Samsung Galaxy Volley Cup A2: Cuneo vince sul campo della Battistelli ed è la nuova capolista. Salgono Trentino e Mondovì, Montecchio e Baronissi sfruttano il fattore campo. Brescia, Olbia e Orvieto, tris di successi esterni.
DELTA INFORMATICA TRENTINO – CLUB ITALIA CRAI 3-1 (26-28, 25-17, 26-24, 25-14)
Non c’è due senza tre. La Delta Informatica Trentino, tra le mura amiche del Sanbàpolis, gioca una pallavolo di assoluto livello contro le giovani future promesse della pallavolo italiana, il Club Italia Crai, imponendosi in quattro set e centrando così la terza vittoria consecutiva in campionato. Una sontuosa Moretto (11 punti con 89% in attacco), eletta poi mvp del match e una Fiesoli in grande spolvero (15 punti con il 43% a rete) fermano la corsa della formazione ospite. Non basta alla formazione di mister Bellano la grande prestazione della solita Pietrini, autrice di 19 punti personali con il 39% in attacco. Negro recupera Dekany, tenuta precauzionalmente a riposo nella trasferta in terra sarda; resto della formazione immutata rispetto alle precedenti uscite con Moncada al palleggio, Kiosi opposto, Fiesoli e la già annunciata Dekany in posto-4, Fondriest e Moretto al centro della rete e Zardo libero. Bellano risponde con Morello in palleggio, Nwakalor opposta, Fahr e Lubian al centro, Enweonwu e Pietrini schiacciatrici e De Bortoli libero.
L’inizio del match è tutto in favore delle giovani ragazze guidate da coach Bellano che spingendo al servizio riescono subito a mettere in seria difficoltà la ricezione trentina, volando sul +8 (2-10). La Delta Informatica prova a riprendersi ma sulla sua strada trova sempre De Bortoli in difesa e nel contrattacco Morello si affida a Pietrini che non sbaglia un colpo (10-18). La Delta Informatica inizia ad essere più efficace con il fondamentale del servizio. Le battute di Moro, entrata proprio per questo fondamentale, e di Moncada permettono alle trentine di riportarsi sotto nel punteggio (21-22). Il finale della prima frazione di gioco è deciso ai vantaggio con l’ingresso in campo di Mangani che, prima con un ace diretto e poi con una difesa su Kiosi, si rivela determinante (26-28).
La seconda frazione si apre nel segno della Delta Informatica Trentino che riesce a trovare la giusta chiave per mettere in difficoltà il Club Italia (6-2; 17-10). Il servizio della formazione di Bellano fatica ad entrare e la Delta Informatica prende sempre più fiducia a partire dal fondamentale dell’attacco, riscattando una brutta percentuale nel set precedente (21-13). Ci pensa un errore al servizio del Club Italia a riportare il conto dei set in parità (25-17).
Il terzo parziale inizia nel segno di Pietrini: la giovane schiacciatrice ospite parte forte dalla linea dei nove metri e riesce ad allungare sul +5 (2-7). La Delta Informatica inizia a rosicchiare un punto alla volta ritrovando le giuste contromisure in difesa e a muro (15-17). Fiesoli in attacco mette a terra due palloni consecutivi e la Delta Informatica riesce ad impattare il punteggio (19-19) e poco dopo è un muro di Moncada su Pietrini a regalare il +1 alle trentine (20-19). Come nella prima frazione di gioco l’ingresso in campo di Mangani al servizio mette in seria difficoltà la Delta Informatica (21-24). Negro si gioca in extremis la carta Michieletto al servizio e la giovane schiacciatrice gialloblù risponde alla grandissima realizzando un fondamentale break e chiudendo la frazione con due ace diretti (26-24).
Quarto set che si apre ancora una volta nel segno della Delta Informatica che sulle ali dell’entusiasmo per quanto accaduto nella frazione precedente parte fortissimo (8-2). Il Club Italia paga l’inesperienza nei momenti di difficoltà, Moncada si esalta facendo attaccare spesso e volentieri le sue attaccanti con il muro a 1 (17-7). È solo una formalità chiudere i conti e a firmare l’ultimo punto ci pensa Moretto, eletta poi mvp del match (25-14).
“Abbiamo approcciato molto male la gara – spiega a fine gara Nicola Negro, tecnico della Delta Informatica Trentino -. Siamo stati molto brutti nella prima parte del primo set trovandoci ad inseguire anche di otto lunghezze. Poi però la squadra è stata brava a reagire e da metà della prima frazione abbiamo iniziato a giocare una pallavolo di alto livello. Il Club Italia è già una squadra vera, sono molto giovani ma giocano davvero bene. Sono molto contento di questa importantissima vittoria. La chiave è stata senza dubbio il servizio, quando abbiamo iniziato a mettere pressione dai nove metri tutto è risultato più facile. Dobbiamo ancora crescere molto ma giorno dopo giorno vedo dei passi in avanti e sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta per poter pensare in grande”.
“Raccogliamo poco rispetto a quello che abbiamo fatto vedere in campo – è il rimpianto di Marina Lubian, centrale del Club Italia -. Mi aspettavo qualcosa di più da questa partita in termini di punti, ma a livello di prestazione ho visto qualche miglioramento rispetto a mercoledì. Loro sono state brave ad approfittare dei nostri momenti di calo e a colpirci con quel filotto in battuta di Michieletto; noi purtroppo spesso ci siamo fatte riprendere quando eravamo avanti, dobbiamo imparare a gestire meglio il vantaggio”.
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO – UBI BANCA S.BERNARDO CUNEO 0-3 (19-25, 31-33, 18-25)
La serie di sei vittorie consecutive si interrompe al cospetto della corazzata Ubi Banca San Bernardo. La Battistelli non ha potuto fare niente di fronte a una squadra fortissima come Cuneo che ha mostrato enormi capacità difensive e ha avuto di conseguenza tantissime possibilità in contrattacco, ben sfruttate sia a livello generale (47% di squadra in attacco), sia a livello individuale, con una Vanzurova incontenibile (18 punti col 57%). Ottima anche la prova di Segura, mvp di giornata. Le padrone di casa scendono in campo con Battistoni in regia, Zanette opposto, Casillo e Caneva centrali, Markovic e Saguatti in banda e Gibertini libero. Coach Salvagni risponde con Dalia in regia, Vanžurová opposto, Mastrodicasa e Bertone centrali, Segura e Borgna schiacciatrici, Bruno libero.
