Il ritorno di Cattivissimo me con il terzo episodio

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Continua il grande successo in tutte le sale cinematografiche per uno dei film di animazione estivi più attesi. Vi abbiamo raccontato dell’impellente uscita di Cars 3 ( e già dai primi dati si tratta di affluenza da record) ma oggi vi intratteniamo con l’atro grande film di animazione estivo, quello che riguarda la terza apparizione cinematografica di quei ‘teppistelli’ e ‘monellissimi’ di Cattivissimo me 3.

La storia è tutta da guardare ed è adatta al relax di grandi e piccini. Gru e Lucy continuano a dare la caccia ai supercriminali, questa volta vengono incaricati di catturare Balthazar Bratt, un supercriminale che da giovane era una star televisiva degli anni ’80, ma una volta entrato nell’età della pubertà ha perso la sua fama. Bratt tenta di rubare un grosso diamante, ma Gru riesce a recuperare il gioiello, facendosi però scappare il criminale. Per questo il suo nuovo e severo capo della lega anti crimine lo licenzia insieme a Lucy. Tornati a casa i due raccontano tutto alle figlie Margot, Edith e Agnes, che ci restano molto male e i Minions si licenziano e se ne vanno di casa, non accettando il fatto che Gru non vuole più fare il supercattivo. Nel frattempo Bratt riesce a rubare il diamante con uno stratagemma, mentre Gru e Lucy non riescono a trovare lavoro. Un giorno a casa di Gru si presenta un uomo dicendo di essere stato mandato da Dru, il fratello gemello di Gru, ma quest’ultimo lo caccia, dicendo di non avere un fratello, ma l’uomo gli mostra una foto di Gru e Dru da bambini. Gru va dalla madre per chiederle spiegazioni e lei gli spiega che dopo la nascita dei figli i genitori divorziarono e ognuno si prese in custodia uno dei figli: la madre Gru e il padre Dru. Gru parte quindi con la famiglia per andare a conoscere il fratello, uguale a lui ma come unica differenza ha una folta chioma bionda. I gemelli passano la giornata insieme creando un buon rapporto. In seguito Dru mostra al fratello il covo segreto di loro padre, il più grande cattivo della storia, molto orgoglioso di Gru ma che considerava Dru un fallito: quest’ultimo chiede al fratello di insegnargli come diventare un supercattivo. Dopo un iniziale rifiuto Gru decide di andare a rubare il diamante da Bratt, con l’intento di consegnarlo alla giustizia e riavere il lavoro indietro.

Intanto i Minions, seguendo un motorino delle pizze, si ritrovano in uno studio televisivo e cantano una canzone ad uno show di cantanti, ma subito dopo vengono arrestati. Nel frattempo Gru e Dru si recano al covo di Bratt e, dopo numerosi intoppi causati da Dru i due riescono a scappare con il diamante, ma nel viaggio di ritorno Lucy si fa scappare che vogliono consegnare il diamante alla giustizia per riavere il lavoro e ciò fa arrabbiare Dru: i due fratelli litigano e Gru decide di andarsene. Intanto i Minions sono diventati i padroni del carcere, ma uno di loro, Mel, si ricorda di Gru e convince gli altri a tornare da lui, così costruiscono un rudimentale velivolo con oggetti di scarto e riescono a evadere.

Nel frattempo Bratt si traveste da Lucy, ruba il diamante e rapisce le bambine, spingendo Gru e Dru a riappacificarsi e a collaborare. Intanto si scopre che Bratt ha costruito un robot gigante con cui distruggere Hollywood come vendetta per la cancellazione del suo vecchio show televisivo e il diamante gli serviva per sparare un micidiale raggio laser. Gru tenta di sconfiggere Bratt ma fallisce e sviene, così Dru, per salvare il fratello entra nel robot e distrugge la scheda madre. Gru riprende i sensi e batte Bratt in uno scontro corpo a corpo, una volta fatto si riunisce con il fratello, la moglie e le ragazze, mentre i Minions li ritrovano con l’intento di non lasciare Gru mai più. Gru e Lucy hanno ancora il loro lavoro e Dru ha finalmente realizzato il suo sogno di diventare un supercattivo.

Ma chi sono o protagonisti ‘cattivissimi’?

Gru, è un aspirante supercattivo, famoso per essere una delle persone più cattive della città, prova piacere a fare dispetti e a veder soffrire le altre persone ed è in possesso di una serie di aggeggi che gli consentono di compiere ogni tipo di cattiveria. Questa “cattiveria” verrebbe dalle sofferenze della sua fanciullezza da un’infanzia terribile e piena di disagi.

