, come detto, le due centrali gialloblù: per Silvia Fondriest 16 punti personali con la bellezza di 7 muri a referto (oltre al 60% a rete), per Eleonora Furlan addirittura 17 punti con 5 muri, 3 ace e il 75% di positività in attacco. Molto bene su palla alta McClendon (16 punti con il 43%), ma meritano una menzione particolare anche Moncada per la lucida regia e Moro per il contributo offerto in ricezione (75%) e difesa. In casa romagnola non bastano i 16 punti di Manfredini e la buona prova al centro di Lualdi.

Negro, con l’intera rosa a disposizione, si affida al sestetto tradizionale, con Moncada al palleggio, Baldi opposto, McClendon e Fiesoli laterali, Fondriest e Furlan al centro e Moro libero. Saja replica con Battistoni al palleggio, Manfredini opposto, Fairs e Saguatti in posto-4, Lualdi e Caneva al centro e Gibertini libero. L’avvio di gara è tutto all’insegna degli ace e degli errori in attacco. Il turno al servizio di Furlan (2 ace) regala immediatamente alla Delta Informatica un prezioso margine di vantaggio (5-0), dilapidato però rapidamente a causa di qualche errore di troppo commesso in prima linea dalle gialloblù, in difficoltà sulla rotazione in battuta di Fairs (9-7). Saguatti non trova il campo da posto-4 e la Delta torna sul +4 (11-7) ma il muro di Lualdi su Baldi riporta in carreggiata San Giovanni in Marignano (11-10). Moncada trova in McClendon un ottimo punto di riferimento in attacco, ma è il muro di Fondriest sulla pipe di Manfredini a regalare il nuovo allungo a Trento (15-11). L’Omag reagisce con il muro di Battistoni e il diagonale di Fairs (15-14), completando la rimonta quando Fiesoli non trova il campo da posto-4 (17-17). Le riminesi mettono la freccia con il muro di Lualdi su Furlan e l’ace di Caneva (17-19), Trento non molla la presa e con i muri ravvicinati di Fiesoli e Baldi capovolge nuovamente la situazione (20-19). Il finale è di marca ospite con Saguatti e due errori consecutivi da posto-4 di McClendon che regalano la frazione alle romagnole (22-25).

Così come nel primo set è la Delta Informatica a partire con il piglio giusto anche in avvio di seconda frazione con tre muri consecutivi di capitan Fondriest che proiettano le gialloblù sul 10-3. Da una centrale all’altra, ecco che a muro tocca a Furlan mettere la museruola alle attaccanti ospiti, fermando prima Manfredini e successivamente Saguatti (15-7). Negro inserisce Tosi per Baldi e Mason per McClendon e la giovane laterale di Trento firma subito l’ace del 20-12. L’Omag abbozza una timida reazione (23-18) ma con due errori delle riminesi la Delta ristabilisce la parità dei set (25-18).

Sulle ali dell’entusiasmo anche il terzo set, nella sua fase iniziale, è un monologo trentino: il muro gialloblù è attentissimo, Moncada sfrutta la buona verve delle centrali Furlan e Fondriest, al resto ci pensa McClendon, letale per due volte in pipe (13-7). L’americana si esalta anche a muro stampando Manfredini (16-10), Furlan è impeccabile da posto-3 (18-11), ma sul più bello la Delta si inceppa, complice una Baldi stranamente fallosa in attacco (18-14). Saguatti e Manfredini avvicinano l’Omag (18-17), con Negro costretto a chiamare due time out ravvicinati. Fiesoli e Furlan scacciano i fantasmi (20-17), la Delta ritrova lucidità e punti dal suo terzetto di palla alta con McClendon, due volte, e Baldi a segno per il 23-19. L’ace di Furlan proietta Trento sul 24-19, con Baldi che chiude i conti immediatamente murando Fairs (25-19).