Inizio equilibrato con le squadre che si studiano e la Battistelli che tiene il vantaggio fino al 6/4 poi Segura firma il sorpasso per Cuneo, ripreso subito dalle padrone di casa con Markovic e Zanette 9/8. Poi è Vanzurova a mettere in difficoltà la difesa della Battistelli, prima con una schiacciata e dopo con un Ace che costringe Saja al suo primo time out sul 10/12. Alla ripresa del gioco allunga ancora Cuneo prima con Vanzurova e due successivi punti di Borgna, due battute sporcate dalla rete: 11/16. Secondo time out per coach Saja. Ancora ricezione imperfetta per la Battistelli e le avversarie si portano sul 11/18. Entra Bordignon per Markovic e sul punteggio di 15/20 è coach Salvagni a fermare il gioco. Saguatti e Zanette tentano di recuperare ma Vanzurova e Mastrodicasa guadagnano il primo set point che Mastrodicasa spreca al servizio. Chiude comunque Borgna: 19/25.
Il pubblico di casa si scalda e la Battistelli ci prova portandosi sul 6/3 con un buon avvio di Zanette. Sul punteggio di 8/4 Salvagni ferma il gioco. Allunga ancora la Battistelli con Caneva 11/6. Una gran difesa di Cuneo e l’esperienza di Vanzurova riducono lo svantaggio per le ospiti 12/11 e Saja ferma il gioco. Markovic con due bei punti riallunga sul 16/12 e Salvagni si gioca il suo secondo time out. Set fino a questo punto equilibratissimo, con Cuneo che pareggia i conti sul 17/17. Sul punteggio di 21/20 la palleggiatrice cuneese Ludovica Dalia subisce un infortunio e il gioco si interrompe per i soccorsi. Esce dal campo accompagnata dai medici, con uno scrosciante applauso da parte del pubblico marignanese, sostituita da Bonifazi. Sul 23/23 Vanzurova guadagna il set point e Saja si gioca il suo secondo ed ultimo time out. Saguatti con una “pipe” pareggia i conti e questa volta è Markovic a guadagnare il set point. Ancora Markovic dopo Segura per il secondo set point che si vanifica, ancora Segura e Vanzurova annullano i punti di Markovic e Zanette: 28/28. Vanzurova ancora per il secondo set point Cuneo che annulla Saguatti. Emozioni infinite: 31/31. Ma al terzo set point per Cuneo Segura chiude sul 31/33.
Il terzo parziale vede Cuneo in vantaggio per 1/4 costringendo Saja a fermare subito il gioco. Si riprende con Cuneo che spinge fino a raggiungere il 2/8. Ancora time out Battistelli. Caneva e Markovic provano a tenere a galla il match e sul 6/9 Salvagni chiama il suo primo time out discrezionale. Sul 7/14 Saja sostituisce Markovic con Bordignon, ma i troppi errori della Battistelli e la giornata positiva della difesa cuneese accompagnano il set verso la fine del match 11/19. Una timida reazione delle Marignanesi con Saguatti fanno fermare il gioco a Salvagni 14/19. Il set riprende con “ace” di Saguatti, ma prima un invasione di Casillo seguita da una schiacciata di Segura ristabiliscono le distanze. Segura con muro su Zanette guadagna il primo degli 8 match point. Chiude Vanzurova: 18/25.
“Oggi abbiamo giocato contro una squadra molto organizzata in fase di muro difesa che ha avuto una percentuale di errore minima e ci ha messo una grande pressione – spiega Stefano Saja, coach Battistelli -. Non siamo riusciti a convertire questa pressione in spunto per venire fuori nei momenti difficili,anzi l’abbiamo subita perdendo lucidità e quindi questo ha creato il solco nei vari set. Devo dire che forse abbiamo avuto una possibilità per girare il set, il secondo set e quindi magari la partita sul 16/12 per noi però bisogna dare atto a Cuneo che non ha mollato mai con le due giocatrici principali che sono Vanzurova e Segura, che ripeto hanno sbagliato pochissimo, e in quei momenti, quei momenti difficili hanno veramente fatto la differenza. Noi ci siamo irrigiditi e in quei momenti invece di giocare la nostra migliore pallavolo siamo andati un po’ in difficoltà e abbiamo aggiunto errori a dei bei punti avversari. Ho detto alle ragazze che non è successo nulla e dobbiamo imparare che questa è la pressione che mettono le squadre che vogliono vincere il campionato. Quindi se il nostro sogno è, magari, di provare a competere con quelle situazioni lì bisogna tenere questa pressione con lucidità e tenere colpo su colpo”.
“Il primo set – dichiara Salvagni, coach dell’UBI Banca S.Bernardo Cuneo – ha avuto un livello straordinario, abbiamo vinto con la squadra che ad oggi sta esprimendo la miglior pallavolo. Ringrazio la società per avere in panchina Lidia Bonifazi, palleggiatrice superiore a molte colleghe della categoria, che si è fatta trovare pronta dopo l’infortunio di Dalia. Le mie ragazze hanno preparato bene la gara, abbiamo mantenuto costante la pressione dopo un secondo set al cardiopalma. Una vera vittoria di gruppo!”.
FENERA CHIERI – SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA 2-3 (14-25, 25-18, 25-18, 28-30, 11-15)
All’inferno e ritorno, fino alla beffa finale. Il Fenera Chieri ’76 cede 2-3 alla Savallese Millenium Brescia di coach Mazzola, vera e propria bestia nera delle biancoblù che non hanno mai vinto contro di lui e hanno rimediato oggi la nona sconfitta in altrettanti incontri. Una tradizione sfavorevole che è stata confermata in una partita niente affatto lineare in cui è successo un po’ di tutto.
Dopo un primo set disastroso le chieresi si sono riprese vincendo con merito secondo e terzo set. Nel quarto set De Lellis e compagne non sono riuscite a scappare nel momento più favorevole, hanno avuto la forza di annullare 3 palle set alle ospiti per poi mancare 4 match point. Tie-break di nuovo opaco da parte delle chieresi e alla fine Brescia ha esultato 2-3, conquistando la prima vittoria esterna della stagione. Questa, in sintesi, la cronaca di una partita che lascia al Fenera molto amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di potere e dovere fare di più per poter essere artefice della propria sfortuna.
