Samsung Volley Cup A1 – La 6a giornata della Samsung Volley Cup, in attesa del posticipo di domani sera tra la Unet E-Work Busto Arsizio ed Il Bisonte Firenze, regala la prima posizione in solitaria per l’Igor Gorgonzola Novara, che riesce ad avere la meglio, non senza alcune difficoltà, di un’ottima Lardini Filottrano per 3a1. Il Big match di giornata, tra la Savino del Bene Scandicci e la Pomì Casalmaggiore, regala alle ragazze di coach Parisi una vittoria convincente e di carattere, trovando così tre punti preziosi che consentono alle toscane di agganciare proprio le casalasche a 12 punti in classifica con una partita in meno.
Le campionesse in carica dell’Imoco Volley Conegliano non stanno a guardare, ed anch’esse vincono 3a0 e si portano a 12 punti, ma soffrendo e faticando non poco contro la migliore Reale Mutua Fenera Chieri da inizio campionato, capace di portare per due set di fila ai vantaggi le campionesse in carica. Unica nota stonata per le ragazze di Santarelli è l’ennesimo l’infortunio di Megan Easy, sfortunatissima l’americana.
Primi importantissimi punti per la Zanetti Bergamo, che al PalaGeorge di Montichiari riescono ad aver la meglio sulla Banca Valsabbina Millenium Brescia, e conquistano tre punti d’oro che consentono alle ragazze di Bertini di ritrovare il sorriso e lasciare l’ultima posizione della classifica.
IGOR GORGONZOLA NOVARA – LARDINI FILOTTRANO 3-1(25-21, 19-25, 25-18, 25-21)
Ancora tre punti per la Igor Volley di Massimo Barbolini, al quinto successo in altrettante uscite in serie A1. Le azzurre regolano per 3-1 Filottrano dopo quattro set combattuti, in un match segnato tanto dai 26 punti di Paola Egonu (top scorer del match), quanto dalle difese di Paola Cardullo (premiata con merito MVP Comoli Ferrari dell’incontro). Prestazione incisiva anche per Cristina Chirichella, cui è andato il Premio zanzara Verzolla.
Barbolini parte con Egonu opposta a Carlini, Chirichella e Veljkovic al centro, Bartsch-Hackley e Piccinini in banda e Sansonna libero; Filottrano con Whitney in diagonale alla regista Tominaga, Pisani e Garzaro centrali, Di Iulio e Vasilantonaki schiacciatrici e Cardullo libero.
Il primo break è di Filottrano (1-4, Vasilantonaki), Veljkovic in primo tempo (3-5) e un errore in attacco di Di Iulio (7-7) ricuciono lo strappo e innescano un testa a testa (10-12, poi 14-14) che la Igor rompe in proprio favore con Egonu (10 punti nel parziale per lei) e Chirichella, fino al 17-14 che costringe Chiappini al timeout. Vasilantonaki reagisce a muro (18-17), due punti in successione di Bartsch-Hackley valgono il 21-18 e dopo il muro di Pisani (21-20) è assolo azzurro: Veljkovic conquista a muro il set ball (24-21) e al primo tentativo chiude Egonu, 25-21.
Di Iulio e Whitney per la reazione marchigiana (3-6, ace) mentre Barbolini inserisce Nizetich; Egonu accorcia (5-6) e Chirichella impatta con un tocco astuto (8-8) ma un errore di Nizetich e un ace di Pisani rilanciano le ospiti sul +5 (10-15) con Novara che fatica a reagire, nonostante il timeout di Barbolini (12-18). Egonu e Chirichella sono le ultime ad arrendersi (18-22, primo tempo), Di Iulio conquista il set ball in diagonale (18-24) e Vasilantonaki, al secondo tentativo, fa 1-1 in pipe (19-25).
Egonu rompe il testa a testa iniziale (4-2, ace) e dopo un errore di Garzaro (7-3) Filottrano ferma il gioco; ancora un ace, stavolta di Carlini, e un muro di Bartsch-Hackley per l’11-5, le formazioni mantengono le distanze e due punti in successione di Chirichella, in attacco e a muro, valgono il 16-10. Egonu allunga sul 20-13 (maniout), Bartsch-Hackley “stoppa” Vasilantonaki per il 22-14 e Piccinini chiude di slancio il parziale sul 25-18, in diagonale.