Un’ispirata Furlan propizia l’8-4 trentino in avvio di quarta frazione, con Fondriest e McClendon abilissime in attacco a lanciare Trento sull’11-6. Entra Guasti per Fairs nella metà campo riminese, ma è ancora Fondriest a dettare legge al centro della rete con il muro del 14-8 che obbliga Saja a ricorrere al time out discrezionale. Fiesoli trova il mani-out del 16-9, Trento è una macchina perfetta e l’Omag sparisce ben presto dal campo (19-11) con Furlan assoluta protagonista in attacco e a muro (22-14). Chiude i conti McClendon da posto-2 con le gialloblù che si issano in seconda piazza (25-17).

“Mi aspettavo una gara difficile e combattuta perché conosciamo tutti il valore di San Giovanni in Marignano – spiega a fine gara Nicola Negro, tecnico della Delta Informatica Trentino –. La chiave è stato l’eccezionale lavoro che abbiamo saputo fare a muro, fondamentale che anche in questa circostanza si è rivelato determinante, ma anche in difesa. Peccato per la rimonta subita nel primo set, ma siamo stati bravi a non accusare psicologicamente il colpo e a ripartire con grande determinazione e concentrazione. E’ stata una gara con tanti errori in attacco, è vero, ma contro muri attrezzati come il nostro e quello dell’Omag è necessario prendersi qualche rischio in più in attacco. La squadra è stata eccezionale, ottenendo una vittoria importantissima e riuscendo ad offrire una pallavolo ordinata, redditizia e molto piacevole”.

SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO – SIGEL MARSALA 3-0 (26-24 25-18 25-22)
La S.lle Ramonda-Ipag Montecchio coglie il secondo successo consecutivo – 3-0 alla Sigel Marsala – e sempre tra le mura amiche del PalaCollodi che significa anche abbandonare l’ultima piazza in classifica. Un successo ottenuto con merito conducendo per lunghi tratti la partita e con la capacità nei momenti chiave di rimontare e strappare i set.

Montecchio parte subito con un muro piazzato da Bovo che induce all’errore Marsala. Taborelli risponde subito con due ace consecutivi (2-4) e Brzesinska con un muro su Carletti. Montecchio rimette tutto in ordine e pareggia con Pamio sempre a muro 6-6. Marsala continua a spingere, ed un primo tempo puntuale di Gabrieli fissa il punteggio sul 7-11. Montecchio accorcia con capitan Michieletto che trova il mani fuori avversario ed è subito seguita a ruota da Carletti (12-13) così coach Barbieri deve chiamare il time-out. Marsala torna in campo ed infila due punti consecutivi costringendo questa volta Beltrami a fermare il gioco. Bellissimo l’attacco da seconda linea di Carletti che permette di accorciare lo svantaggio ma Taborelli è calda e continua a sommare punti. Montecchio ha il merito di riuscire a rimanere attaccato a Marsala e due punti consecutivi di Michieletto riportano le castellane a -1 (20-21). Poi ci pensa Bovo a cancellare l’attacco siciliano con due muri consecutivi che valgono il sorpasso. Marsala reagisce e con un parziale di 0-2, si regala due set-ball annullati da Montecchio (24-24). Un errore in attacco delle siciliane ed un muro di Carletti regalano il parziale a S.lle Ramonda-Ipag Montecchio (26-24).

Inizio di secondo set con Montecchio che gioca bene e si ritrova avanti 3-0 ma Sigel Marsala cerca di rimanere in scia, soprattutto con la numero 8 Brzezinska. Ottimo l’impatto di Fiocco in questo secondo parziale con diversi punti che danno margine alle castellane (10-6). Angeloni cerca di prendere le compagne per mano e con l’aiuto di Taborelli e Gabrieli, riescono a riportare le siciliane a -1. Carletti però, ha idee bellicose e non risparmia nessuno. Anche Trevisan si scrive a tabellino ed il suo diagonale è imprendibile (15-12). Montecchio continua a macinare gioco e punti così Barbieri è obbligato nuovamente a richiamare a sé la squadra (19-15). Le castellane devono fare i conti con il libero Ameri, autrice di una partita pazzesca dove riesce a disinnescare molti degli attacchi montecchiani (23-18). Un servizio out di Avenia concede 6 set-ball a S.lle Ramonda-Ipag Montecchio che converte subito il primo con capitan Michieletto (25-18).