La cronaca. Primo set – Angelini in fast mette a terra il primo pallone del match. Dopo due errori ospiti (2-2) bisogna attendere fino al 3-7 per vedere il primo punto proprio del Fenera Chieri ’76 con Lualdi. Da 4-8 si prosegue in equilibrio fino all’8-12 quando le bresciane con Villani, Veglia e Decortes costringono coach Secchi prima a sostituire Perinelli con Mezzi, poi a esaurire i time-out. Nel prosieguo la partita resta saldamente in mano alla Savallese Millenium che domina sia nel muro-difesa sia in attacco, tocca il vantaggio massimo di +11 sul 9-20 e chiude 14-25. Da segnalare nel finale l’ingresso di Colombano e Moretto, al debutto stagionale. Nelle statistiche di fine set spiccano gli 8 punti col 78% di efficacia di Dailey, e il 53% in attacco delle lombarde (contro il 23% di Chieri).
Secondo set – Coach Secchi conferma Mezzi in banda. Il Fenera Chieri ’76 prende il ritmo in attacco mancato nella prima frazione e cresce complessivamente in tutti i fondamentali, mentre la Savallese Millenium Brescia accusa un fisiologico calo. La fase di punto a punto dura fino al 9-9, qui trascinate da Angelina (che concluderà il set con 8 punti personali) le biancoblù compiono un primo strappo che obbliga coach Mazzola a fermare il gioco (13-10). Di lì in avanti le padrone di casa non si fanno più avvicinare, anzi con autorità crescente allungano e chiudono 25-18.
Terzo set – Il punteggio resta in equilibrio fino all’11-11, qui il Fenera Chieri ’76 strappa a 16-12. Di lì in avanti il distacco resta grossomodo invariato e le biancoblù chiudono 25-18 con giocata risolutiva di Angelina, ancora trascinatrice con 7 punti personali (e il 60% di efficacia).
Quarto set – A un primo vantaggio di Chieri (6-3) segue un primo recupero di Brescia che pareggia a 10, quindi di nuovo le biancoblù allungano (14-10) e di nuovo vengono riprese (17-17). Qui l’inerzia prosegue a favore della squadra di Mazzola che sale a 21-24. Angelina annulla la prima palla set e va al servizio: Manfredini firma i successivi 2 punti, poi c’è il 25-24 di Akrari che dà un primo match point alle biancoblù annullato dalle ospiti. Due colpi di Mezzi e un errore in battuta di Dailey danno altri 3 match point alle chieresi: due vengono annullati dalle bresciane, il terzo è un servizio di Manfredini che l’arbitro dà out fra le proteste chieresi. Seguono due altri episodi molto dubbi a sfavore delle padrone di casa e la frazione termina 28-30.
Quinto set – L’epilogo del quinto lascia il segno nel Fenera Chieri ’76 che arriva al giro di campo sotto 4-8. Dopo l’ingresso di Moretto per Manfredini le biancoblù tornano a contatto (10-12, muro di Akrari), ma Villani, un ace di Prandi e ancora Villani regalano a Brescia la vittoria.
Il commento di Luca Secchi, coach Fenera: “Siamo partiti in maniera indegna e vergognosa, impensabile che in casa non si riesca ad aggredire una partita nel modo più corretto, indipendentemente da chi hai davanti. Questa cosa non va bene e non deve ripetersi. Dopo siamo stati bravi a riprenderci, riordinare le idee e macinare gioco. Al di là di tutto il contesto e dalle fischiate dell’arbitro che non mi interessano, la cosa che mi importa davvero è che nel quarto set stavamo 14-10 per noi, con svariate occasioni a favore. Benché bravi a recuperare e potenzialmente vincere se ci fossero state le chiamate a dovere, la verità è che potevamo e dovevamo chiudere prima, ma di nuovo non siamo stati pronti”.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO – GOLDEN TULIP VOLALTO CASERTA 3-0 (25-22, 26-24, 25-19)
La Sorelle Ramonda Ipag Montecchio conferma la potenza del talismano PalaCollodi e vince un altro scontro diretto per 3-0 contro la Golden Tulip Volalto Caserta. Dopo il termine della partita, il coach delle rosanero Dragan Nesic ha rassegnato le dimissioni.
Bertolini che deve fare a meno di Gomiero, recupera in extremis capitan Brutti che risponde subito presente, sfoderando una prova solida. Ottime le prove di Bovo che chiude con 12 punti, Pamio alla miglior prova stagionale e Kosareva che prende il posto di una spenta Marcolina e fa intravedere tutto il suo talento.
Montecchio subito avanti con Pamio e Marcolina che colpiscono a freddo la formazione campana.
Montecchio prova a scappare con capitan Brutti e Bovo che dettano i tempi, ma la formazione allenata da mister Baldi non si fa impressionare e torna subito sotto (13-12). Lucchetti sembra indemoniata, ancora dalla partita infrasettimanale e continua a schiacciare e recuperare tutto quello che passa dalle sue parti. Tra le fila di Volalto il fenomeno Cvetnic e la banda Moretti tengono a galla le compagne con attacchi potenti e muri ben piazzati. Un ace di capitan Brutti, tornata in campo dopo i problemi fisici, porta Montecchio avanti 23-20. Poi ci pensa Laura Bovo a chiudere i conti prima con una fast e poi con un primo tempo che non lascia scampo a Caserta (25-22).
Le castellane partono forte anche nel secondo parziale ma Volalto risponde presente con Mabilo e Denysova (5-4). Il match prosegue sul filo del pareggio con Caserta che ferma il punteggio sul 14-14, costringendo Bertolini al time-out. Entrambe le formazioni rispondo colpo su colpo così il tecnico castellano decide di mischiare le carte inserendo Kosareva, mentre Baldi chiama un time-out, ormai è una partita a scacchi. Un muro solidissimo di Mabilo da il vantaggio alla formazione ospite (18-19). L’ingresso di Kosareva da subito i suoi frutti ed è proprio la neoentrata a timbrare il punto del pareggio e poi quelli del doppio vantaggio casalingo, con due ace consecutivi. Brutti segue la strada segnata dalla compagna ed in fast segna il 24-22. Volalto non molla, e sfruttando due errori di S.lle Ramonda-Ipag pareggia 24-24. Ma ci pensa una Pamio in grande serata, a consegnare il secondo set a Montecchio trovando il mani fuori delle campane.