Carlini mura Whitney dopo una gran difesa di Chirichella (4-2) ma Filottrano reagisce e mantiene il punto a punto (8-7, Egonu, poi 11-10 col primo tempo di Chirichella) fino al 15-13 messo a segno da Bartsch-Hackley. Chiappini ferma il gioco, Veljkovic fa 22-19 e ancora la schiacciatrice americana firma il 23-19 in parallela. E’ sempre Bartsch-Hackley a conquistare il match ball (24-20) e un errore di Whitney in battuta chiude il match sul 25-21 (3-1).
Lauren Carlini (palleggiatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo contente per i tre punti, non è stato un match facile e giocato sempre al massimo dalla squadra ma abbiamo avuto il merito, quando contava farlo, di aver spinto senza lasciar rientrare in partita le nostre avversarie. Ora ci prepariamo all’esordio in Champions League, sarà un altro impegno importante”.
Ilaria Garzaro (centrale Lardini Filottrano): “Oggi c’è da essere soddisfatti per la prestazione offerta, ce ne andiamo con il rammarico per quei piccoli dettagli che ci hanno impedito di rendere ancor più importante il nostro pomeriggio con la conquista di punti su un campo come quello di Novara. Continuiamo a lavorare, con la consapevolezza che stiamo crescendo e che possiamo raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza”.
Massimo Barbolini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono contento per i tre punti: quest’anno, come ripeto da mesi, non va mai dato per scontato il risultato e, soprattutto, di riuscire a ottenere i tre punti, a prescindere dall’avversario. Dobbiamo mantenere la calma in campo quando le cose non vanno per il meglio, ricordandoci che a far la differenza è anche il gioco dell’avversario: con serenità e lucidità continueremo il nostro percorso di crescita”.
Luca Chiappini (allenatore Lardini Filottrano): “Tornare a Novara ha scatenato un’esplosione di emozioni, ho ritrovato tanti volti conosciuti. Esco dal campo con la soddisfazione, grande, per la prestazione offerta e con l’unico rimpianto di non aver conquistato almeno un punto. Questa partita, però, ha messo in mostra tanti progressi: ora dobbiamo imparare a essere più sereni e cinici in determinate situazioni”.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – POMI’ CASALMAGGIORE 3-0(25-17, 25-21, 25-23)
Scandicci abbraccia le sue ragazze ancora una volta, davanti a 1200 spettatori la Savino Del Bene Scandicci scende in campo con il suo sei consueto: Malinov al palleggio, Haak come opposto, Adenizia-Stevanovic come centrali e Bosetti-Mitchem in banda. Il libero è Enrica Merlo. Marco Gaspari risponde apportando alcune modifiche: Radenkovic al palleggio con opposta Rahimova, il duo Carcaces-Marcon in banda e come centrali confermate Mio Bertolo e Kakolewska, il libero è l’ex bustocca Ilaria Spirito.
Le ragazze di Parisi partono subito con il piede pesante (2-0), Haak allunga ancora (3-1) e i centrimetri di Stevanovic portano le locali sul più quattro.(5-1) La texana Mitchem fa la voce grosse e tra una murata ed una fast porta il risultato sul 9-2 costringendo Gaspari al TimeOut.
Le casalasche trovano un ace ed accorciano, ma la ex Stevanovic si inventa un primo tempo da urlo (10-5).
La Savino Del Bene ha iniziato con la spensieratezza giusta, talmente tanta che Malinov si inventa due attacchi vincenti per il (14-6), il trend positivo continua con una fast della “Dea”, ma Carcaces prova a riprende la gara in mano (16-10). Spinte da un palazzetto vestito a festa, la Savino Del Bene Scandicci non molla e continua ad allungare con il turno di servizio di Adenizia(20-11). Casalmaggiore cerca di recuperare, ma le ragazze di Parisi chiudono tra un duo centrale sugli scudi ed una Lucia Bosetti che chiude il set sul 25-17.