Terzo parziale che scorre via velocemente e sul filo dell’equilibrio ma Carletti è on fire e tutti i palloni nelle sue zone sono potenziali punti. Un doppio errore della formazione di casa concede il vantaggio alla Sigel Marsala (7-8). Marsala riesce a portarsi anche sul + 2 con Gabrieli che stoppa l’attacco castellano. Sul 12-15 Beltrami vede calare la concentrazione delle sue atlete a preferisce fare una pausa ed inserisce Stocco per Giroldi. Il giovane centro: prima assiste il punto di Carletti e dopo piazza una stoppata che fissa il punteggio sul 15-16. Decisivo l’ingresso di Stocco per la rimonta di Montecchio che permette a Carletti di collezionare punti. È proprio il turno al servizio di Stocco ad indirizzare il set (21-18). Un fallo di Marsala concede a Montecchio la possibilità di servire per il match e dopo due match-point annullati, ci pensa la solita Carletti a trovare il mani fuori di Marsala che significa secondo successo consecutivo.

Il tecnico di Marsala, Barbieri a fine gara analizza così la sconfitta: “Siamo partiti bene, ma abbiamo dimostrato ancora una volta quello che in questo momento è un nostro limite: chiudere i set quando i palloni scottano. Sappiamo che la nostra posizione in classifica non è buona ma dobbiamo rimetterci a lavorare ritrovando prima tutto una certa serenità e tranquillità”.

Alessandro Beltrami è soddisfatto della vittoria che permette a Montecchio di abbandonare l’ultimo posto in classifica: “Stiamo acquisendo una mentalità importante e si vede nelle rimonte che riusciamo a realizzare. Questa sera abbiamo fatto bene e si è vista quella che è una nostra peculiarità: la forza del gruppo, basta vedere l’impatto sulla gara di chi è entrato dalla panchina. Inoltre vedo che le ragazze stanno cominciando a leggere le situazioni che vanno a svilupparsi nel corso della gara con aggiustamenti difensivi che fanno la differenza. Se devo dire una cosa che ancora non mi piace, sono quelli errori di gioventù, in cui sprechiamo buoni palloni concedendo punti facili agli avversari ed alcune volte può andare bene se stiamo giocando come oggi ma quando le partite sono punto a punto è molto più pericoloso”.

CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA – BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA 2-3 (22-25 25-17 20-25 25-23 11-15)
Al PalaCosta va in scena la storia della pallavolo femminile italiana, con due città che in tempi diversi hanno caratterizzato con i loro tanti successi il gioco di squadra più bello del mondo: Ravenna negli anni Ottanta e inizio Novanta, Perugia all’inizio degli anni Duemila. E anche se le società da allora sono cambiate, questa confronto continua a mantenere sapore di storia gloriosa della pallavolo femminile italiana. Ha la meglio la capolista Bartoccini Gioiellerie, che si impone 3-2 sulla Conad.

Al fischio d’inizio Nello Caliendo schiera lo starting six titolare composto da capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Mendaro opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, con Rocchi libero. Dall’altra parte del taraflex rosa, coach Fabio Bovari fa scendere in campo Demichelis al palleggio, Smirnova in diagonale, Casillo e Lapi al centro, Pietrelli e Pascucci attaccanti di posto 4, con libero Bruno.

L’avvio di partita è equilibrato, ma la Conad accelera presto le operazioni, anche grazie a una serie di spettacolari difese del libero Rocchi. Gioli apre con due muri e chiude in attacco il parziale che vale l’allungo delle padrone di casa sul 10-5. Perugia reagisce e torna sotto sul 14-13, mentre gli scambi si fanno combattutissimi. Le ospiti hanno però in mano l’inerzia del set, pareggiano a quota 16 e sorpassano con due muri consecutivi sul 16-18, chiudendo un parziale di 2-9 iniziato sul 14-9. Le Leonesse lottano fino alla fine e con Mendaro tornano avanti sul 21-20, ma un altro blackout in chiusura di set costa alle padrone di casa lo 0-1 con il punteggio di 22-25.