Inizio di terzo parziale, ancora di marca biancorossa, con un parziale di 4-0. S.lle Ramonda-Ipag, ora sta letteralmente volando sulle ali dell’entusiasmo e si porta avanti 10-2 con Dayana Kosareva scatenata in attacco. Caserta sembra aver già abbandonato il campo e non oppone resistenza alla prova di Montecchio che ha letteralmente annichilito le avversarie. Denysova è una delle poche a crederci ancora ma la sorte aiuta gli audaci e Bovo lo è, quando tenta un colpo da circo e trova il punto del 20-11 prendendo in controtempo tutta la difesa avversaria. Nel finale di set Caserta torna sotto nel punteggio ma capitan Brutti scaccia le paure schiacciando il punto che chiude il match.
Il tecnico di Golden Tulip Volalto Caserta è molto deluso a fine partita: “Prima di tutto complimenti alle nostre avversarie ed al loro allenatore che hanno preparato molto bene la gara e si è visto sul campo, hanno giocato una grande pallavolo. Noi invece abbiamo fatto veramente male e non ci sono scusanti, siamo stati assenti per lunghi tratti di partita e non abbiamo mai risposto alle nostre avversarie”. Quindi ha aggiunto: “A questo punto preferisco fare un passo indietro. Purtroppo, la squadra è stata costruita male. Lo sapevo e ho provato a tirarne fuori il meglio. Oggi, purtroppo, abbiamo perso malamente contro una squadra che doveva salvarsi come noi, manifestando ancora una volta le tante nostre lacune. In queste condizioni per me è oltremodo difficile portare avanti un progetto di costruzione di vittoria. Dunque mi dimetto”.
Euforica invece Alice Pamio, autrice della sua prova più convincente di questo inizio di stagione: “Ancora una vittoria, finalmente riusciamo a dare continuità ai risultati. Sono molto soddisfatta della mia prova ma devo fare meglio in alcune situazioni. Certamente ogni gara sto crescendo anche grazie alla miglior conoscenza con le mie palleggiatrici. Ora siamo veramente gasate e l’infortunio della nostra Irene ci ha fortemente responsabilizzato ed i risultati si stanno vedendo”.
Marcello Bertolini nel post partita commenta così la netta vittoria: “Molto bene per la netta vittoria contro un avversario diretto per la salvezza. Però sono un po’ rammaricato per come abbiamo gestito l’ampio vantaggio nel terzo set e per come siamo andati a muro. So che può suonare strano, lamentarsi quando si vince così, però le ragazze devono essere pronte per quando nel girone di ritorno andremo a battagliare nei loro palazzetti dove il pubblico può giocare un ruolo fondamentale”.
BARRICALLA COLLEGNO – LPM BAM MONDOVI’ 1-3 (25-18, 18-25, 23-25, 23-25)
Sconfitta sul filo del rasoio per il Barricalla Collegno contro l’LPM BAM Mondovì, che si impone 3-1 al Pala Collegno.
Barricalla CUS Collegno Volley in campo con Morolli in regia e Agostinetto opposto, al centro capitan Gobbo e Pastorello, schiacciatrici Fiorio e Schlegel e Lanzini libero. Risponde Mondovì con Tonello e Camperi al centro, Demichelis in palleggio, Bici opposto, schiacciatrici Rivero e Biganzoli, libero Agostino. Primo set avanti il Barricalla grazie ad un attacco da due di Fiorio. Pareggia Biganzoli 1-1. Errore in attacco di Biganzoli 3-1; invasione Mondovì ed è 4-1. Attacco vincente di Agostinetto, 5-1 per il Barricalla ed è timeout per l’LPM. Errore in battuta per il Mondovì, 6-2 per il CUS. Errore in servizio per Biganzoli, 7-3. Attacco vincente per Fiorio, 8-3. Attacco vincente Rivero: 8-4. Due attacchi vincenti di Rivero ed è 8-6. Errore cussino, 8-7. Pastorello porta il CUS 9-7 ma Bici accorcia le distanze 9-8. Muro di Gobbo su Bici: 10-8. Mani fuori di Agostinetto, 11-8. Attacco vincente di Agostinetto, 12-9. Errore in servizio per Mondovì, 13-10. Veloce di Pastorello ed è 14-10. Seconda linea di Rivero, 14-11. Invasione delle ospiti ed è 15-12. Attacco di Biganzoli, 15-13. Errore della stessa Biganzoli in servizio 16-13. Seconda linea vincente di Agostinetto, 17-14. Muro vincente per il Barricalla ed è 18-15. Lungolinea vincente di Agostinetto ed è 19-16. Errore cussino, 19-17. Attacco vincente di Schlegel, 20-17. Dentro Poser per Gobbo in battuta. Errore per Mondovì, 21-17 ed è time-out LPM. Attacco vincente Tonello, 21-18. Punto per Schlegel, 22-18. Muro per Pastorello su pipe di Rivero, 23-18. Dentro Courroux per Morolli. Mani fuori per Schlegel, ed set point per il Barricalla. Errore dalla seconda line per le ospiti ed è 25-18 per il Barricalla.