Le rosa non mollano ed iniziano il secondo parziale a tutta (1-2), Rahimova va al servizio e trova due ace (2-5) , Mitchem però spezza il predominio azero(4-5). Adenizia si carica il peso del muro sulle spalle e riporta il vantaggio alle locali (7-6), Malinov allunga (8-6) e Gaspari inserisce la piccola Bosetti. Haak allunga ancora con un diagonale (11-6) e Bosetti, tra un errore ospite ed una parallela, porta il risultato sul più sette (14-7). Le casalasche rientrano con Carcares e Rahimova, sospinte dalla neoentrata Pincerato, costringendo così Parisi ad inserire Papa al posto di Mitchem(19-14). Stevanovic porta la Savino Del Bene a venti, ma le rosa non mollano salvo poi sbagliare due battute con Gray e Rahimova consegnando il set alle scandiccesi sul 25-21.
Il terzo parziale si avvia sul filo dell’equilibrio (3-3), Rahimova trova un ace ma Mitchem lascia Scandicci a galla (5-5). Carcaces, tra le più in forma costringe Parisi al timeout(6-9); Bosetti allunga ma Haak trova la diagonale vincente(9-13). Le ragazze di Gaspari sbagliano un attacco mandando al servizio il martello svedese (10-14), poi Vasileva cambia il ritmo gara. Dopo un punto, la Savino Del Bene Scandicci rosicchia ancora (13-15), Stevanovic mura poi un doppio Haak fa pari (18-18). Il finale di gara è incandescente (21-21), Haak va al servizio trovando l’ace ma poi sbaglia il successivo, il match è una discesa per le locali con il muro di Stevanovic e l’attacco di Bosetti che chiude il match.
Le parole di Carlo Parisi: “Avevamo bisogno di lavorare insieme e un po’ più di tempo in campo, sono contento perché c’è stato una crescita generale di squadra, anche se c’è ancora tanto da lavorare. Oggi sono state brave, hanno approcciato bene la partita, abbiamo commesso qualche errore di troppo che ci ha fatto perdere un po’ il ritmo. Sono state brave a recuperare e a chiudere con un 3-0 meritato. Sono felice per le ragazze e questo è il giusto premio per il lavoro.
REALE MUTUA FENERA CHIERI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3(24-26; 24-26; 23-25)
La miglior Reale Mutua Fenera Chieri ’76 di questa prima parte di stagionene, sia per qualità di gioco sia per atteggiamento e presenza, si arrende 0-3 contro l’Imoco Conegliano ma cede a testa altissima.
Le campionesse d’Italia affrontano la partita senza quattro titolari (Sylla, Fabris, De De Kruijf e De Gennaro) e perdono Easy nel secondo set per un infortunio alla caviglia, ma mettono pur sempre campo un sestetto di altissimo livello contro cui la squadra di Secchi se la gioca pallone su pallone dall’inizio alla fine. Lo testimoniano i parziali dei tre set (24-26, 24-26, 23-25) decisi da pochi particolari nei momenti chiave e dalla maggior esperienza e freddezza delle venete.
Una menzione speciale per Dapic: lasciati alle spalle i problemi fisici delle prime settimane, è stata buttata nella mischia a metà del primo set al posto di una Gyselle un po’ appannata e da lì in avanti ha dato un prezioso contributo in tutte le fasi, risultando anche la miglior realizzatrice biancoblù insieme a Perinelli con 13 punti. Dall’altra parte, top scorer (e premiata MVP della gara) la nipponica Nagaoka.