L’Olimpia Teodora apre la seconda frazione con maggiore attenzione e si porta subito sul 6-3 con un muro di Torcolacci e un appoggio inaspettato di Aluigi. Ravenna non abbassa la tensione nonostante i tentativi di rimonta ospite e Gioli firma il +5 sul 12-7. Mentre la Bartoccini prova nuovamente a rintuzzare, ma le padrone di casa mantengono le distanze con Torcolacci e concretizzano la fuga con un muro di Gioli e un mani fuori di Aluigi per il 19-12. L’ultimo sussulto ospite vale il 21-16, ma Torcolacci chiude i conti per il 25-17, pareggiando il conto dei set sull’1-1.

Nel terzo parziale le ospiti partono decisamente meglio lavorando bene a muro e volano subito sul 2-7. La Conad ricuce lo strappo e si riporta sul 7-8 con il muro di Torcolacci, ma è un fuoco di paglia perché Perugia è più incisiva e riesce subito a riallungare, prima sull’8-12, poi sul 9-14. Ravenna prova a reagire e torna a -3 in un paio di occasioni, ma l’attacco di Bacchi per il 18-21 è l’ultimo acuto delle padrone di casa, che devono cedere la terza frazione per 20-25.

È ancora Perugia a controllare l’avvio del quarto set, portandosi 3-7, ma, come nel parziale precedente l’Olimpia Teodora torna subito a contatto sul 7-8 con Aluigi. Il copione sembra lo stesso della terza frazione, con le ospiti che scappano ancora sul 9-13 e respingono il nuovo tentativo di rimonta ravennate sul 13-16. A questo punto, però, le Leonesse piazzano la zampata con un parziale di 6-0 creato grazie a una grande efficacia a muro, che vale, prima il pareggio a quota 16, poi il sorpasso sul 19-16. Due attacchi consecutivi di Mendaro, il secondo da ben dietro metà campo, valgono il 21-17, poi è Gioli a respingere il tentativo di rimonta ospite con muro e ace del 24-20. Smirnova annulla da sola tre set point, ma la capitana Bacchi chiude al quarto tentativo per 25-23, rimandando il verdetto al tie break.

Il quinto e decisivo set si apre in equilibrio, ma ben presto la stanchezza della Conad affiora e Perugia si porta sul 3-7. Dopo il cambio di campo la musica non cambia, le ravennati combattono ma cedono la maggior parte degli scambi più lunghi, finendo sotto fino al 5-10. La reazione di carattere guidata da Gioli riporta l’Olimpia Teodora fino all’8-10 e al 9-11, quando un attacco di Bacchi viene dichiarato out nonostante le proteste delle padrone di casa per un tocco a muro. Sull’episodio Coach Caliendo viene punito con il cartellino giallo e Ravenna cede le armi, uscendo sconfitta con onore per 11-15.

Al termine del match coach Nello Caliendo ha dichiarato: “È stata una bella partita, molto intensa, merito a Perugia che non ha mollato e ha dimostrato di essere prima in classifica con merito, noi però abbiamo dato filo da torcere. Nel tie break abbiamo pagato l’abitudine a giocare con questo ritmo, loro sono stati più continui e la continuità nel gioco che fa la differenza. Ora ci aspetta un bel tour de force: Torino, Orvieto e per finire in casa con Trento. Una alla volta le faremo tutte”.

“Brava Ravenna, che aveva studiato bene la partita – è il commento di Fabio Bovari a fine gara –. Noi per la prima volta abbiamo avuto qualche difficoltà a mettere giù palla da posto 4. E’ successo solo in questa occasione, ma per fortuna i cambi che avevamo hanno consentito di riorganizzare il gioco e soprattutto le idee. Questo ha contribuito sicuramente alla vittoria”.

