CSIO – Il conto alla rovescia sulla prossima edizione della grande equitazione a Roma è ormai avviato e siamo stati invitati alle presentazione del nuovo e sempre più interessante evento ippico capitolino.
Marco Di Paola, Presidente della FISE, e Diego Nepi Molineris, Event Director e Direttore Marketing del CONI, ci hanno illustrato, presso la Casina Raffaello di Villa Borghese a Roma il progetto dell’edizione 2018 dello CSIO di Roma Piazza di Siena.
Tutti gli aspetti di maggiore novità ed importanza del concorso di fine maggio (da giovedì 24 a domenica 27) sono stati a noi spiegati e presentati attraverso una lunga passeggiata guidata che ci ha condotti tra Piazza di Siena e il Galoppatoio in una delle più belle atmosfera che una giornata primaverile romana possa donare.
Diego Nepi Molineris ha illustrato le differenti ‘tavole’ del progetti esposte in punti chiave tra le due aree di Villa Borghese che saranno fulcro dell’evento.
Il Presidente FISE., Di Paola, ha invece messo in evidenza come “riportare Piazza di Siena alle antiche tradizioni con l’utilizzo del prato al posto della sabbia, è un gesto che esalta nuovamente la bellezza della piazza dovuto ai romani, ma anche una decisione di grande coraggio da parte di FISE e CONI. Avremo un concorso di grandissimo livello tecnico ed è già assicurata la presenza dell’elite mondiale del salto ostacoli con nove delle più accreditate squadre nazionali e i loro cavalieri di punta”.
Sono previste molte novità ed il progetto lascia già intravedere i contorni di un’edizione speciale. Diego Nepi Molineris ha aggiunto nella sua spiegazione“dovevamo fare qualcosa che andasse oltre l’evento sportivo che è già di per se qualcosa straordinario. Lo sport deve lasciare un’eredità alla comunità e per lo CSIO di Roma la missione è la stessa del CONI e del suo Presidente, Giovanni Malagò. A Piazza di Siena abbiamo peraltro qualcosa che tutto il mondo ci invidia: una grande storia e l’arte. La riqualificazione di Villa Borghese e delle strutture architettoniche di Piazza di Siena è parte integrante del progetto e i lavori sono già iniziati sotto la supervisione delle Sovrintendenze.”
Riguardo alla principale novità del manto erboso, i cittadini potranno entrare sul prato, concluso il concorso ippico, rispettando le regole della Villa e quelle basilari del civile comportamento.
Tutte le strutture di servizio realizzate per l’evento saranno temporanee e dismesse nel giro di pochi giorni.
Il concorso ippico internazionale di Roma (CSIO), ha toccato la scorsa primavera il traguardo delle 85 edizioni e ha contemporaneamente iniziato un nuovo emozionante capitolo della sua storia.
Il progetto firmato da CONI e FISE è stato dunque sviluppato nel segno di un prodotto diverso, che al di là dell’eccellenza sportiva puntasse fortemente valorizzazione e la tutela dell’ambiente di Villa Borghese.
Linee guida queste che con l’edizione 2018 (dal 24 al 27 maggio) troveranno massima espressione. La massima valorizzazione della struttura originaria dell’ovale della piazza, così come concepita alla fine del ‘700 dal principe Marcantonio IV Borghese, rappresenta un messaggio non solo alla città, ma al mondo intero, assieme a una presa di responsabilità decisa verso il patrimonio artistico romano. Il progetto CONI e FISE prevede un importante intervento di riqualificazione da svolgersi sotto la supervisione della Sovrintendenza Capitolina sulle strutture originarie di Piazza di Siena che possono essere identificate con i gradoni e i muri di contenimento che disegnano l’ovale.
Queste presentano infatti evidenti segni di deterioramento e necessitano di un insieme di interventi di manutenzione.. L’impatto delle coperture delle tribune sarà ridotto al minimo. Le originarie caratteristiche architettoniche, i cipressi e gli anelli di siepi che delineano l’ovale, saranno gli elementi predominanti dell’evento. Tutte le strutture temporanee sono studiate per dialogare con il contesto architettonico e naturalistico della villa con una diminuzione significativa del 70% rispetto agli anni precedenti.