I “Minions” (parola inglese che letteralmente vuol dire “scagnozzi”) sono gli aiutanti tuttofare di Gru. Il loro principale compito è di seguire e aiutare il loro “boss” nelle sue missioni “malvagie”, manovrando le armi presenti sui vari veicoli o aiutandolo a rubare. Un altro loro compito riguarda le missioni speciali da svolgere per conto di Gru, come l’acquisto dell’unicorno per Agnes. Sono utilizzati anche dal professor Nefario come cavie per le nuove armi. Infatti, Bob finisce sulla luna per avere assunto un siero antigravità intransitivo. I minions sono innocui e divertenti esseri di forma vagamente umanoide e di colore giallo. Hanno una grossa testa ovale ricoperta in alcuni casi da radi ciuffi di capelli, braccia e gambe striminzite e uno o due occhi. Sono vestiti con una salopette di jeans, stivaletti, guanti e un paio di occhiali con una lente per occhio. Non sono dotati di particolare intelligenza, ma sono molto affettuosi con Margot, Edith e Agnes e amano giocare e divertirsi. In alcune scene del film, i minions creano guai e gag di scene comiche. Si presentano come degli allievi molto distratti e pazzoidi ma anche molto attenti.

Il film ha dato il via anche ad un grande successo musicale estivo: protagonisti il cantante spagnolo Alvaro Soler e del gruppo colombiano dei Morat, che insieme hanno realizzato il pezzo solare e super estivo Yo Contigo, Tú Conmigo, presente nella colonna sonora della pellicola animata.

Ad impreziosire la versione italiana del film ecco le amate voci di Max Giusti, doppiatore di Gru fin dal 2010 e questa volta anche divertentissima voce del gemello Dru, e di Arisa, che è stata introdotta nel secondo capitolo come interprete della frizzante Lucy. A doppiare il cattivo Balthazar Bratt sarà invece una new entry nel cast di Cattivissimo Me, ovvero l’attore e conduttore televisivo Paolo Ruffini.

Steve Carell per modulare la voce di Gru si è ispirato a Ricardo Montalbán della serie Fantasilandia. Voi a cosa vi siete ispirati per i vostri personaggi?

Max Giusti: “Sette anni fa, quando mi hanno chiamato a doppiare Gru, ci siamo accorti subito che non avremmo potuto riprodurre la voce originale, che aveva un forte accento da immigrato dell’est. L’Italia è un paese troppo bacchettone e una voce simile avrebbe scatenato troppi commenti negativi. Perciò abbiamo lavorato per trovare una modulazione che fosse allo stesso tempo cupa e cattiva, ma anche dolce nei momenti in cui parla con le bambine. Per quanto riguarda Dru invece ci sono arrivate delle direttive proprio dalla casa produttrice e abbiamo quindi seguito la voce originale, che è molto acuta, di testa, e più da cartone animato rispetto a Gru”.

Arisa: “Io quando ho ascoltato per la prima volta la voce originale di Lucy sono rimasta come folgorata, perciò ho voluto cercare di riprodurre quella il più possibile. Gli attori originali sono veramente fantastici”.

Max, come descriveresti l’evoluzione del personaggio di Gru in questi sette anni?

“Questo personaggio mi è veramente carissimo. Normalmente non amo i cartoni animati, mi annoiano, ma quelli di Illumination non sono mai stucchevoli e riescono sempre a migliorarsi. In tutti questi anni sicuramente Gru è cambiato molto, anzi direi che si è evoluto con me. Quando mi hanno chiamato per doppiarlo io ero appena arrivato al grande successo e stavo per diventare padre. Doppiare un cartoon mi ha permesso di staccare per un attimo e concedermi di ritornare bambino”.

Che insegnamento vi hanno lasciato i vostri personaggi?

Arisa: “Lucy è una donna moderna che, come molte di noi, è combattuta tra la carriera e gli affetti. Però lei con grande forza di volontà e pazienza riesce sempre a fare tutto e ad essere presente per le bambine. Per me è un grande esempio. Vocalmente poi mi ha fatto scoprire delle sfumature della mia voce che non credevo di avere”.

Paolo Ruffini: “A me piacerebbe imparare a fare i palloncini con la Big Babol come fa Balthazar Bratt! Mi piace anche il suo stile e capisco benissimo la sua frustrazione; forse mi ha insegnato che anche se le cose non vanno come ti aspetti puoi sempre risolverle”.

Max Giusti: “Beh, il regalo più grande è che mi ha fatto essere affascinante agli occhi dei bambini! E poi Gru mi somiglia: è un po’ grosso, sovrappeso, ogni tanto sbaglia e combina guai, ma alla fine è un vincente! Io sono un comico e i comici non vincono mai, per una volta è stato bello essere l’eroe”.

 




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