CUORE DI MAMMA CUTROFIANO – CANOVI COPERTURE NOLO 2000 SASSUOLO 3-0 (25-21 25-20 25-20)
La trasferta in terra salentina si rivela decisamente amara per la Canovi Coperture Nolo 2000, che in casa della Cuore di Mamma Cutrofiano cede 3-0. La formazione sassolese fatica molto sia in ricezione che in attacco e non riesce ad imporre il suo gioco come era invece successo all’andata. Per le sassolesi, alla terza sconfitta consecutiva, la possibilità di riscatto è comunque dietro l’angolo: fra sette giorni, Crisanti e compagne riceveranno al Pala Paganelli Montecchio Maggiore, prima partita di una intensa settimana che le vedrà in campo domenica, martedì contro Baronissi per il primo turno di Coppa Italia e poi di nuovo domenica 16 dicembre contro la corazzata San Giovanni in Marignano.

Cronaca della partita. Novità per quanto riguarda il sestetto neroverde, con coach Barbolini che, in posto quattro, schiera Provaroni per Bordignon. Invariato, rispetto alle ultime uscite, il resto della formazione: in palleggio Lancellotti in diagonale con Obossa, al centro Crisanti e Squarcini. In posto quattro, come anticipato, Provaroni e Joly mentre il libero è Zardo. Coach Carratù risponde con Saveriano in cabina di regia, Lutz opposto, al centro Manzano e Antignano, in posto quattro Lotti e Moneta. Il libero è Barbagallo.

Primo set. Dopo un iniziale equilibrio in apertura di set, le padrone di casa scappano subito avanti 8-3, trascinate dal turno al servizio di Moneta. Con il muro ad uno di Joly su Lutz, Sassuolo prova ad accorciare le distanze (8-5), ma l’opposta americana è implacabile (11-6). Con Moneta e Manzano, Cutrofiano allunga ancora e si porta sul 15-7: coach Barbolini chiama il time out ma la musica non cambia. Il diagonale di Lutz vale il 16-9. Le padrone di casa trovano il massimo vantaggio sul 20-10 firmato da Manzano (muro su Provaroni). Sassuolo però non ci sta e prova a rientrare: l’attacco profondo di Crisanti vale il 21-13 e il diagonale di Obossa il 22-17. Il muro di Crisanti sulla ricezione sbagliata delle padrone di casa riporta sotto Sassuolo (22-20), ma nel finale il Cuore di Mamma non sbagli: chiude Moneta (25-21).

Secondo set. Come nel primo set, anche nel secondo parziale le padrone di casa partono meglio e allungano subito 5-2. Con Provaroni, Sassuolo si rifà sotto (6-4) ma Cutrofiano è bravo a mantenere un break di vantaggio (8-6). Crisanti accorcia le distanze (8-7) ma le padrone di casa allungano ancora, con Lutz prima e Moneta poi (13-9). Trascinata da Obossa, Sassuolo trova il pareggio sul 14-14, ma Lutz permette alle sue di mettere ancora la testa avanti. Si continua a giocare punto a punto finché, sul 18-16, Cutrofiano trova di nuovo un allungo positivo e si porta avanti 20-16. Il finale è una fotocopia di quello del primo set: Sassuolo ci prova, ma Moneta chiude di nuovo (25-20).

Terzo set. Sotto 2-0 nella conta dei set, Sassuolo subisce il colpo e nel terzo parziale va subito sotto 5-0, punito dal buono turno al servizio di Lotti. Con Obossa, Sassuolo ci prova (6-2) ma Lutz è inarrestabile (9-3). Con il mani out di Squarcini, la formazione neroverde accorcia le distanze (10-5) ma le padrone di casa allungano ancora, con il primo tempo di Antignano (12-7). Sul 14-9, coach Barbolini si gioca la carta doppio cambio, con Gatta e Galletti dentro per Lancellotti ed Obossa: proprio la neo entrata Gatta mette a terra la palla che porta Sassuolo a – 4 (14-10). Il rigore di Crisanti sulla ricezione sbagliata di Cutrofiano riporta sotto Sassuolo (14-12). Due errori consecutivi in casa neroverde e il Cuore di Mamma si porta avanti 17-13. La fast di Squarcini permette alle sue di accorciare le distanze (18-15) ma Cutrofiano allunga ancora (20-15). Coach Barbolini rimanda in campo Lancellotti ed Obossa e proprio l’opposta neroverde mette a terra la palla che vale il – 3 (20-17). Come nei parziali precedenti, nel finale sono di nuovo le padrone di casa a trovare l’allungo vincente: il muro di Manzano su Obossa vale il 22-17 mentre l’attacco out di Crisanti regala a Cutrofiano il primo setball. Sassuolo ne annulla due, ma al terzo tentativo le padrone di casa chiudono con Manzano in fast (25-20).