Nel secondo parziale parte in vantaggio il Mondovì 0-4. Time-out per coach Marchiaro. Mani fuori vincente di Fiorio ed è 1-4. Mondovì non molla un colpo e si porta sull’1-8. Nuovo time-out per coach Marchiaro. Al rientro muro vincente per capitan Gobbo ed è 2-8. Attacco vincente di Agostinetto ed è 3-9. Muro vincente di Pastorello, 4-9. Altro muro per Pastorello su pallonetto di Rivero ed è 5-9, time-out per coach Delmati. Palletta vincente per Schlegel ed è 6-9. Muro di Schlegel su Bici, 7-9. Attacco di Rivero, 7-11. Errore cussino, 7-12. Doppio cambio per il Barricalla: dentro Courroux-Vokshi per Agostinetto-Morolli. Muro di Pastorello su Rivero, 8-12. Doppio in palleggio per l’LPM 9-12. Errore in servizio per Rivero, 10-13. Lungo linea vincente per Fiorio, 11-14. Mondovì allunga sino all’11-17, ma un attacco di Agostinetto porta il CUS sul 12-17. Dentro Poser per Fiorio in battuta. Errore di Demichelis, 13-17. Attacco vincente di Bici ed è 13-19. Dentro Brussino per Gobbo. Attacco vincente di Brussino, 14-19. Bici trascina Mondovì ed è 14-20. Diagonale a tutto braccio per Schlegel ed è 15-20. Errore in attacco per Rivero, 16-21. Nuovamente Bici, ed è 16-22. Errore per Rivero in battuta 17-22. Errore in battuta per Mondovì, 18-23. Attacco vincente di Bici ed è 18-24. Chiude una pipe di Rivero, 18-25.
Nel terzo parziale parte avanti il Barricalla 3-0. Muro Gobbo-Fiorio su Bici ed è 4-2. Lungolinea vincente di Fiorio, 5-3. Attacco vincente di capitan Gobbo, 6-3. Schlegel attacca forte ed è 7-6, ma Rivero non è da meno: 7-7. Di nuovo Schlegel ed è 8-7. Errore di Rivero: 9-7. Seconda linea di Agostinetto ed è 10-8. Mani fuori vincente di Fiorio, 12-9. Due attacchi di Biganzoli portano Mondovì a meno uno. Ace di Bici ed è parità 12-12. Attacco vincente di Agostinetto, 13-12. Nuova palletta di Agostinetto 14-13. Attacco vincente di Rivero ed è vantaggio Mondovì 14-15, time-out per coach Marchiaro. Mani fuori per Agostinetto ed è parità 15-15. Nuovo mani fuori per Agostinetto, 16-16. Seconda linea vincente per Agostinetto, 17-16, time-out per Mondovì. Si ritorna in parità 17-17. Errore per Mondovì ed è 18-17. Attacco vincente di Bici: 18-18. Ace Mondovì 18-19, muro delle ospiti ed è 18-20. Time-out per coach Marchiaro. Dentro Brussino per Pastorello. Errore Mondovì 19-20. Dentro Courroux per Morolli e parità 20-20 con il muro di Gobbo. Muro di Mondovì che allunga 20-22. Attacco vincente di prima intenzione per Morolli, 21-22. Errore per Tonello in attacco ed è parità, 22-22. Attacco vincente di Tonello 22-23. Set point Mondovì, 22-24: dentro Vokshi per Agostinetto. Errore in servizio per Biganzoli, 23-24. Attacco vincente di Rivero per l’LPM ed è 23-25.
Nel quarto parziale il Barricalla parte forte e va in vantaggio prima 6-3 poi 8-5 grazie ad un muro di Pastorello. Mondovì recupera e sorpassa in Barricalla 9-10. Ma il CUS ristabilisce la parità con una pipe di Agostinetto 10-10. Attacco vincente di Fiorio ed è 11-10. Nessuna delle due formazioni molla un colpo e si arriva in parità sul 12-12. Poi Mondovì allunga 12-14. Dentro Migliorin per Fiorio. Ace per Bici ed è 12-15, time-out per Marchiaro. Nuovo scambio lungo ma è Mondovì ad avere la meglio: 12-16. Dentro Vokshi per Agostinetto. Errore in battuta per Bici, 13-16. Attacco vincente di Bici, 13-17. Nuovo time-out per coach Marchiaro. Attacco vincente di Vokshi ed è 14-17. Ace di Vokshi ed è 16-19. Attacco vincente di Vokshi, 17-20. Attacco vincente di Bici: 17-21. Dentro Courroux per Morolli. Nuovo attacco vincente di Vokshi, 18-21. Dentro Brussino in battuta per Pastorello. Errore di Biganzoli ed è 19-21. Errore in battuta per Mondovì, 20-22. Rientra Morolli su Courroux. Attacco vincente di Vokshi: 21-22. Attacco vincente di Boganzoli, 21-23. Errore di Bici in battuta: 22-23. Attacco vincente di Schlegel ed è parità: 23-23. Time-out per Mondovì. Pipe di Rivero, 23-24. Chiude Rivero, 23-25.
Queste le parole di capitan Daniela Gobbo a fine match: “Ce la siamo giocata alla pari contro una formazione molto forte e abbiamo sfiorato il tie-break. Sono delusa del risultato ma felice per come abbiamo giocato contro una delle pretendenti alla promozione”.
“Sono molto soddisfatta per questa vittoria – dichiara Jessica Rivero, schiacciatrice di Mondovì, a fine partita – ma soprattutto della riscossa in seguito alla sconfitta a Caserta. Siamo stanche ma dobbiamo recuperare per il prossimo incontro”.
P2P GIVOVA BARONISSI – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA 3-1 (25-17, 23-25, 25-21, 26-24)
Con le unghie, con i denti, con Quarchioni accesa per quattro set, con Mendaro che si ridesta al momento giusto. Poi con i punti delle centrali, le difese di Maggipinto, l’esperienza di Strobbe e Moneta, il “tifo” della panchina, le scelte di coach Castillo. Con tutti questi ingredienti, la P2P Givova batte 3-1 Ravenna, quarta in classifica, al Palasemprefarmacia.it di Capriglia. Il balzo in classifica è importante, proprio nella giornata dei risultati pesanti in chiave salvezza da parte delle altre squadre nelle retrovie. È la prima vittoria da tre punti della P2P Givova: dopo tanti tie break giocati e molti persi, Baronissi conquista l’intera posta in palio, adesso a quota 8 in classifica. Nel prossimo turno di campionato, domenica 12 novembre alle ore 17, la P2P giocherà di nuovo in casa, contro Collegno.
La cronaca. Ace di Quarchioni, poi Moneta da posto-4: la P2P impatta a quota 9 dopo una paziente rimonta nel primo set. La pipe di Quarchioni dopo la bella difesa di Maggipinto vale il + 2 (11-9) con time out di Ravenna. Alla ripresa del gioco, sale subito in cattedra l’opposto ospite, l’altissima estone Kajalina, altezza 205 centimetri. Baronissi, però, tiene botta con Strobbe in fast e poi fa centro due volte con Mendaro. Quando sbaglia anche Kajalina, i punti di vantaggio della P2P Givova diventano 4: 20-16. Ossigeno dai muri di Mendaro e di Prestanti, il punto decisivo (25-17) dal mani-out in pipe di Quarchioni, che coach Castillo schiera titolare.