Con il nuovo terreno di gara in erba quest’anno il ‘colpo d’occhio’ di Piazza di Siena sarà particolarmente affascinante.
Si tratta di un ritorno alle origini, il prato era stato infatti sostituito con la moderna sabbia silicea nel 2007, e di una scelta che mantiene inalterate le caratteristiche tecniche del fondo di gara.
Il ripristino del prato nell’ovale, e con esso il ritorno alla struttura originaria dell’area, rientra nella più ampia e fortemente voluta riqualificazione da parte di CONI e FISE. I lavori sono partiti lo scorso autunno con la posa in opera di ben 770 rotoli di tappeto erboso. L’inerbimento del terreno è stato ottimale e l’ovale romano è quindi ora pronto per accogliere i big dell’equitazione in questa sua nuova, ma allo stesso tempo antica, veste.
Piazza di Siena torna infatti ad essere come è stata concepita alla fine del ‘700 dal principe Marcantonio IV Borghese e come ha ospitato, a partire dagli anni ’20 dello scorso secolo, il concorso ippico. Si tratta di un forte messaggio dato non solo alla città, ma al mondo intero, assieme a una decisa presa di responsabilità degli organizzatori verso il patrimonio artistico della Capitale.
Dal 1926 è un concorso internazionale, mentre dal 2014 la competizione è stata intitolata “Master fratelli D’Inzeo” in onore dei due cavalieri italiani Piero D’Inzeo e Raimondo D’Inzeo, scomparsi poco prima lo svolgimento dell’ottantaduesima edizione del concorso.
Il Concorso fa parte del circuito della FEI Furusiyya Nations Cup, che raduna gli otto CSIO più prestigiosi al mondo e vede in lizza i migliori cavalieri internazionali. Durante la manifestazione si svolge la Coppa delle Nazioni, il Gran Premio di Potenza, il Gran Premio Roma e la chiusura spettacolare del Carosello dei carabinieri. Dal 2014 è stato istituito anche il Premio Master fratelli D’Inzeo, attribuito al cavaliere in grado di ottenere il miglior risultato complessivo tra le due prove individuali più importanti.
Il cavaliere con più titoli è Piero D’Inzeo (7 titoli). Il cavallo più vincente è Flambeau C (3 titoli). Il binomio più vincente è Frédéric Cottier su Flambeau C (3 titoli).
Nell’edizione del 2009, nel Gran Premio di Potenza, nel terzo barrage il cavaliere britannico Michael Whitaker in sella al cavallo Cyber Space II è riuscito nell’impresa di superare l’ostacolo del muro posto a un’altezza di 225 cm.
Nell’ultima edizione il grande successo degli azzurri nella Coppa Delle Nazioni ha emozionato i tanti appassionati presenti. Dopo 32 anni l’Italia è infatti tornata sul gradino più alto del podio. Piergiorgio Bucci su Casallo Z; Alberto Zorzi su Fair Light Van’t Heike, Lorenzo De Luca su Ensor de Litrange LXII e Bruno Chimirri sono finalmente riusciti a ripetere l’impresa che, nel 1985, era riuscita a Graziano Mancinelli su Katara, Giorgio Nuti su Silvano, Bruno Scolari su Joyau d’Or ed Emilio Puricelli su Impedoumi sono gli autori di quella che è stata una grande impresa portando a 28 i successi dei cavalieri italiani su 85 concorsi.
L’Italia è stata praticamente perfetta, chiudendo con appena 9 penalità contro le 13 dell’Olanda, seconda, e le 17 di Irlanda e Spagna che hanno chiuso a pari merito al terzo posto. Il migliore degli azzurri è stato Zorzi che ha completato due percorsi netti.
Roma attende ora quest’edizione ricca di novità con la speranza di un tempo primaverile e con il desiderio di vedere cavalli e cavalieri cimentarsi nella rinnovata atmosfera di Piazza di Siena.