fra Emiliano Antenucci – Non mi dire che sono importante per te, se guardi continuamente il cellulare.
Non mi dire: “Ti Voglio Bene”, se mi ricatti moralmente e che la devo pensare come te.
Non mi dire: “Ti Amo per sempre”, perché è una “menzogna”, perché solo Dio ama per sempre,
cioè per l’eternità.
Non mi fare le feste davanti, se dietro le spalle mi fai il funerale.
Non mi chiamare: “Tesoro”, se sei avaro d’amore e se i possessivo e geloso.
Non mi dire: “Quanto sei bravo!”, se sei invidioso di me.
Non mi dire: “Tu sei la mia stella”, se al mattino e la sera non ti affacci alla finestra per guardare il
Cielo.
Dimmi: “Grazie”, perché possa essere ancor più grato a Dio per tutti i doni che fa.
Dimmi: “Scusa”, perché anch’io impari a perdonarmi e perdonare.
Guardami negli occhi, perché specchio dell’anima e dove ci sono scritti i segreti della mia anima e
la storia della mia vita.
Sorridimi, perché la gioia dona più luce della luce naturale e dona la vera pace del cuore.
Abbracciami, perché faccia esperienza della misericordia del Padre che non è solo nei cieli, ma
“tramite te” è qui sulla terra.
Ascoltami, perché mi senta amato e non giudicato, ma accolto per quello che sono veramente.
Quando mi parli “togliti e toglimi la maschera”, perché la vita non è un teatro o un film.
Quando m’incontri “non recitare”, ma sii semplice, spontaneo e vero. Ho bisogno di relazioni reali,
profonde e costruttive.
Ho bisogno del tuo silenzio- presenza che mi attende, che mi accoglie e che mi ama per quello che
sono. Ho bisogno del tuo: “Ci sono!”, perché non mi senta solo e condivida con te la mia gioia e la
mia sofferenza. Tu sei il volto di Dio e anch’io sono il Suo volto. Spesso giochiamo a carnevale e
quando Dio vuole apriamo gli occhi e gettiamo le maschere per vedere in ogni persona la “traccia
luminosa” del Volto di Dio