Nel segno di Quarchioni anche l’avvio di secondo parziale: un suo ace propizia il +2 di Baronissi. Sul 10-8 c’è time out di coach Angelini, tecnico di Ravenna. Arrivano punti preziosi anche dalle centrali: prima Prestanti, poi Strobbe spingono la P2P sul +2 ma dopo il provvisorio 22-20 c’è una lieve flessione che Baronissi paga a caro prezzo. Il muro di Quarchioni su Kajalina è l’ultimo lampo (23-23), poi Strobbe manda out la battuta e Menghi mura Quarchioni per il definitivo 23-25.
Il terzo set è la fotocopia del primo. La P2P Givova parte col freno a mano tirato e deve subito rincorrere. Trova risorse, però, da una ispiratissima Quarchioni che firma il sorpasso (15-14) e mette giù anche i palloni del + 3 (17-14) e +5 (20-15). In mezzo, anche due punti della palleggiatrice Avenia. I set point diventano 6 (24-18) dopo il tap-in di Prestanti. Ravenna ne annulla tre ma chiude i conti Mendaro Leyva con un preciso diagonale: 25-21.
Mendaro e Quarchioni ristabiliscono la parità: 13-13. Poi solo Mendaro – diagonale strettissimo e attacco tra le mani del muro – dopo il nuovo vantaggio di Ravenna: 17 pari. La roulette del tie break pare alle porte ma la P2P risorge e ritrova lo spirito giusto per trascinare Ravenna ai vantaggi. Il primo urlo è di Mendaro; il secondo è di tutta la squadra, dopo il muro vincente: 26-24.
Fa festa coach Castillo a fine gara. “Esultiamo ma per poche ore – ammonisce il tecnico della P2P Givova –. Abbiamo fatto l’impresa di giornata, abbiamo battuto la quarta in classifica giocando con continuità e di gruppo. Siamo stati in partita sempre, anche nel secondo set perso. La vittoria è pesante, perché ci dà slancio e morale dopo due trasferte bruttine e soprattutto ci permette di replicare a distanza alle altre vittorie delle squadre che lottano come noi per la salvezza”.
“Oggi abbiamo attaccato abbastanza male, non abbiamo messo giù la palla con regolarità, mentre i nostri avversari hanno difeso abbastanza bene – racconta Simone Angelini, coach Ravenna -. Noi siamo partiti contratti, non siamo stati troppo bravi in attacco e nei momenti decisivi non abbiamo rischiato in battuta. Prima di scendere in campo c’eravamo detti di provare a farli ricevere male, concedendoci anche qualche errore in servizio. Alla prova del campo però questa idea non ha avuto successo. Di positivo c’è che abbiamo forzato un po’ il gioco con i centrali e non è andata male. Alla fine però il rammarico è grande perché nel quarto set, quando eravamo avanti 24 a 22, potevamo portarli al quinto set”.
BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA – GOLEM OLBIA 0-3 (15-25, 20-25, 21-25)
Colpaccio esterno della Golem Olbia, che reagisce in maniera decisa dopo lo stop interno di mercoledì contro Trento e va a sbancare il PalaEvangelisti di Perugia per 3 set a 0. Bella e convincente affermazione delle galluresi, autrici di una grande prestazione di squadra. Menzione speciale per Mami Uchiseto, che con la sua classe ha trascinato le compagne, ma anche per Benedetta Bartolini (decisiva con il lavoro a muro) e Natasha Spinello, che ancora una volta è stata più forte dell’infiammazione al polso che la tormenta da mesi.
LA GARA – A partire meglio è proprio l’Hermaea: Bartolini è inarrestabile sotto rete e permette alle sue di portarsi subito sul +4 (2-6). Perugia fatica ad entrare in partita anche dopo gli ingressi di Rimoldi e Puchaczewski, e perde sempre più terreno (12-20). Dall’altra parte, invece, Uchiseto va a segno con continuità, con la Golem che si aggiudica agevolmente il primo set sul 15-25 (ultimo punto messo a terra da capitan Barazza).
Nella seconda frazione di gioco il tecnico di casa prova a dare spazio a Pascucci e Kotlar, ma la svolta non arriva. Dopo una fase punto a punto le olbiesi mettono in piedi un break di 5-0 e si portano con autorità al comando. Uchiseto continua a punire in maniera implacabile ogni sbavatura delle umbre (5-12), bloccando sul nascere ogni accenno di reazione. Grazie anche all’ottimo contributo di Provaroni, allora, la Golem amministra il vantaggio, e dopo due palle set non sfruttate riesce a mettere a terra la terza portandosi sul 2-0.
Più equilibrato il terzo set, caratterizzato in avvio dal bel duello a muro tra Barazza e Garcia Zuleta. Le ragazze di Giangrossi provano la fuga in più di una circostanza, ma senza riuscire a produrre l’affondo vincente. Sul 21-21, però, la Golem ritrova quel pizzico di cinismo smarrito nelle ultime settimane e chiude definitivamente i conti con un muro di Bartolini.
SIGEL MARSALA – ZAMBELLI ORVIETO 0-3 (14-25, 24-26, 17-25)
La Zambelli Orvieto espugna il PalaBellina di Marsala. Lo fa con una gara ordinata, scandita da pochissimi errori in difesa e con Grigolo e Aricò in gran spolvero. La Sigel invece deve recitare un sommesso “mea culpa” per aver gettato alle ortiche nel peggiore dei modi l’occasione che il calendario le offriva per abbandonare il fanalino di coda. Una Sigel a tratti imbarazzante, che non è apparsa mai in partita, tranne che nella seconda frazione di gioco. Quando ha conteso all’avversaria la possibilità di riequilibrare i giochi. Le azzurre, nonostante la consueta prova di buon livello di Eleonora Furlan, non sono riuscite a tenere testa alla compagine umbra. Cedendo di schianto, senza mai “alzare la voce”. La partita è stata tra l’altro sospesa per una ventina di minuti nel secondo set a causa di infiltrazioni d’acqua dovute alla pioggia, che sono venute giù dal tetto fin sul taraflex.