I RISULTATI DELLA 10^ GIORNATA
GIRONE A
Domenica 2 dicembre, ore 17.00
Acqua & Sapone Roma Volley Group – LPM Bam Mondovì 1-3 (25-27, 16-25, 25-13, 22-25)
Volley Hermaea Olbia – Volley Soverato 0-3 (22-25, 16-25, 21-25)
P2P Givova Baronissi – Zambelli Orvieto 2-3 (25-20, 25-23, 15-25, 23-25, 13-15)
Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta – Itas Città Fiera Martignacco 3-0 (25-16, 25-22, 25-21)
Riposa: Eurospin Ford Sara Pinerolo

GIRONE B
Domenica 2 dicembre, ore 17.00
Delta Informatica Trentino – Omag S.G. Marignano 3-1 (22-25, 25-18, 25-19, 25-17)
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Sigel Marsala 3-0 (26-24, 25-18, 25-22)
Conad Olimpia Teodora Ravenna – Bartoccini Gioiellerie Perugia 2-3 (22-25, 25-17, 20-25, 25-23, 11-15)
Cuore di Mamma Cutrofiano – Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 3-0 (25-21, 25-20, 25-20)
Riposa: Barricalla Cus Torino

LE CLASSIFICHE
GIRONE A
LPM Bam Mondovì 23; Volley Soverato 23; Zambelli Orvieto 20; Itas Città Fiera Martignacco 14; Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta 14; P2P Givova Baronissi 10; Eurospin Ford Sara Pinerolo* 8; Volley Hermaea Olbia 5; Acqua & Sapone Roma Volley Group 3.
* una partita in meno

GIRONE B
Bartoccini Gioiellerie Perugia 20; Delta Informatica Trentino 18; Omag S.Giov. In Marignano 17; Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 17; Barricalla Cus Torino* 12; Conad Olimpia Teodora Ravenna 12; Cuore Di Mamma Cutrofiano 11; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 8; Sigel Marsala 5.
* una partita in meno

I TABELLINI
GIRONE A
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY GROUP – LPM BAM MONDOVI’ 1-3 (25-27 16-25 25-13 22-25) – ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY GROUP: Cvetnic 12, Busolini 11, Percan 12, Quarchioni 6, Mazzoni 8, Vietti, Oggioni (L), Saccomani 14, Negretti, De Luca Bossa. Non entrate: Fava, De Arcangelis, Giorgi. All. Micoli. LPM BAM MONDOVI’: Schlegel 13, Rebora 10, Zanette 22, Biganzoli 3, Midriano 8, Valpiani 3, Agostino (L), Valli 11, Tonello 2, Bovolo 1, Mandrile 1, Angelini. Non entrate: Ambrosio. All. Delmati. ARBITRI: Merli, Brancati. NOTE – Durata set: 29′, 24′, 23′, 25′ ; Tot: 101′.

VOLLEY HERMAEA OLBIA – VOLLEY SOVERATO 0-3 (22-25 16-25 21-25) – VOLLEY HERMAEA OLBIA: Bacciottini 1, Nikolaeva 7, Barazza 6, Fiore 15, Giometti 4, Taje’, Degortes (L), Padula 4, Maruotti, Mele. Non entrate: D’Elia. All. Anile. VOLLEY SOVERATO: Tanase 10, Boriassi 11, Boldini 2, Hurley 12, Guidi 8, Arico’ 14, Napodano (L), Mangani 2, Barbiero 1, Riparbelli, Formenti. Non entrate: Saccani. All. Napolitano. ARBITRI: Di Blasi, Carcione. NOTE – Durata set: 25′, 21′, 28′; Tot: 74′.

