Volley. “A tu per tu” con Valentina Tirozzi

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volley tirozzi

Chi segue la pallavolo femminile non può fare a meno di conoscere Valentina Tirozzi. Le sue potenti schiacciate mancine sono il “terrore” delle avversarie, ma al termine di ogni incontro Valentina torna ad essere la ragazza della porta accanto con i suoi sogni, i suoi desideri ma anche le sue certezze. Per lei gli affetti, la famiglia sono cardini importanti che ne caratterizzano la vita.

 

La carriera di Valentina Tirozzi comincia nel 2000 quando entra a far parte della squadra del Centro Ester Pallavolo di Napoli, in Serie B2: con il club del capoluogo campano rimane per tre annate disputando anche un campionato di Serie C. Nella stagione 2003-04 passa al Volley Vicenza, partecipando al campionato di Serie B2; la stagione successiva viene promossa in prima squadra, facendo l’esordio nel massimo campionato italiano.

 

A metà stagione 2005-06 viene ceduta al Pallavolo Villanterio Pavia, in Serie A2, mentre nell’annata successiva passa al Florens Volley Castellana Grotte, sempre in serie cadetta. Nella stagione 2007-08 fa ritorno nella società vicentina, dove resta per due annate.

 

Nella stagione 2009-10 viene ingaggiata dal Giannino Pieralisi Volley di Jesi; a termine campionato la squadra fallisce ed entra a far parte del River Volley Piacenza, con la quale però ottiene il penultimo posto, retrocedendo in Serie A2.

 

Nella stagione 2011-12 passa al Robur Tiboni Volley Urbino, mentre la stagione successiva veste la maglia della Robursport Volley Pesaro; nel 2013 ottiene le prime convocazioni in nazionale.

 

Per il campionato 2013-14 viene acquistata dall’Imoco Volley di Conegliano, mentre nell’annata successiva si trasferisce al Volleyball Casalmaggiore, club con cui si aggiudica il suo primo trofeo, ossia lo scudetto, venendo premiata anche come MVP della serie finale, e si aggiudica la Supercoppa italiana 2015.

Noi l’abbiamo ‘interrogata’ per voi: eccoci “A tu per tu” con Valentina Tirozzi.

TIROZZI VALENTINA POMI CASALMAGGIORE - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO CAMPIONATO SERIE A1-F 2014-2015  CREMONA 24-04-2015 FOTO FILIPPO RUBIN / LVF

 

Allora Valentina raccontaci l’inizio della tua carriera.

 

“La mia ‘carriera’ inizia ormai quasi 20 anni fa, nella squadra di miny volley del mio paese, Cimitile in provincia di Napoli. Successivamente ho militato per sei anni nel settore giovanile del Centro Ester Napoli, che allora vantava una squadra in serieA1, vincendo con quel gruppo titoli di serie e giovanili tra cui lo scudetto u15 . Vinciamo anche il Trofeo delle Regioni del 2001 con la rappresentativa Campana.

Nel 2003 mi trasferisco a Vicenza. Vinciamo il campionato di b2.

Nel 2004 il mio esordio in Serie A 1con la Minetti Vicenza. Negli anni successivi due stagioni in serie A2 ( Pavia e Castellana Grotte) .Poi il ritorno a Vicenza per metà stagione con la B1, poi con la A1

(stagione 2007/2008). L’anno successivo ancora A1a Vicenza e poi è cominciato un bel tour in molte squadre italiane di A1, fino ad approdare a Casalmaggiore, mio attuale team”.

Obiettivi presenti e futuri?

“Obiettivi presenti: arrivare più lontano possibile con la mia Squadra e personalmente per quel che riguarda la pallavolo, senza tralasciare le altre mie passioni e i miei affetti.

Obiettivi futuri: Realizzarmi anche al di fuori del campo da gioco. Amare il lavoro che svolgerò, qualunque esso sia. Formare una famiglia serena e felice”.

 

Il tuo successo più bello?

“Ogni volta che supero un mio limite, anche piccolo, raggiungo un traguardo, un successo.

Tra i successi più belli sicuramente la mia Laurea in Menagement delle Imprese Internazionali e lo Scudetto”.

 

I tuoi hobby?

“Tra i miei hobby ci sono sicuramente il disegno, il canto, la lettura, i viaggi, la cucina..e poi non si possono definire un hobby ma amo gli animali e appena posso cerco di trovare un posto con cani e/o cavalli da frequentare!!”.

 

Il tuo piatto preferito?

“Piatti preferiti ne ho molti, ma amo quelli che mi fanno tornare bambina, come le “melanzane dorate e fritte” o le “polpette” della mia mamma”.

 

Viaggi e vacanze fatte o che vorresti fare?

“Ho viaggiato molto, ma sogno un tour delle capitali Europee, magari da fare in automobile. Un viaggio in Perù per visitare il Machu Picchu. Un viaggio in Norvegia per ammirare i Fiordi..poi l’Australia..la Polinesia Francese, l’India. E molti altri!!”.

 

Cosa pensi della politica?