Primo set – Si parte con un doppio errore al servizio, di Tirozzi e De Lellis. Primo allungo a favore di Chieri (4-2), immediata replica delle campionesse d’Italia che salgono a 5-6. Sul 6-6 (Perinelli) Conegliano piazza un break a 6-10, le biancoblù si riavvicinano ma tornano a meno 3 sull’11-14 dopo l’ennesimo errore di una De La Caridad Silva in giornata nera (0% in attacco con 4 errori) che viene qui sostituita da Dapic, all’esordio nella Reale Mutua Fenera. Dopo il cambio palla di Perinelli, col primo pallone toccato l’opposto croato sigla l’ace del 13-14, nello scambio successivo il tap-in di Barysevich vale il 14-14. L’Imoco guadagna un leggero vantaggio che mantiene fino al 17-19, la squadra di Secchi pareggia a 19 con Dapic e Angelina. Si prosegue punto a punto fino al 22-22 quando Tirozzi e un’invasione di Angelina danno due palle set alle venete: time out di Chieri, che poi fa 24-24 con due colpi di Angelina. Il 25-26 è di Tirozzi, che va quindi al servizio e realizza l’ace diretto all’incrocio delle linee: Conegliano chiude 24-26. Le migliori realizzatrici del set, entrambe con 6 punti a testa, sono Perinelli (75% di efficacia) e Tirozzi (50%).
Secondo set – Intenso punto a punto fino al 13-13, ora con una squadra ora con l’altra avanti di un’incollatura. Dopo il break ospite a 14-17 (Nagaoka) coach Secchi cambia la diagonale inserendo Scacchetti per Dapic e De La Carirad Silva per De Lellis. Il mani-out di Perinelli ferma la serie di Conegliano (15-17). Lo scambio successivo è purtroppo interrotto dall’infortunio alla caviglia destra di Easy che deve lasciare in campo e viene sostituita da Hill. Riprende il gioco, due cambi palla per parte, poi De La Carirad Silva sigla il 17-19 e va al servizio: il suo incisivo turno di battuta permette a Chieri di passare in vantaggio 20-19 con un ace sporco. Nel finale si torna a lottare punto a punto. Sul 23-23 Hill serve lungo e regala un set point alle biancoblù, che Nagaoka annulla. Il 24-25 è di Conegliano per un fallo in palleggio fischiato a Breciani. Nello scambio seguente Angelina non chiude, Tirozzi sì ed è di nuovo 24-26. Le top scorer sono da un lato Dapic (6 punti), dall’altro Nagaoka (8).
Terzo set – Sul 7-8 la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 strappa a 12-9 (Perinelli) costringendo Conegliano a chiamare time-out. Biancoblù ancora avanti 14-11 e 16-12 (ace di Dapic), poi si spegne un po’ la luce e l’Imoco subito ne approfitta impattando a 16 (muro di Samadan su Perinelli). Doppio cambio di Secchi che mette Scacchetti e De La Caridad Silva: da 18-20 Chieri impatta a 20 (muro di Angelina), torna sotto 21-23 ma ancora ha la forza di rientrare con Perinelli e un muro di Barysevic su Danesi che a chiusura di uno scambio bellissimo infiamma il PalaFenera. Sul 23-23 Angelina cerca invano per due volte di chiudere il punto. Sul 23-24 Perinelli viene difesa, poi le chieresi pasticciano un po’ e Tirozzi fa scendere i titoli di coda.
Daniele Santarelli: «Ero convinto di giocare questa partita in questo modo. Sapevo che provare tante giocatrici tutte insieme non ci avrebe agevolato, ma ero convinto che avremmo potuto far bene. Difficoltà ce ne sono state: complimenti a Chieri che ha fornito un’ottima prestazione e non ha mai mollato. Da parte nostra è stata un’ottima prova caratteriale».
Luca Secchi: «Oggi di rammarichi non ne ho tantissimi. Perdiamo contro Conegliano e sbagliamo più di loro nei momenti decisivi, ma contro fior fiore di giocatrici: l’esperienza vorrà pur dire qualcosa in questo sport, e noi noi di esperienza in A1 abbiamo giusto cinque partite. Di oggi prendo l’atteggiamento sempre costante e positivo, senza timori contro avversari quotatissimi. Un punto da cui ripartire? No, è un percorso che già avevamo iniziato, con idee e cuore da mettere in campo per tirare le partite anche contro squadre molto più quotate di noi. Aggiungo che oggi è stato importantissimo rivedere Dapic in campo e poter fare il doppio cambio: avevamo qualcosina in più da poter sfruttare, questo è di sollievo per tutto il gruppo e il morale cresce».