Il primo set offre subito un significato subito diverso all’incontro. Dopo un inizio in sordina da parte di entrambe le contendenti, Orvieto approfittava subito della mollezza dell’avversario. E capitalizzava bene gli errori della Sigel. Che finiva per trovarsi sotto in tutti i sensi. La Grigolo faceva subito la voce grossa, commettendo pochissimi errori in fase conclusiva, ma soprattutto scompaginando il campo in diverse situazioni. Come in occasione del potente diagonale dell’11-12 che dava il là alla “fuga” della sua squadra. A darle una mano consistente la compattezza del reparto difensivo e un’inesorabile Aricò. Che con una pipe mandava definitivamente in fuga Orvieto, realizzando il punto del 12-17. Campisi mandava in campo la Gabbiadini per la Rossini, ma era ancora Ramona Aricò a confezionare due aces e fissare il primo set su un disarmante 14-25.
Il secondo set, quello più combattuto, diventava una “storia infinita”. La Sigel infatti, com’era prevedibile, accennava a una sorta di reazione. Ben controllata però da Orvieto. Che non si scomponeva più di tanto, riuscendo ad acquisire un margine di vantaggio di due o tre punti. Per poi allungare fino al 14-17. La strada sembrava ormai in discesa per le gialloverdi, ma a quel punto saltava fuori quella grinta che la Sigel aveva sin lì tenuta in naftalina. Prima la Facchinetti, poi la Merteki e quindi l’inesorabile muro della Furlan andavano a impattare il punteggio. A quel punto la già accennata interruzione, dovuta alla pioggia, mandava in tilt la situazione. Tarpando le ali alla rimonta azzurra. Dopo venti minuti gli arbitri decidevano che si poteva riprendere. Iniziava così una partita nella partita. Che la squadra ospite era brava ad aggiudicarsi. Quando sul 24-24 arrivavano prima il colpo della Grigolo e poi il muro della Aricò.
Nel terzo set la Sigel Campisi inseriva la Biccheri per la Ventura. L’atleta aretina aggiungeva un pizzico di determinazione in più. Ma la Sigel crollava definitivamente, reggendo fino al 7-7 raggiunto grazie a un ace della Rossini. Poi erano i muri della Montani e le conclusioni di Aricò e Grigoli a completare la vittoria gialloverde. Con i diversi errori in ricezione e in difesa che condannavano le azzurre alla terza sconfitta interna. Gettando un velo di rassegnazione sulla loro gara odierna.
Coach Solforati onestamente ammette: “Non mi aspettavo di vincere così nettamente, il secondo set era quello che pensavo avesse rispecchiato maggiormente la gara. Mi aspettavo una gara fra due squadre con valori non rispecchiati dall’attuale posizione in classifica. Mi aspettavo una gara con molta tensione. Vincere a Marsala non è mai facile, ma noi abbiamo disputato una gara senza sbavature. Quasi perfetta. La nostra è stata una partita di squadra, dove tutte hanno dato il loro contributo. Siamo stati bravi ad avere lucidità durante tutto l’incontro, scegliendo sempre la soluzione migliore in attacco. Per noi questa vittoria dovrà rappresentare un punto di partenza, per migliorare la nostra classifica”.
Giulia Agostinetto, capitano della Sigel, parla di “approccio sbagliato”: “Non siamo riuscite ad avere la stessa grinta mostrata nelle scorse gare. La classifica adesso non ride, ma la nostra situazione deve darci le giuste motivazioni per uscire da questo momento. Dobbiamo lavorare per migliorare quello che il campo, fino a oggi, ha impietosamente detto”.
SAMSUNG GALAXY VOLLEY CUP A2
I RISULTATI DELLA 7^ GIORNATA
Domenica 5 novembre, ore 17.00
Delta Informatica Trentino – Club Italia Crai 3-1 (26-28, 25-17, 26-24, 25-14)
Battistelli S.G. Marignano – UBI Banca S.Bernardo Cuneo 0-3 (19-25, 31-33, 18-25)
Fenera Chieri – Savallese Millenium Brescia 2-3 (14-25, 25-18, 25-18, 28-30, 11-15)
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Golden Tulip Volalto Caserta 3-0 (25-22, 26-24, 25-19)
Barricalla Collegno – LPM Bam Mondovì 1-3 (25-18, 18-25, 23-25, 23-25)
P2P Givova Baronissi – Conad Olimpia Teodora Ravenna 3-1 (25-17, 23-25, 25-21, 26-24)
Bartoccini Gioiellerie Perugia – Golem Olbia 0-3 (15-25, 20-25, 21-25)
Sigel Marsala – Zambelli Orvieto 0-3 (14-25, 24-26, 17-25)
Riposa: Volley Soverato
LA CLASSIFICA
UBI Banca San Bernardo Cuneo 19; Battistelli S.G. Marignano 17; Conad Olimpia Teodora Ravenna 14; Volley Soverato* 13; Delta Informatica Trentino 13; Lpm Bam Mondovi’ 13; Fenera Chieri 12; Club Italia Crai 12; Savallese Millenium Brescia 9; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio* 8; P2P Givova Baronissi 8; Golem Olbia 8; Zambelli Orvieto* 7; Barricalla Collegno* 6; Bartoccini Gioiellerie Perugia* 4; Golden Tulip Caserta* 4; Sigel Marsala* 1.
*una partita in meno
I TABELLINI
DELTA INFORMATICA TRENTINO – CLUB ITALIA CRAI 3-1 (26-28 25-17 26-24 25-14)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Kiosi 14, Dekany 12, Fondriest 9, Moncada 2, Fiesoli 15, Moretto 11, Zardo (L), Michieletto 2, Moro 1, Carraro, Antonucci, Fucka. All. Negro.
CLUB ITALIA CRAI: Lubian 7, Morello, Enweonwu 17, Fahr 3, Nwakalor 9, Pietrini 19, De Bortoli (L), Mangani 2, Turco, Malual, Omoruyi. Non entrate: Fucka, Bulovic, Cortella (L). All. Bellano.
ARBITRI: Pozzi, Pristera’.