Penso che se la Politica fosse praticata come è stata concepita sarebbe uno strumento potentissimo e molto nobile al servizio della comunità potrebbe aiutare a rendere migliore il mondo in cui viviamo. Purtroppo invece diventa troppo spesso lo strumento del singolo per accrescere il proprio potere e riempire le proprie tasche, a discapito del popolo per il quale la politica nasce!”.

 

Sport seguiti o praticati?

 

“Seguo gli eventi sportivi in generale, di qualunque disciplina, senza però eccessiva attenzione devo dire… prima di giocare a pallavolo ho fatto un anno di nuoto e tre anni di ginnastica artistica (5-8 anni). Ovviamente fino a che mio fratello e il mio ragazzo hanno giocato anche loro a volley li seguivo con molto trasporto”.

 

Se ti dico la parola leader chi ti viene in mente e perché?

“Quando penso alla parola leader mi vengono in mente molti personaggi della storia, da Madre Teresa di Calcutta, a Nelson Mandela a Margareth Thatcher. Ma mi vengono in mente anche dei grandi sportivi. In ogni caso persone capaci di infondere sicurezza e tranquillità negli altri, di guidarli, motivarli, convincerli ad agire in un certo modo con le proprie parole, con il proprio sorriso, con la forza, o a volte solo con un gesto.

Un leader riesce a tirare fuori il meglio di sé e di chi gli sta intorno. A modo SUO!”.

 

Cosa desideri dalla tua vita?

“Dalla mia vita voglio non avere rimpianti! E vorrei riuscire a lasciare qualcosa di buono a chi ci sarà dopo di me”.

 

Quanto conta il successo?

“Il successo conta molto poco secondo me. Può appagare e farci sentire migliori per un periodo forse, ma le cose importanti sono altre”.

 

Quanto conta il denaro?

“Il denaro conta perché purtroppo serve per qualsiasi cosa!”.

 

Quanto contano gli affetti?

“Gli affetti contano più di ogni altra cosa, in assoluto”.

 

Cosa pensi della società in cui viviamo?

“La Società in cui viviamo è profondamente malata purtroppo… è un sistema marcio un po a tutti i livelli, dove si guarda la pagliuzza nell’occhio del vicino ma non la trave nel proprio. Purtroppo ho idea che se le persone non cambiano mentalità a livello intimo il cambiamento è difficile”.

 

Sogni da realizzare?

“Sogni da realizzare ne ho, ma non posso svelarli “.

 

Libri preferiti?

“Leggo molto e molti libri letti mi sono piaciuti. Ultimamente mi ha emozionato molto “il diario di Anna Frank”, mi sono piaciuti molto “l’eleganza del riccio” e “l’idiota” …ma ce ne sono molti altri”.

 

Ci racconti le sensazioni ed il clima del pre-gara?

“Prima di una gara c’è un gran mix di emozioni: un pò di tensione che aiuta ad essere più attenta , l’adrenalina che cresce, la concentrazione”.

 

Come ti prepari?

“Mi preparo sempre allo stesso modo, con gesti anche abbastanza maniacali. Comunque, dopo un bel riposino e una merenda adeguata,non manca mai un pò di preparazione mentale per affrontare la gara al meglio ed entrare nel giusto stato d’animo”.

 

Cosa ti da la grinta e la concentrazione?

 

“La grinta è qualcosa che viene fuori da sé al momento della gara… un pò di tempo per me prima della gara mi aiuta a concentrarmi”.

 

Rivisiti il tuo comportamento in campo dopo la fine delle competizioni?

“I due giorni successivi ad una partita sono tutto un rivivere le azioni e le sensazioni vissute in partita. Quindi direi che la risposta è sì”.

 

Quante ore ti alleni al giorno?

“Ci alleniamo solitamente un paio d’ore al mattino e due e mezza/tre al pomeriggio. Più le sedute di video in cui studiamo gli avversari”.

 

Pensi mai a quando sarai “grande”? (famiglia, marito, figli)

“Penso spesso a quando sarò grande, spesso anche insieme al mio ragazzo, Andrea Semenzato”.

 

Quanto ha significato la tua famiglia nell’inizio della tua carriera?

“La mia famiglia è stata, ed ancora è, fondamentale per me e per la mia carriera. Mi hanno accompagnata ogni santo giorno fino a Napoli (30km da casa) per ben sei anni fino al mio trasferimento. Mi hanno seguita ovunque, mi hanno spronata, consolata, sgridata e motivata . E lo fanno ancora. Vorrei approfittare per ringraziarla!”.

 

Avete buoni rapporti tra azzurre?

“Tra azzurre abbiamo un bel rapporto, certo. Ovviamente con qualcuna c’è un rapporto più profondo, con altre meno. Ma per tutte c’è grande rispetto e stima”.

 

Quanto conta l’apporto dei tifosi in una partita? L’Olanda agli europei è stata letteralmente trascinata dal pubblico in finale.

 

“L’apporto dei tifosi è sicuramente molto importante, in uno sport come il nostro in particolare, da ve il contatto atleta tifoso è cosi diretto. L’olanda ha avuto all’europeo un grandissimo settimo giocatore!”.

 

Raffaele Dicembrino

 

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