P2P GIVOVA BARONISSI – ZAMBELLI ORVIETO 2-3 (25-20 25-23 15-25 23-25 13-15) – P2P GIVOVA BARONISSI: Arciprete 18, Cecconello 11, Dascalu 24, Pistolesi 4, Strobbe 12, Dall’Igna 2, Ferrara (L), Ginanneschi 4, Hodzic 1, Ferrari. Non entrate: Prestanti. All. Guadalupi. ZAMBELLI ORVIETO: Stavnetchei 15, Montani 17, Prandi 3, D’Odorico 20, Ciarrocchi 8, Decortes 16, Cecchetto (L), Quiligotti (L). Non entrate: Venturini, Angelini, Kantor, Mucciola, Bussoli. All. Solforati. ARBITRI: Nicolazzo, Gaetano. NOTE – Durata set: 26′, 25′, 23′, 26′ , 17′ ; Tot: 117′.

GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA – ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO 3-0 (25-16 25-22 25-21) – GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA: Cella 9, Fucka 5, Perez Gonzalez 13, Melli 16, Frigo 7, Dalia 3, Ghilardi (L) 1, Repice 1, Maggipinto (L). Non entrate: Trevisiol, Giugovaz. All. Bracci. ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO: Gennari 4, Caravello 9, Molinaro 10, Sunderlikova 8, Dhimitriadhi 1, Martinuzzo 3, De Nardi (L), Fedrigo 6, Pozzoni 3, Beltrame 1, Pecalli (L), Turco. Non entrate: Bertolla, Tangini. All. Gazzotti. ARBITRI: Toni, Proietti. NOTE – Durata set: 21′, 29′, 28′; Tot: 78′.

GIRONE B
DELTA INFORMATICA TRENTINO – OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO 3-1 (22-25 25-18 25-19 25-17) – DELTA INFORMATICA TRENTINO: Fiesoli 13, Furlan 17, Baldi 12, Mc Clendon 16, Fondriest 16, Moncada 1, Moro (L), Mason 1, Tosi, Carraro. Non entrate: Mazzon, Vianello (L), Mazzon. All. Negro. OMAG S.GIOV. IN MARIGNANO: Saguatti 9, Lualdi 12, Battistoni 1, Fairs 5, Caneva 5, Manfredini 16, Gibertini (L), Gray 1, Guasti, Mazzotti. Non entrate: Pinali, Casprini. All. Saja. ARBITRI: Scotti, Di Bari. NOTE – Spettatori: 500, Durata set: 25′, 24′, 25′, 22′ ; Tot: 96′.

SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO – SIGEL MARSALA 3-0 (26-24 25-18 25-22) – SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO: Giroldi, Michieletto 14, Bovo 9, Carletti 21, Pamio 5, Fiocco 7, Pericati (L) 1, Trevisan 2, Stocco 1. Non entrate: Bartolini, Larson, Frison. All. Beltrami. SIGEL MARSALA: Angeloni 5, Gabrieli 9, Taborelli 14, Brzezinska 7, Cosi 4, Avenia 1, Ameri (L), Luzzi 1, Turla’ 1, Salvestrini. Non entrate: Vaccaro (L). All. Barbieri. ARBITRI: Jacobacci, Traversa. NOTE – Spettatori: 120, Durata set: 27′, 23′, 27′; Tot: 77′.

CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA – BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA 2-3 (22-25 25-17 20-25 25-23 11-15) – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Aluigi 14, Gioli 16, Agrifoglio 3, Bacchi 22, Torcolacci 10, Mendaro Leyva 15, Rocchi (L), Calisesi 1, Ubertini. Non entrate: Vallicelli, Lombardi, Altini, Canton. All. Caliendo. BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA: Lapi 12, Smirnova 19, Pietrelli 9, Casillo 17, Demichelis 5, Pascucci 8, Bruno (L), Catena 10, Kotlar. Non entrate: Gierek, Marchi, Santibacci (L). All. Bovari. ARBITRI: Marotta, Licchelli. NOTE – Durata set: 28′, 23′, 26′, 27′ , 19′ ; Tot: 123′.




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