NOTE – Durata set: 34′, 24′, 29′, 23′ ; Tot: 110′.
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO – UBI BANCA SAN BERNARDO CUNEO 0-3 (19-25 31-33 18-25)
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO: Markovic 8, Caneva 6, Zanette 14, Saguatti 13, Casillo 8, Battistoni 1, Gibertini (L), Bordignon 2. Non entrate: Sgarbossa, Nasari, Gray, Giordano. All. Saja.
UBI BANCA SAN BERNARDO CUNEO: Segura 16, Bertone 3, Vanzurova 18, Borgna 11, Mastrodicasa 7, Dalia, Bruno (L), Bonifazi, Aliberti, Baiocco. Non entrate: Re. All. Salvagni.
ARBITRI: Santoro, Serafin.
NOTE – Durata set: 23′, 41′, 25′; Tot: 89′.
FENERA CHIERI – SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA 2-3 (14-25 25-18 25-18 28-30 11-15)
FENERA CHIERI: Angelina 19, Akrari 10, Manfredini 14, Perinelli 1, Lualdi 10, De Lellis 3, Bresciani (L), Mezzi 10, Moretto 2, Colombano. Non entrate: Salvi, Sandrone. All. Secchi.
SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA: Dailey 22, Angelini 9, Prandi 2, Villani 16, Veglia 16, Decortes 12, Parlangeli (L), Vilponen, Norgini, Bortolot, Canton. Non entrate: Biava, Guidi. All. Mazzola.
ARBITRI: Licchelli, Verrascina.
NOTE – Durata set: 21′, 22′, 26′, 35′ , 18′ ; Tot: 122′.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO – GOLDEN TULIP CASERTA 3-0 (25-22 26-24 25-19)
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO: Brutti 11, Giroldi 2, Pamio 14, Bovo 12, Marcolina 4, Lucchetti 9, Pericati (L), Kosareva 6, Stocco. Non entrate: Fiocco, Fontana. All. Bertolini.
GOLDEN TULIP CASERTA: Moretti 15, Mabilo 4, Galazzo 2, Cvetnic 10, Taje’, Denysova 10, Barone (L), Torchia 1, Manig, Silotto. Non entrate: Sgherza, Marangon (L). All. Nesic.
ARBITRI: Brancati, Selmi.
NOTE – Durata set: 27′, 28′, 25′; Tot: 80′.
BARRICALLA COLLEGNO – LPM BAM MONDOVI’ 1-3 (25-18 18-25 23-25 23-25)
BARRICALLA COLLEGNO: Morolli 1, Fiorio 11, Gobbo 5, Agostinetto 14, Schlegel 11, Pastorello 8, Lanzini (L), Vokshi 6, Courroux, Brussino, Poser, Migliorin. Non entrate: Fragonas, Colamartino (L). All. Marchiaro.
LPM BAM MONDOVI’: Bici 20, Biganzoli 8, Tonello 12, Demichelis, Rivero 19, Camperi 1, Agostino (L), Costamagna 1, Mazzotti. Non entrate: Rolando (L), Ambrosio, Sciolla, Rebora. All. Delmati.
ARBITRI: Sabia, Di Bari.
NOTE – Durata set: 25′, 25′, 29′, 31′ ; Tot: 110′.
P2P GIVOVA BARONISSI – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA 3-1 (25-17 23-25 25-21 26-24)
P2P GIVOVA BARONISSI: Prestanti 4, Mendaro Leyva 23, Moneta 7, Strobbe 14, Avenia 5, Quarchioni 21, Maggipinto (L), Ferrara. Non entrate: Vujko, Baruffi, Pedone, Kijakova, Gagliardi. All. Castillo.
CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Scacchetti, Bacchi 15, Torcolacci, Kajalina 12, D’Odorico 5, Menghi 16, Paris (L), Neriotti 7, Aluigi 7, Vallicelli 1, Drapelli. Non entrate: Ceroni, Panetoni (L), Bendoni. All. Angelini.
ARBITRI: Stancati, Scarfo’.
NOTE – Durata set: 24′, 26′, 26′, 29′ ; Tot: 105′.
BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA – GOLEM OLBIA 0-3 (15-25 20-25 21-25)
BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA: Mazzini 1, Barbolini 4, Kotlar 3, Fiore 4, Lotti 7, Repice, Giampietri (L), Pascucci 9, Garcia Zuleta 5, Puchaczewski, Rimoldi. Non entrate: Santibacci, Mancinelli. All. Bovari.
GOLEM OLBIA: Spinello 1, Soos 10, Barazza 7, Provaroni 4, Uchiseto 16, Bartolini 14, Barbagallo (L), Caboni, Iannone. Non entrate: Cecconello, Muresan, Simoncini. All. Giangrossi.
ARBITRI: Cecconato, Toni.
NOTE – Durata set: 22′, 25′, 26′; Tot: 73′.
SIGEL MARSALA – ZAMBELLI ORVIETO 0-3 (14-25 24-26 17-25)
SIGEL MARSALA: Agostinetto 2, Merteki 7, Furlan 8, Ventura Ferreira 4, Rossini 10, Facchinetti 6, Marinelli (L), Biccheri 4, Gabbiadini. Non entrate: Murri, Cazzetta, Mucciola. All. Campisi.
ZAMBELLI ORVIETO: Valpiani, Grigolo 17, Mio Bertolo 7, Arico’ 18, Santini 8, Montani 8, Rocchi (L), Ciarrocchi 2, Venturi (L). Non entrate: Zonta, Ginanneschi, Muzi. All. Solforati.
ARBITRI: Vecchione, Autuori.
NOTE – Durata set: 22′, 47′, 24′; Tot: 93′.
IL PROSSIMO TURNO
Domenica 12 novembre, ore 17.00
Volley Soverato – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
Battistelli S.G. Marignano – Bartoccini Gioiellerie Perugia
Golem Olbia – Sigel Marsala
Goldel Tulip Volalto Caserta – Delta Informatica Trentino
Zambelli Orvieto – Fenera Chieri
Ubi Banca S.Bernardo Cuneo – Conad Olimpia Teodora Ravenna
P2P Givova Baronissi – Barricalla Collegno
LPM Bam Mondovì – Club Italia Crai
Riposa: Savallese Millenium Brescia